#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 7 Giugno 2025 - 17:33
29.9 C
Napoli

MiC, acquistata lettera di Leopardi al cugino: sarà custodita a Napoli

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

La Biblioteca Nazionale di Napoli acquisisce un nuovo prezioso autografo di Giacomo Leopardi: si tratta di una lettera a carattere privato, firmata, del poeta di Recanati, al cugino Giuseppe Melchiorri.

Il Ministero della Cultura ha esercitato il diritto di prelazione assicurandosi l’autografo ed impedendo che venisse venduto a privati. La lettera va ad arricchire ancor di più il prezioso fondo Leopardiano della Biblioteca Nazionale di Napoli, che custodisce in originale l’opera di Giacomo Leopardi ed oltre il 90% delle corrispondenze inviate da parenti ed amici allo stesso Leopardi.

“La Biblioteca Nazionale di Napoli – dichiara la direttrice Maria Iannotti – orgogliosa di essere custode dell’eredità del poeta più amato dagli italiani, è da tempo impegnata, sostenuta dalla Direzione Generale Biblioteche del Ministero della Cultura, diretta da Paola Passarelli, in un costante e paziente sforzo di ricognizione per integrare ulteriormente anche il nucleo delle lettere scritte, invece, dallo stesso Leopardi ed indirizzate a letterati, familiari ed amici, delle quali spesso si sono perse le tracce, compromesse dall’avvicendamento degli eredi.”

“L’epistolario leopardiano si rivela di fondamentale importanza per una maggiore comprensione della personalità e del pensiero di Leopardi – continua Maria Iannotti – svelando aspetti artistici, poetici e personali legati a specifici luoghi e momenti storici. Le testimonianze autografe delle lettere permettono di accertare e confermare fatti, già noti in letteratura e citati nelle copie pubblicate. Si ringrazia la Direzione Generale Biblioteche del Ministero della Cultura , che con il suo intervento ha permesso dal 2018 ad oggi l’acquisizione di ben 6 lettere leopardiane di particolare interesse bibliografico e storico e questa non è da meno”.

Si tratta di una Lettera autografa firmata e datata Recanati 29 agosto 1823 indirizzata al cugino, marchese Giuseppe Melchiorri a Roma, in cui si cita la rottura con Visconti, la morte di Papa Pio VII e il successivo conclave. La lettera è stata acquistata ripiegata e imbraghettata nel primo volume dell’Epistolario del poeta, edito da Le Monnier, Firenze, del 1883, edizione in cui la lettera non risulta, quasi a riempire la lacuna. Caro Peppino, inizia la lettera: col cugino Giacomo intrattiene una corrispondenza pervasa di accenti di affettività simili a quelli riservati al fratello Carlo.

I due cugini sono infatti quasi coetanei e grazie alla confidenza acquisita nel corso della frequentazione, durante i soggiorni romani di Giacomo, si confidano opinioni e giudizi. La voglia di condividere dispiaceri e inquietudini, opinioni e giudizi, speranze e delusioni traspare dalla lettera che si apre con un riferimento allo screzio tra Melchiorri e Visconti ed un bel commento sull’importanza dell’amicizia: “Veramente le amicizie o non si dovrebbero mai stringere, o strette che fossero non si dovrebbero mai rompere. Sono però ben certo e bene persuaso che la colpa in ciò non sia stata vostra”.

Melchiorri è molto vicino a Leopardi in quegli anni e divide con lui l’amore per gli studi filologici. Nella lettera troviamo riferimento, infatti, agli “stamponi” che attengono il lavoro di Leopardi “Annotazioni sopra la Cronica d’Eusebio” e si riporta la discussione tra due cugini sulla collezione dei classici latini edita da Pomba, editore torinese, tra il 1818 e il 1835. dal titolo: Collectio Latinorum scriptorum cum notis”.

Si tratta di una Lettera autografa firmata e datata Recanati 29 agosto 1823 indirizzata al cugino, marchese Giuseppe Melchiorri a Roma, in cui si cita la rottura con Visconti, la morte di Papa Pio VII e il successivo conclave. La lettera è stata acquistata ripiegata e imbraghettata nel primo volume dell’Epistolario del poeta, edito da Le Monnier, Firenze, del 1883, edizione in cui la lettera non risulta, quasi a riempire la lacuna.

