Campania

In Campania mancano i medici di famiglia

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“Regione Veneto con uno spot invita i medici del Paese ad esercitare la Professione di medico di famiglia nella città di Venezia, assicurando gratuitamente lo studio e il personale amministrativo e infermieristico, oltre al fatto di aiutare il medico, che risponde alla chiamata, a trovare un alloggio a buon prezzo”.

Lo dice in una nota il dottor Massimo De Micco medico di medicina generale, che ha inviato lettera di risposta ad un intervento del Presidente dell' Ordine dei Medici di , dott. Zuccarelli, che riguarda la carenza dei medici di medicina generale.

“Un normalissimo spot che, in libero mercato, è più che legittimo, anche perché in un momento di carenza, se la domanda scarseggia, l'offerta deve essere migliore.

Il Presidente dell'Ordine dei Medici-Chirurghi della Provincia di Napoli, Dott. Bruno Zuccarelli, teme, come ha annunciato a mezzo stampa qualche giorno fa, che tale invito da parte di Regione Veneto possa portare via medici dal sud Italia, in particolar modo da Regione Campania.

Apprezziamo che il Presidente dell'Ordine, a cui siamo iscritti, sia preoccupato che i Cittadini della città di Napoli e della Provincia in toto restino sprovvisti del proprio medico di famiglia, e noi stessi siamo legati alla nostra terra e alla nostra gente, nonostante le sirene convenienti delle regioni del Nord Italia, dove la Sanità ha una organizzazione nettamente migliore rispetto alla nostra, sempre più martoriata e sempre più impoverita di risorse umane.

Siamo così determinati a voler essere i medici delle persone che assistiamo da tempo da nei nostri territori, che siamo stati costretti a ricorrere per vie legali al TAR Campania, poiché alcune AASSLL delle province campane hanno pubblicato meno ambiti carenti di medicina generale a ciclo di scelta, rispetto al numero reale e necessario, nonostante la carenza dei medici di medicina generale, che tanto preoccupa il Presidente Zuccarelli.

Ci auguriamo che la vicenda legale abbia al più presto termine e dia la possibilità ai medici napoletani di poter esercitare la Professione nei propri territori e non essere costretti, nonostante la passione per il proprio lavoro, ad emigrare verso le appetitose condizioni delle regioni settentrionali.

A tal proposito accogliamo i timori del Presidente dell'Ordine e ci appelliamo a Lui, affinché possa intervenire in un prossimo futuro, affinché i medici napoletani non debbano essere costretti ad emigrare per meri errori di tipo amministrativo”.


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