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Il poliziotto no vax: “Meglio dietro la scrivania che costretto a vaccinarmi”

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Mario De Marco, poliziotto no vax, agente della Polfer e sindacalista, ha pubblicato una foto mentre è a pranzo su un tavolino improvvisato fuori dalla caserma Massarelli a Gorizia.

‘Non sono convinto del vaccino, non voglio farlo. Le imposizioni mi vanno strette. Certo non vorrei ammalarmi: mi spaventa il Covid come mi spaventa uscire di casa ed essere colpito da una tegola in testa, ma non reputo la malattia così pericolosa”. Ha spiegato Mario De Marco, 58 anni, agente della polizia ferroviaria di Gorizia e coordinatore provinciale del sindacato ‘Lo scudo’, la cui foto, con il pranzo su un tavolino tra due macchine, ha fatto il giro dei social.

De Marco spiega la genesi dello scatto: “Nel cortile c’era un tavolo con 4 sedie, ma i posti erano già occupati. Ho tirato fuori dal portabagagli della mia auto un tavolino che avevo usato in campeggio con gli amici, sono andato a ritirare il mio pranzo take away dalla mensa e ho mangiato lì, tra due macchine. Mi sembra assurdo”.  Nel marzo 2020 proprio De Marco, che oggi non reputa la malattia così pericolosa, pubblicava su Youtube un appello a rimanere a casa per difendersi contro Covid-19.

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”Non sono vaccinato, non ho il Green Pass e per questo non mi hanno fatto entrare a mensa nella caserma Massarelli” ma ”noi lavoriamo nelle caserme, stiamo negli alloggi, saliamo in auto, lavoriamo fianco a fianco con i colleghi e solo a mensa c’è l’obbligo del Pass e ci dividono”.

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”Mi chiedo se potrò salire sul treno per i controlli, se potrò continuare a lavorare”, dice in vista di settembre quando il green pass sarà in vigore anche sui treni. ”Mi dispiacerebbe finire in un ufficio, ma accetterei di essere demansionato piuttosto che costretto al vaccino. Se mi licenziassero ci penserei, ma andrò presto in pensione, dovrei salvarmi”. 


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