Lavoro

Leasing strumentale, come ottenere i macchinari per l’azienda senza mutuo

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Avviare un’attività imprenditoriale è sicuramente il sogno di molte persone. Tuttavia, spesso e volentieri capita che non si abbia sufficiente disponibilità economica, credendo che sia quindi irrealizzabile il proprio sogno. Contrariamente a quanto si possa pensare, invece, è possibile ricorrere al leasing strumentale (https://www.bplnetwork.it/imprese/leasing-strumentale.php), vale a dire una particolare forma di prestito attraverso la quale è possibile realizzare ugualmente il sogno di avviare un’attività. Questa tipologia di prestito segue una logica precisa che merita un adeguato approfondimento, affinché coloro i quali siano interessati sappiano come procedere nel miglior modo possibile. Ecco quindi la necessità di analizzare a fondo la questione, comprendendo quali siano i requisiti per poter ottenere questo prestito e quale sia l’iter burocratico da seguire, riuscendo in questo modo ad ottenere ugualmente la somma di denaro desiderata anche senza avere il denaro sufficiente o delle garanzie da dare alla banca presso cui ci si rivolge.

Un’analisi specifica di questa opzione

Il leasing strumentale è una particolare tipologia di prestito che consiste, sostanzialmente, nell’avere la possibilità di usufruire ugualmente dei macchinari necessari alla propria azienda, anche se non ci si trova nella condizione di poterli acquistare. In tal caso, quindi, si paga un vero e proprio canone di affitto che consente di poter installare i macchinari necessari senza però dover procedere necessariamente all’acquisto, riuscendo in questo modo a coniugare tutti quelli che sono i crismi di utile e dilettevole. La società di leasing che si decide di interpellare cede i diritti di utilizzo dei macchinari pagando solo però il canone di locazione, dandoli così in concessione all’imprenditore che desidera avviare la sua attività; la società si occuperà di sottoscrivere un contratto all’interno del quale ci sarà il prezzo intero dei macchinari utilizzati. Qualora l’imprenditore che li ha affittati voglia riscattarli al termine del periodo di finanziamento, non dovrà fare altro che corrispondere la quota restante.

I vantaggi di questa opzione creditizia

I vantaggi del leasing strumentale sono vari: innanzitutto, è possibile avviare la propria attività anche senza essere in possesso del capitale necessario per farlo. Si tratta di una sorta di investimento che si comincia a porre in essere, cosicché non appena gli introiti della propria azienda saranno alti, sarà possibile procedere con l’acquisto vero e proprio dei macchinari necessari alla propria azienda. Tutti i macchinari presi in leasing non sono di proprietà dell’imprenditore: questi, infatti, versa alla società un canone di locazione che gli consentirà di poterli adoperare, fermo restando che la proprietà reale sarà della società che ha acquistato i macchinari per poi darli in affitto all’imprenditore interessato. I macchinari saranno di proprietà dell’azienda solo nel momento in cui, al termine del periodo di finanziamento, l’imprenditore decide di corrispondere la restante parte alla società, diventando così a pieno titolo il proprietario delle attrezzature prese in prestito all’inizio dell’attività.

Si tratta della soluzione più adeguata?

Da un punto di vista meramente generale, il leasing strumentale si configura sicuramente come una soluzione da tenere seriamente in considerazione. Grazie ad essa, infatti, sarà possibile avviare ugualmente la propria attività imprenditoriale, anche senza il capitale necessario per far funzionare il proprio progetto. Attraverso questa particolare formula, dunque, è possibile usufruire dei macchinari necessari senza però doverli acquistare obbligatoriamente, lasciando all’imprenditore la decisione finale: se le sorti della propria azienda sono state positive, allora si possono acquistare i macchinari corrispondendo la restante parte; nel caso in cui invece l’imprenditore non sia interessato, sarà libero da ogni tipologia di obbligo contrattuale, a patto però che il periodo di finanziamento stabilito in sede di stipula del contratto sia terminato. In questo modo si possono conciliare tutti quelli che sono i crismi imprescindibili di utile e dilettevole, senza rinunciare al proprio progetto.

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