Napoli, aggressione negli ospedali, i sindacati: “Rafforzare la sicurezza”

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Napoli. “Non e' piu' tollerabile episodi di violenza e danneggiamenti, come quello al pronto soccorso di Torre del Greco si verifichino ancora, vuoi per carenze strutturali, per carenze organiche, per la calura estiva.

Condanniamo fermamente tutti episodi di violenza a danno operatori sanitari e personale di guardiania, che fanno solo il loro dovere pochi mezzi e non adeguate risorse.

La situazione dei pronto soccorso e' grave ed e' comune a molte strutture aziendali, in particolar modo per i presidi ospedalieri di Torre del Greco, Castellammare di Stabia, Sorrento e Nola, senza strategia complessiva non sara' piu' possibile trovare giuste contromisure”.



    E' la presa di posizione di cinque organizzazioni sindacali (Fp Cgil, Cisl Fp, Uilfpl, Fials, Nursing Up) e delle Rsu dell'Asl Napoli 3 dopo l'aggressione subita da alcuni sanitari del e il danneggiamento del pronto soccorso dell'ospedale Maresca di Torre del Greco da parte di un paziente affetto da disturbi psichici in attesa di ricevere una consulenza.

    “La complessiva della rete ospedaliera per far fronte emergenza epidemiologica da Covid-19 – proseguono i sindacati – deve necessariamente trovare nuove strategie per far fronte all'aumentare dei contagi in Campania, seppur con minori ricoveri.

    Vanno potenziati soprattutto i pronto soccorso con medici, infermieri e Oss, le attivita' per il risultato dei tamponi devono essere predisposte per avere tempi accettabili di risposta, devono essere potenziate le attivita' di accoglienza, le informative a chi si reca presso i pronto soccorso attraverso un sistema informatico consultabile da eventuale accompagnatore o familiare”.



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