Napoli, il pizzaiolo preso di mira ai Decumani è il cugino di Annalisa Durante

SULLO STESSO ARGOMENTO

È il cugino di Annalisa Durante, vittima innocente della criminalità organizzata, colpita per errore durante un agguato il 27 marzo 2004 a Napoli, il pizzaiolo al quale un barista ha puntato la pistola durante una lite per l’accaparramento dei clienti.

Il fatto è avvenuto intorno alle 12 di martedì scorso: secondo il racconto dei testimoni e della stessa vittima, che si chiama Antonio Durante, il barista 60enne Gennaro Peluso ha preso una pistola che aveva nel suo negozio e l’ha puntata contro il pizzaiolo premendo anche il grilletto. Per fortuna l’arma non ha sparato.

Il gesto ha provocato un ‘fuggi fuggi’ generale nella zona di Forcella, particolarmente affollata a quell’ora. A terra, la Polizia di Stato ha trovato un proiettile inesploso calibro 7,65 e nel bar, durante una perquisizione, un sacchetto contenente una bomboletta di olio per lubrificare armi, uno strumento per pulirle e un hard disk. Tutto il materiale è stato sequestrato.



    Ieri, al termine dell’udienza di convalida dell’arresto per l’accusa, formulata dalla Ps e dalla Procura, di tentato omicidio aggravato dai motivi abietti e futili, il gip di Napoli Marco Giordano ha convalidato la misura cautelare e disposto i domiciliari per Peluso, difeso dall’avvocato Fabrizio De Maio.

    L’indagato ha reso una versione dei fatti diversa, da quella raccolta dalla Polizia di Stato, e ritenuta inattendibile dal giudice. Peluso ha riferito, in sostanza, di avere subìto l’aggressione nel suo bar da parte di Durante e di un suo collaboratore, e di essere stato costretto a metterli in fuga estraendo una pistola giocattolo che teneva sotto il bancone.

    L’indagato ha anche riferito di essersi poi allontanato in sella a uno scooter e di avere deciso di gettare l’arma giocattolo in un cassonetto prima di tornare indietro, dopo avere visto dal suo cellulare, collegato con il sistema di videosorveglianza del negozio, che sul posto era arrivata la Polizia.

    Gli agenti, al termine degli accertamento lo hanno però arrestato. Il suo racconto è apparso inverosimile al giudice e ora determinante ora sarà l’analisi dei sistemi di videosorveglianza per delineare nei minimi particolari la vicenda.

     

     


    Torna alla Home

    LASCIA UN COMMENTO

    Per favore inserisci il tuo commento!
    Per favore inserisci il tuo nome qui


    La Giunta comunale ha dato il via libera ai lavori di messa in sicurezza di un settore delle gradinate della Curva B inferiore dello stadio Maradona. Questa decisione è stata presa in seguito al riscontro di alcuni avvallamenti dei gradoni, che hanno evidenziato la necessità di interventi urgenti. Il progetto...
    Il Giudice dell'Udienza Preliminare di Salerno ha emesso una condanna di due anni e dieci mesi di reclusione per Salvo Gregorio Mirarchi, 32 anni di Montepaone. Mirarchi è stato ritenuto responsabile delle minacce di morte contenute in una lettera inviata nel gennaio del 2023 alla Procura della Repubblica di Catanzaro,...
    Il Barcellona non accetta la sconfitta nel "Clasico" contro il Real Madrid e si prepara a chiedere la ripetizione della partita persa ieri per 3-2. La decisione è stata presa in seguito al controverso gol fantasma di Lamine Yamal, un episodio che potrebbe aver cambiato le sorti del match. Il...
    Il Napoli, tra un risultato deludente e l'altro, ha ripreso oggi nel pomeriggio gli allenamenti presso l'SSCN Konami Training Center di Castel Volturno in preparazione del prossimo match di campionato contro la Roma, in programma domenica allo Stadio Maradona alle 18:00. I giocatori si sono concentrati sul campo 2, iniziando...

    IN PRIMO PIANO