Il Napoli cade per la prima volta in questa stagione al Maradona: gli azzurri perdono 1-0 contro la Lazio. Una gara equilibrata, decisa da un gol capolavoro di Vecino nella ripresa. Ecco le pagelle degli azzurri.
Pagelle Napoli Lazio: Di Lorenzo salva un gol, bene anche Kim
Meret: 6. Incolpevole sulla sassata micidiale di Vecino che pesca l’angolo, per il resto della gara non è chiamato a particolari interventi.
Di Lorenzo: 6,5. Vale un gol il salvataggio sulla linea dopo 5′. Per il resto buona precisione nei passaggi, tanta spinta in avanti ma poche occasioni create.
Rrahmani: 6. Dietro fa buona guardia insieme a Kim, non gli si può imputare nulla. Forse manca un po’ il suo contributo sulle palle inattive in attacco dei suoi.
Kim: 6,5. Vince 8 su 8 duelli aerei e fa girare tanti palloni con una precisione a fine partita del 94%. Resta il rammarico per l’occasione sciupata di testa dopo la traversa in area di Osimhen.
Olivera: 6. Manca un po’ di cattiveria, ma difensivamente concede pochi spazi e infatti Felipe Anderson è ben contenuto (dal 93′ Zedadka: sv).
Zielinski, manca il colpo. Anguissa e Lobotka faticano
Zielinski: 5,5. Coinvolto molto di più nella fase offensiva, questa volta le conclusioni verso la porta arrivano ma non quella giusta per sbloccarsi. Deve essere più cinico (dall’82’ Simeone: sv).
Lobotka: 5,5. E’ bravo il centrocampo avversario a non farlo respirare, lui diventa meno partecipe nella manovra. I dati parlano comunque di una gestione del pallone ottima: 97% precisione passaggi e 6 su 6 palle lunghe riuscite. Spalletti se ne accorge e lo sostituisce: una rarità (dall’82’ Ndombele: sv).
Anguissa: 5,5. Uno dei più richiamati in avvio di gara, perde tanti palloni e non trova il posto giusto nello scacchiere di Spalletti (dal 71′ Elmas: 6).
Lozano: 5,5. Uno spunto sulla fascia e nulla più, tocca pochissimi palloni e non riesce a rendersi concreto come nelle precedenti uscite (dal 71′ Politano: 6).
Osimhen: 6. Le occasioni le ha avute, ma i centrali della Lazio si sono superati in marcatura. Quando può, però, prova a metterci la firma: la traversa grida ancora vendetta.
Kvaratskhelia: 6. Tre passaggi chiave sprecati dai suoi compagni, ma qualche pallone perso di troppo. Manca nel dribbling decisivo, questa volta non riesce nessuna magia.
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