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Verona, uccide la vicina di casa e scappa: arrestato a Firenze

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Verona. Ennesimo femminicidio ieri sera in provincia di Verona dove è stata uccisa Chiara Ugolini, 27 anni, pallavolista e allenatrice.

Ad uccidere la ragazza Emanuele Impellizzeri, 38 anni, originario di Catania fermato nella notte tra il 5 e il 6 settembre, sull’autostrada nei pressi di Firenze Impruneta mentre in sella alla sua moto tentava di scappare al Sud. Impellizzeri era uscito dal carcere a giugno scorso e viveva a Calmasino di Bardolino in provincia di Verona, nella stessa palazzina dove Chiara Ugolini condivideva un appartamento con il compagno.

L’uomo, che aveva tentato la fuga in sella alla sua moto di grossa cilindrata, e’ accusato di omicidio volontario aggravato. Gia’ condannato per rapina, reati contro il patrimonio e resistenza a pubblico ufficiale, era in affidamento in prova ai servizi sociali nell’abitazione a piano terra della palazzina a tre piani in cui viveva anche la vittima. Al momento del delitto Chiara era sola in casa: era tornata a casa dal lavoro alle 14 e proprio il suo mancato rientro in servizio nel pomeriggio aveva fatto scattare le preoccupazioni del fidanzato, che ieri sera ha scoperto il cadavere. Pare che qualche giorno prima Chiara si fosse intromessa in una lite violentissima scoppiata tra Impellizzeri e la sua compagna, durante la quale l’uomo avrebbe giurato di fargliela pagare. Dopo l’arresto, però, questo particolare non è stato confermato apertamente dall’assassino.

L’uomo si è limitato a dire agli investigatori che il delitto era avvenuto domenica perchè “sapeva che avrebbe trovato Chiara a casa”. Gli inquirenti, i Carabinieri non hanno trovato alcuna traccia evidente di effrazione, cercano di capire perchè la ragazza ha aperto la porta al suo assassino pur conoscendone il carattere irascibile e violento. L’uomo, che nel suo profilo Facebook si raffigurava con l’effige del Duce, ha fatto delle parziali ammissioni sull’accaduto, confermate peraltro dai vestiti sporchi di sangue e dai graffi al volto che la vittima gli ha inferto nel disperato tentativo di difendersi. Ma si e’ chiuso in un silenzio impenetrabile circa le ragioni del gesto. Sul corpo della giovane, che presenta una lieve ecchimosi alla testa, il pm Eugenia Bertini ha disposto l’autopsia.

Servira’ a capire anche come e’ morta, visto che nell’abitazione non e’ stata trovata alcuna arma e l’omicida ha parlato genericamente di una spinta a terra. Impellizzeri ha agito, secondo gli inquirenti, con fredda lucidità: ha prelevato 200 euro è scappato nella notte percorrendo l’autostrada. Chiara, descritta da tutti come una ragazza solare, amante dei viaggi, dopo la laurea a Padova aveva scelto di lavorare in uno dei negozi di abbigliamento del padre del compagno era l’allenatrice della squadra di volley dei bambini di Palazzolo.


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