Napoli, scioperi e rientro alle scuole superiori a singhiozzo

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Giornata di scioperi e agitazioni tra gli studenti degli istituti secondari a Napoli in coincidenza con il rientro in classe al 50%.

Sono in fibrillazione gli alunni dei licei Vittorini e del Mercalli, che sono orientati a scioperare. Questi ultimi hanno deciso di stilare un documento che e’ stato inviato a gruppi di chat di alunni e professori. Chiedono trasporti pubblici che funzionino davvero, presidi medico-sanitari nelle scuole con tutta l’attrezzatura necessaria come termoscanner, igienizzante o mascherine per tutti gli studenti che ne necessitino, piu’ personale scolastico.

“Vogliamo vengano utilizzati nuovi spazi esterni e interni, palestre, musei, aule studio, biblioteche, laddove ci fossero scuole troppo piccole per contenere gli studenti – scrivono – vogliamo un ritorno in sicurezza. La didattica a distanza e’ inaccettabile”. Previste anche manifestazioni in citta’. La facolta’ di Lettere e filosofia dell’ateneo Federico II intanto e’ gia’ occupata da giorni per chiedere un rientro in aula in sicurezza. In molti istituti gli studenti entrano con orari differenziati.

Assemblea sulle scale della scuola per gli studenti del liceo classico Sannazaro a Napoli che dunque hanno deciso di non entrare in classe nel primo giorno di ripresa della didattica in presenza. Al suono della campanella dunque le aule sono rimaste vuote e gli studenti che, in virtu’ delle norme che fissano la presenza al 50 per cento, si sarebbero dovuti collegare in Dad hanno aderito allo sciopero non seguendo le lezioni in video. Un’assemblea originata dalla confusione sulle nuove regole legate alla didattica e in particolare all’alternanza tra didattica in presenza e Dad, agli orari, alle norme per il pranzo per chi entrando alle 10 esce alle 15. Aule deserte anche al liceo ‘Pansini’. Regolare invece l’ingresso alle ore 8 al ‘Mazzini’.



    Qui gli studenti sono tornati nelle loro classi tra un misto di gioia e di preoccupazione. “Non era piu’ possibile proseguire con la Dad – ha detto Anna – e’ bello tornare in classe. Tutti si stanno adattando alle norme e restrizioni imposte dal virus e lo dobbiamo fare anche nonostante la paura”. In Campania le scuole superiori erano chiuse dallo scorso 16 ottobre e sono state riaperte oggi a seguito della pronuncia del Tar Campania che ha accolto un ricorso di gruppi di genitori No Dad. Regolare anche l’ingresso ai licei Labriola e Fonseca. In aula gli studenti delle classi prime del ‘Vittorini’ mentre per le ore 10 e’ annunciato un presidio all’esterno.




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