Cronaca di Napoli

Arzano, alloggi popolari occupati abusivamente: 2 denunciati

Pubblicato da
Condivid

Arzano. Operazione anticrimine della Polizia locale: due persone denunciate per furto di energia elettrica e occupazione abusiva di alloggi popolari.

Gli agenti insospettiti dai fili “anomali” al vano ascensore. Qualche filo di troppo che usciva da casa arrivando direttamente al contatore condominiale intestato al Comune che alimentava l’ascensore. Siamo nelle case popolari di proprietà del Comune di Arzano, dove gli agenti della polizia locale, diretti dal colonnello Biagio Chiariello, nel corso dei controlli hanno notato qualcosa di sospetto sui contatori dell’energia elettrica intestati al Comune.

Hanno così contattato gli ispettori Enel procedendo ad un controllo serrato di tutti gli apparecchi che alimentano gli alloggi popolari. Le prove tecniche hanno portato ad accertare che due appartamenti erano occupati abusivamente da un uomo e una donna, e che le relative forniture di energia elettrica erano allacciate abusivamente.

Gli agenti hanno così prima estratto i fili dal contatore, e poi atteso che i “furbi” uscissero dall’abitazione dove si sono accorti che qualcosa non andava. E così che hanno trovato ad attenderli il nucleo operativo della locale a cui non hanno potuto fare altro che ammettere l’evidenza e la loro colpevolezza.

Gli occupanti sono stati così denunciati alla Procura della Repubblica per furto di energia elettrica e occupazione abusiva di alloggi popolari. Ora il Comune, notiziato dell’anomalia, dovrà obbligatoriamente azionare le procedure di addebito delle somme per l’energia rubata da diversi anni.

Ora gli incartamenti, finiti anche nelle mani della Procura di Napoli Nord e della Prefettura, potrebbero aprire ulteriori scenari inediti relativi al mancato controllo da parte dell’ente in questi anni dei reali inquilini degli appartamenti. Operazione anti-clan che segue di qualche anno quella effettuata dagli agenti della polizia municipale di Arzano, nel rione 167 di via Colombo con sequestri e abbattimenti che aveva poi determinato le minacce da parte dei Monfregolo ai danni del Comandante Chiariello inviso alla politica.

Gennaro Marino


Pubblicato da