Rullo di tamburi: le coppe europee stanno per tornare e quest’anno lo spettacolo tenderà a moltiplicarsi. La formula delle varie competizioni internazionali per club è infatti cambiata e non tutte le squadre che passeranno il turno in Europa League dovranno sostenere i sedicesimi di finale (oggi indicati come “spareggi”). Questi ultimi spetteranno soltanto alle seconde classificate dei gironi e alle terze classificate della fase a gruppi della Champions. Per l’Italia ci sono 3 squadre in gioco: Napoli, Atalanta e Lazio. Gli azzurri e i capitolini sono arrivati secondi nei rispettivi gironi, mentre la compagine bergamasca è retrocessa dalla Champions League.
Le formazioni provenienti dalla Serie A conoscono già, quindi, i nomi dei loro prossimi avversari. A breve assisteremo ai match di andata e ritorno tra Atalanta e Olympiakos, tra Lazio e Porto e soprattutto tra Napoli e Barcellona, per la rivincita degli ottavi di Champions del 2020. I sorteggi non sono stati troppo benevoli per le italiane e la Lazio, in particolare, sembra avere meno chance di tutte per riuscire ad arrivare fino in fondo. Curiosamente, secondo gli addetti ai lavori è l’Atalanta a godere del favore dei pronostici subito dopo Borussia Dortmund, Siviglia e Barcellona. I tedeschi sono forse l’ostacolo numero uno, gli andalusi vantano una ben nota tradizione in questo torneo e i catalani vogliono sfruttare questa vetrina per risollevarsi.
Gli orobici possono contare su una rosa ben assortita. Tuttavia, Gasperini dovrà fare a meno di qualche pezzo da novanta: Ilicic si è reso nuovamente indisponibile e di conseguenza non è stato inserito nella lista UEFA. Lo sloveno, che ha superato abbondantemente i 30 anni, stava conducendo le migliori stagioni della sua carriera prima di bloccarsi, ma anche nelle ultime apparizioni ha dimostrato di poter fare la differenza. Rimangono comunque i vari Muriel e Zapata a reggere il reparto offensivo, per non parlare del nuovo arrivato Boga, uno degli esterni più in vista dal 2020 ad oggi.
Anche il Napoli, però, ha le sue carte da giocare. Gli azzurri non sono nuovi a sfide europee di primo piano. L’ultima volta che il Napoli ha partecipato ad una fase ad eliminazione diretta in Europa League è stato nella scorsa stagione, fallendo l’accesso agli ottavi di finale contro il Granada: quest’anno Insigne e compagni proveranno ad andare oltre forti della maggiore autostima e sicurezza nei propri mezzi che deriva dai buoni risultati ottenuti nella prima parte di campionato. Per Insigne si tratterà comunque dell’ultima grande competizione con la maglia azzurra, in quanto in estate si dovrà certamente trasferire in Canada. Mertens e Osimhen sono finalmente tornati a pieno regime e Fabian Ruiz, spesso discontinuo, non sta lasciando a desiderare in quest’annata. I rincalzi sono di tutto rispetto, a partire da Politano, per non parlare del più duttile Elmas. Insomma, anche il Napoli potrà dire la sua. Il Barcellona non è certo quello di 10 anni fa e a prescindere dall’addio di Messi i blaugrana si sono chiaramente ridimensionati.
Non ci resta che attendere e vedere come andrà a finire. Di sicuro disputare 2 partite in più prima di approdare agli ottavi costituisce un impegno probante, ma una volta superato il turno la strada potrebbe farsi in discesa. Le squadre più temibili sono il Lione, il Monaco e il Bayer Leverkusen, alle quali si aggiungono il Borussia Dortmund, il Barcellona e il Siviglia che vengono dal terzo posto in Champions. Chissà che dopo la finale raggiunta nel 2020 dall’Inter non sia la volta buona che un’italiana torni a vincere questa coppa dopo ben 23 anni…