Cronaca di Napoli

Boato e scossa di terremoto ai Campi Flegrei

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Un boato all’ora del caffè dopo pranzo ha fatto scattare l’allarme, la preoccupazione e la paura in molti cittadini dei Campi Flegrei e dei quartieri di napoli a ridosso di quell’area come Bagnoli, Agnano e Fuorigrotta.

La scossa terremoto con coordinate geografiche (lat, lon) 40.8280, 14.1400 si è verificata ad una profondità di 3 km. Una nuova scosaa ma di magnitudo 1.1 è stata registrata alle 17,52 con con coordinate geografiche (lat, lon) 40.8260, 14.1420 ad una profondità di 2 km.

In tantissimi hanno avvertito la scossa di terremoto tanto che il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni ha voluto subito rassicurare tutti con una nota sulla sua pagina istituzionale di facebook:

“L’Osservatorio Vesuviano ha comunicato a questa amministrazione l’accadimento di un evento sismico di magnitudo 2.0 ± 0,3 localizzato nell’area della Solfatara. Il sisma si è prodotto alle 14:02, ora locale, alla profondità di 2.9 km.
L’evento potrebbe essere stato accompagnato da un boato avvertito dagli abitanti dell’area prossima all’epicentro. Sono in corso le verifiche sul territorio da parte della Polizia Municipale”.

Il 13 gennaio sarà la Giornata dell’Alfabetizzazione Sismica

Visitare una sala sismica, crocevia di tutti i dati che permettono in tempi di record di costruire l’identikit di un terremoto, poter vedere in un esperimento come le onde sismiche viaggiano nei terreni superficiali e andare a caccia di rischi naturali come farebbe un detective: sono solo alcuni degli eventi che venerdì 13 gennaio permetteranno di capire meglio i terremoti, ma anche i vulcani e i fenomeni geofisici, nella Giornata dell’Alfabetizzazione Sismica organizzata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

L’istituto aprirà alle scuole e al pubblico le sue sedi in tutta Italia, da Roma a Napoli, fino a Napoli, Grottaminarda, in provincia di Avellino e Catania, con eventi e iniziative dedicate a tutte le età, a partire dai bambini. Capire gli tsunami giovando, fate un viaggio nella storia dei grandi terremoti italiani e degli strumenti per studiarli, vedere da vicino una stazione sismica in funzione sono alcune delle iniziative in programma a Roma, nella sede centrale dell’ente, insieme a incontri sul ciclo dell’acqua e sul modo in cui le immagini dei satelliti aiutano a studiare gli effetti dei terremoti.

In Campania, nella sede dell’Ingv a Grottaminarda su potrà visitare la mostra “Terremoti: Attenti agli elementi! Dettagli che salvano la vita”, dedicata alla vulnerabilità degli edifici e alle azioni che possono contenerla.

A Ercolano la sede storica dell’Osservatorio Vesuviano riapre le porte al pubblico, con video e incontri sui vulcani dell’area napoletana e l’eruzione di Pompei del 79 d.C. In Sicilia, a Catania, l’Osservatorio Etneo propone la visita alla sala operativa e seminari sul modo in cui la realtà virtuale può aiutare a migliorare la conoscenza dei rischi naturali e a ridurre i danni, il radon e i suoi rischi, la misura del campo gravitazionale terrestre per il monitoraggio delle aree vulcaniche e sismogenetiche in Italia.

 


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