Green pass falsi, la polizia avverte i farmacisti: “Non lasciatevi ingannare”

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Green pass falsi. “Mai fornire le credenziali d’accesso a chi ve le chiede con modalita’ atipiche”: e’ l’appello che la Polizia Postale della Campania rivolte a tutti i farmacisti d’Italia dopo l’indagine, coordinata dal pool anti cyber crime della Procura di NAPOLI, grazie alla quale si e’ fatto luce su un sistema truffaldino che potrebbe avere gravi effetti sulla salute pubblica: un sistema che ha consentito a persone senza tampone e vaccino di andare in giro liberamente con in mano un green pass e, addirittura, anche un super green pass a cui non avevano diritto.

Ieri la Polizia Postale ha eseguito, nell’ambito di questa attivita’, una serie di perquisizioni e di sequestri nei confronti di un considerevole numero di indagati, purtroppo destinato a lievitale. Quello ritenuto dagli inquirenti particolarmente importante e’ stato messo a segno dalla Polizia a Roma.

Gli investigatori chiedono ai farmacisti anche di tenere sotto stretto controllo il numero di consensi informati sottoscritti (che viene sottoscritto dal paziente) nella loro farmacia e quelli che invece risultano registrati dalla piattaforma regionale alla quale si collegano: e’ questo infatti, il “tallone di Achille” del sistema truffaldino messo in piede dai 15 componenti l’organizzazione criminale che e’ riuscita a fornire ai propri “clienti” green pass perfettamente legali dal punto di vista formale sebbene emessi in presenza di tamponi e vaccini somministrati solo “sulla carta”.



    I controlli che vengono eseguiti dalle Asl sui tamponi e i vaccini eseguiti in farmacia sono, per ovvi motivi, “a campione”. Ingente, infatti, e’ il numero delle somministrazioni che i farmacisti sono costretti a fronteggiare per dare una mano – importante – alla lotta alla pandemia.

    Proprio per questo motivo la Polizia Postale si attende, nelle prossime settimane, l’emersione di un importante numero di illeciti messo a segno dall’organizzazione criminale scovata dagli investigatori e, quindi, ha ritenuto opportuno prepararsi insieme con le altre forze di polizia per canalizzare adeguatamente le denunce che saranno presentate.

    In quest’ottica fitto e’ il rapporto con il Ministero della Salute per la “neutralizzazione” in tempi rapidissimi dei certificati illegali grazie ai quali il covid potrebbe continuare a diffondersi tra la popolazione.




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