Cronaca di Salerno

Turismo, in Costiera Amalfitana boom presenze ma incubo viabilità

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In Costiera amalfitana nuovo boom di presenze: un successo, però, messo a rischio dal problema viabilità. A lanciare l’allarme Andrea Ferraioli, presidente del Distretto Turistico Costa d’Amalfi. La stagione turistica è già iniziata con ottimi segnali per quanto riguarda le previsioni per il 2024 e, con molta probabilità, per la Divina sarà un anno record per numero di arrivi e fatturato.

L’ecosistema istituzionale della Costiera amalfitana, però, “sembra, ancora una volta, impreparato e disorganizzato sull’atavico problema della mobilità”. Le criticità sono tante, quella che attira più l’attenzione degli utenti e della popolazione è legata alla gestione del traffico. Uno dei problemi è rappresentato, secondo Ferraioli, dalle discrasie che esistono tra le limitazioni alla circolazione in Costiera sorrentina e in Costiera amalfitana.

“L’ampliamento dell’ordinanza Anas per la Statale 163 Amalfitana ancora non è stata promulgata alle soglie di Pasqua, primo periodo di attuazione, ma l’intesa tra Prefettura, Anas e sindaci del territorio era per la riconferma dell’ordinanza della scorsa estate – ha evidenziato Ferraioli – Ci sono evidenti discrasie che promettono di creare disagi e confusione visto che i due territori sono contigui e hanno un costante travaso di abitanti e turisti da un versante all’altro. La Statale Sorrentina materialmente è un tutt’uno con la Statale Amalfitana. Occorre trovare un dialogo e una intesa sulle ordinanze o sarà il caos.

La discrasia tra le ordinanze arriva in un quadro generale già preoccupante per la Costa d’Amalfi”. Ferraioli ha denunciato che le spie per un annus horribilis per la circolazione nella Divina si stanno già accendendo. La Statale Amalfitana è un cantiere in pieno fermento, numerosi impianti semaforici al momento limitano e rallentano la circolazione in corrispondenza di lavori in corso che dovranno concludersi entro il passaggio del Giro d’Italia il prossimo 11 maggio.

Fino ad allora, percorrere i 60 km che vanno da Vietri sul Mare a Positano sarà un percorso di stop and go. Inoltre, nulla si sa del piano di ausiliari del traffico che doveva essere già operativo da aprile. “Non va meglio per le alternative alla circolazione con mezzi propri” e “l’apertura delle vie del mare è stata annunciata per il primo aprile, ma al momento le tratte ancora non sono state assegnate dalla Regione ai vettori, materialmente non si sa ancora chi dovrà occuparsi dei collegamenti”.

“Le premesse per la circolazione di mezzi e persone in Costiera amalfitana per il 2023 sono sconfortanti. Lo scollamento tra i vari attori del territorio è evidente e non aiuta a risolvere i problemi. Occorre cominciare a pensare al territorio per quello che è: un’area a prevalente vocazione turistica alla quale occorre un DMO. Una realtà mista pubblico-privata che sia il Destination Management Organization, che applichi un modello organizzativo e gestionale del territorio mirato al rafforzamento dei servizi e delle risorse legati al turismo”, ha concluso Ferraioli.


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