Cronaca Nera

Arzano, i guaglioni clan della “167” corrono in moto, scatta il coprifuoco

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Arzano.Motori rombanti e probabilmente truccati, senza casco, senza copertura assicurativa e a volto scoperto: rappresenta il nuovo status simbol della mala locale forte delle ultime scarcerazioni eccellenti.

L’allarme è stato lanciato e confermato da decine di cittadini che specialmente nelle ore pomeridiane, assisterebbero all’andirivieni di moto e una fiat panda che si lanciano a folle corsa tra via, Melito, via Pecchia, via Sette Re, Piazza Cimmino e via Napoli fino alla via Colombo.

Dopo le feste con fuoriserie di lusso, fuochi d’artificio, serenate di neo melodici e inchino ai padrini del vessillo raffigurante la madonna: segnalazioni giornaliere giungono da diverse parti della città. Sfreccerebbero a folle velocità per le strade di Arzano, con traverse imboccate contro mano.

Sono queste le nuove frontiera della camorra paesana costola degli Amato-Pagano che in città, nonostante decimata da arresti e blitz dei carabinieri, tenta di imporre la propria presenza. Il clan, in difficoltà dopo gli le inchieste che hanno svelato anche omicidi eccellenti, avrebbe messo le redini (ma solo temporaneamente) nelle mani di piccoli spacciatori e galoppini.

A decimare la “cupola” cittadina i militari dell’Arma che a seguito di diverse operazioni anticamorra hanno fatte scattare le manette per 29 persone ritenute a vario titolo capi e gregari del clan della 167. In sella agli scooter Angelo Antonio Gambino e Salvatore Romano detto Sasy (da poco scarcerati) contornati da guardaspalle invadono le strade cittadine con la loro presenza.

Secondo le numerose indagini pregresse, gli esattori del clan non farebbero alcuna distinzione tra imprenditori, negozianti, estetiste e contrabbandieri di sigarette. Tanto che a finire vittima delle estorsioni anche esponenti del clan Moccia, Giuseppe Orlando ( ucciso ad Afragola qualche anno fa) che aveva denunciato la richiesta di pizzo. Insomma, quello che starebbe emergendo segna un punto di svolta anche sulla nuova mappatura criminale della conduzione degli affari illeciti in città.

Carmine Longhi

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