#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 7 Giugno 2025 - 18:24
29.9 C
Napoli

Napoli, il pentito accusa: “L’ispettore vendeva le celle a 5mila euro”

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Napoli. “Si vendeva le celle”, cioe’, “riceveva soldi dai detenuti e dai loro familiari, all’esterno del carcere, per consentire i cambi di stanze e mettere i detenuti nelle celle con i compagni che volevano”.

Ad accusare l’ispettore Francesco Gigante, uno dei tre agenti della Polizia Penitenziaria finiti ai domiciliari oggi nell’ambito di un’indagine dei carabinieri e della stessa polizia penitenziaria, coordinata dalla DDA di Napoli, che ha consentito di scoprire l’esistenza nel carcere napoletano di Secondigliano di una fiorente piazza di spaccio, e’ il collaboratore di giustizia Enzo Topo, all’epoca dei fatti contestati detenuto nella sezione “4” del Reparto Ligure.

Ma il “pentito”, che dichiara di avere appreso le informazioni da altri detenuti, non e’ il solo ad accusare Gigante. Lo fa, il 31 luglio 2019, anche un altro agente, arrestato a gia’ condannato per corruzione: secondo il suo racconto l’ispettore, coordinatore del Reparto Ligure da 20 anni e in stretti legami con un detenuto ritenuto appartenente al clan Moccia che gli faceva da intermediario, chiedeva 1000 o 1200 euro per lo spostamento da una stanza all’altra e 4mila o 5mila euro quando si trattava di ottenere lo spostamento in un altro carcere o dall’isolamento.

A parlare dell’introduzione e della distribuzione della droga all’interno del carcere e’, tra gli altri, il collaboratore di giustizia Vincenzo Amirante, il 3 agosto 2020. Secondo il “pentito”, tutte le settimane, nella sua sezione, arrivavano borselli contenenti droga ma anche telefonini e profumo.

Da altri due detenuti seppe che a rendere possibile l’ingresso dei borselli era una guardia penitenziaria. I borselli venivano portati con il trattore nei pressi del campo di calcio dove i vari lavoranti della cucina li ritiravano, ciascuno per la propria sezione. In cucina, infine, la droga veniva tagliata per la distribuzione.

A parlare del tariffario adottato da un agente della Polizia Penitenziaria del carcere gia’ arrestato e condannato per episodi di corruzione legati all’introduzione di droga, cellulari e altro in carcere, e’ un detenuto interrogato il 29 agosto del 2018: il poliziotto, secondo il racconto fornito dal detenuto, per consegnare un panetto di droga prendeva 700 euro; mille euro per due panetti e per quattro panetti da 100 grammi ciascuno 1300 euro.

“E’ doloroso dover constatare che il carcere, previsto nel nostro ordinamento non come mera punizione bensi’ come momento di rieducazione e di recupero dell’individuo ai valori del vivere civile, diventi in realta’ un luogo al cui riproporre il medesimo stile di vita per il quale si e’ detenuti”.

Lo scrive, nell’ordinanza con la quale ha disposto l’esecuzione di 28 misure cautelari, il gip di Napoli, Isabella Iaselli. Per il gip, “la nota piu’ avvilente” e’ che tutto e’ stato reso possibile anche “grazie ad alcuni agenti della polizia penitenziaria, che con la loro condotta mettono a rischio anche i colleghi che operano con impegno, nonostante mille difficoltà”.

Per il giudice, l’agente Salvatore Mavilla (per il quale e’ stato disposto il carcere malgrado fosse in pensione, ndr) “ha mostrato particolare spregiudicatezza consentendo un approvvigionamento continuo dello stupefacente, mai attraverso contatti telefonici ma sempre incontrando di persona i detenuti e poi il familiare delegato a consegnargli la droga e il proprio compenso”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

 


Articolo pubblicato il giorno 21 Marzo 2022 - 20:48


Cronache Video

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

ULTIM'ORA

Avellino, estorsione da 13mila euro: due misure cautelari
Collina: “Al Mondiale per Club arbitri avranno telecamere. Comunicazione è...
Italia a pezzi: Gravina riflette, Spalletti sotto esame. Martedì il...
Zoff difende la disfatta dell’Italia di Spalletti: “Ko pesante, ma...
Nazionale, Spalletti vuole lasciare: I candidati alla panchina azzurra
America’s Cup 2027 a Napoli, il ministro Abodi: “Scintilla nata...
Osimhen vicino all’Al-Hilal di Inzaghi, il Napoli preme per Ndoye
Benevento, accusato di minacce e lesioni: assolto 27enne
Arzano, occupazioni abusive suolo pubblico ed evasione tributi: sanzioni e...
Chiara Tramontano alla Feltrinelli di piazza dei Martiri presenta Non...
Maddaloni, 47enne arrestato per maltrattamenti e rapina ai danni della...
I Cesaroni tornano a Giffoni Film Festival: l’evento imperdibile del...
Frattamaggiore, aggredisce gli agenti: arrestato 27enne
Bagnoli:, movida al setaccio e parcheggiatori abusivi arrestati
Torre del Greco: arrestato 50enne per il furto di due...
Gricignano di Aversa, cane salvato dai carabinieri: denunciato il proprietario...
Assolta Taddeo Vincenzina: era stata condannata per spaccio di monete...
Evento imperdibile a Casapesenna: “Fortapàsc” sotto le stelle con Marco...
Striano, bambina ferita da un colpo di carabina ad aria...
Incidente mortale a Casoria: indagato il motociclista grave in ospedale
Quarto, si aggrava la posizione dei due fratelli autori del...
Oroscopo del 7 giugno 2025 segno per segno
Serie A 2025/2026, il calendario completo del Napoli e i...
Minacce all’ex fidanzata minorenne: divieto di avvicinamento per un 19enne
Superenalotto, estrazione del 6 giugno 2025: tutte le quote
Telemedicina e intelligenza artificiale: Asl Salerno tra le prime in...
Estrazioni Lotto e 10eLotto di oggi 6 giugno 2025: tutti...
Napoli, l’Associazione Tassisti di Base denuncia: “Ordinanze viabilità penalizzano il...
Mercogliano, funicolare ferma a mezz’aria: attimi di paura per 20...
Napoli, un defibrillatore nell’atrio del Consiglio comunale: presidio salvavita per...

DALLA HOME

Cronache Podcast

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE