Ischia. Insulti razzisti e polemiche ad Ischia per un murale di Jorit, un'opera che raffigura una donna di origine africana che l'artista napoletano sta realizzando in questi giorni all'esterno di una scuola.
Lo street artist originario di Quarto e famoso per i suoi murales di Maradona e Lucio Dalla sta decorando la facciata del liceo statale Buchner di Ischia Porto, nell'ambito del progetto Scuola Viva della regione Campania.
Ieri pomeriggio, pero', su una chat e' circolata una foto dell'opera con le scritte "Iniziamo a costituire il comitato di vandalizzazione per questo vergognoso murale" che in poco tempo e' stata diffusa provocando la reazione dello stesso artista (che ha commentato la vicenda dai suoi profili social) e di moltissimi ischitani, diversi dei quali hanno voluto testimoniare il dissenso verso il gesto e manifestare solidarieta' a Jorit di persona, mentre e' ancora al lavoro alla scuola ischitana.
Immediata anche la reazione della preside del liceo isolano Assunta Barbieri sul profilo ufficiale dell'istituto: "Leggere quelle parole arroganti e piene di odio mi ha lasciato senza fiato.Potrebbe interessarti
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Sulla vicenda intanto e' stata aperta una indagine dalla Polizia di Stato di Ischia. Lo stesso Jorit ha reso noto che il suo post originario in cui parla di questa vicenda e' stato oscurato a causa di "una pioggia di segnalazioni" e lo ha ripubblicato emendandolo delle parti che avevano provocato l'oscuramento.
“Con le mie opere cerco di parlare di giustizia sociale, fine dei privilegi e pari opportunità per tutti, ma mi rendo conto che una parte del mondo è rimasta ancora al colore della pelle come discriminante.
Il post che pubblico è comparso in una chat degli studenti e, fortunatamente, non siamo negli USA, dove proprio questo lunedì, a Buffalo, un ragazzo di 18 anni, Payton S. Gendron, ha ucciso 10 afroamericani solo perchè neri. Il tutto è stato trasmesso in streaming su una popolare piattaforma video, commentando a suon di stereotipi razzisti contro gli afroamericani.
A tutti i razzisti: l’unica cosa che determina il valore di una persona è il cervello e voi lo tenete piccolo piccolo…"








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