Caro Peppino, inizia la lettera: col cugino Giacomo intrattiene una corrispondenza pervasa di accenti di affettività simili a quelli riservati al fratello Carlo. I due cugini sono infatti quasi coetanei e grazie alla confidenza acquisita nel corso della frequentazione, durante i soggiorni romani di Giacomo, si confidano opinioni e giudizi.

La voglia di condividere dispiaceri e inquietudini, opinioni e giudizi, speranze e delusioni traspare dalla lettera che si apre con un riferimento allo screzio tra Melchiorri e Visconti ed un bel commento sull’importanza dell’amicizia: “Veramente le amicizie o non si dovrebbero mai stringere, o strette che fossero non si dovrebbero mai rompere. Sono però ben certo e bene persuaso che la colpa in ciò non sia stata vostra”.

Melchiorri è molto vicino a Leopardi in quegli anni e divide con lui l’amore per gli studi filologici. Nella lettera troviamo riferimento, infatti, agli “stamponi” che attengono il lavoro di Leopardi “Annotazioni sopra la Cronica d’Eusebio” e si riporta la discussione tra due cugini sulla collezione dei classici latini edita da Pomba, editore torinese, tra il 1818 e il 1835. dal titolo: Collectio Latinorum scriptorum cum notis”.


Articolo pubblicato il giorno 24 Gennaio 2023 - 16:10


Cronache Video

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

ULTIM'ORA

Collina: “Al Mondiale per Club arbitri avranno telecamere. Comunicazione è...
Italia a pezzi: Gravina riflette, Spalletti sotto esame. Martedì il...
Zoff difende la disfatta dell’Italia di Spalletti: “Ko pesante, ma...
Nazionale, Spalletti vuole lasciare: I candidati alla panchina azzurra
America’s Cup 2027 a Napoli, il ministro Abodi: “Scintilla nata...
Osimhen vicino all’Al-Hilal di Inzaghi, il Napoli preme per Ndoye
Benevento, accusato di minacce e lesioni: assolto 27enne
Arzano, occupazioni abusive suolo pubblico ed evasione tributi: sanzioni e...
Chiara Tramontano alla Feltrinelli di piazza dei Martiri presenta Non...
Maddaloni, 47enne arrestato per maltrattamenti e rapina ai danni della...
I Cesaroni tornano a Giffoni Film Festival: l’evento imperdibile del...
Frattamaggiore, aggredisce gli agenti: arrestato 27enne
Bagnoli:, movida al setaccio e parcheggiatori abusivi arrestati
Torre del Greco: arrestato 50enne per il furto di due...
Gricignano di Aversa, cane salvato dai carabinieri: denunciato il proprietario...
Assolta Taddeo Vincenzina: era stata condannata per spaccio di monete...
Evento imperdibile a Casapesenna: “Fortapàsc” sotto le stelle con Marco...
Striano, bambina ferita da un colpo di carabina ad aria...
Incidente mortale a Casoria: indagato il motociclista grave in ospedale
Quarto, si aggrava la posizione dei due fratelli autori del...
Oroscopo del 7 giugno 2025 segno per segno
Serie A 2025/2026, il calendario completo del Napoli e i...
Minacce all’ex fidanzata minorenne: divieto di avvicinamento per un 19enne
Superenalotto, estrazione del 6 giugno 2025: tutte le quote
Telemedicina e intelligenza artificiale: Asl Salerno tra le prime in...
Estrazioni Lotto e 10eLotto di oggi 6 giugno 2025: tutti...
Napoli, l’Associazione Tassisti di Base denuncia: “Ordinanze viabilità penalizzano il...
Mercogliano, funicolare ferma a mezz’aria: attimi di paura per 20...
Napoli, un defibrillatore nell’atrio del Consiglio comunale: presidio salvavita per...
Campi Flegrei: vertice in Prefettura per gli alloggi degli sfollati...

DALLA HOME

Cronache Podcast

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE