Napoli, ennesimo furto ai danni in un rider. Sui social i giovani si fanno beffa della categoria simulando una rapina per gioco

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Napoli, ennesimo furto ai danni in un rider. Sui social i giovani si fanno beffa della categoria simulando una rapina per gioco. Borrelli: “Solidarietà ai rider, come categoria deve essere tutelata. Troppi pericoli e stress e nessun diritto.”

Nella serata di venerdì 8 gennaio è stato commesso l’ennesimo furto ai danni di un rider a Napoli. Come racconta la Repubblica, questa volta l’episodio è avvenuto in via Consalvo, zona Fuorigrotta, dove il rider 52enne dopo aver consegnato dei panini a dei clienti non ha trovato più il proprio scooter parcheggiato in strada, che era stato acquistato usato appena due settimane prima.

L’uomo di 52 anni è un ex agente immobiliare che dopo aver perduto il proprio impiego lavora come rider dallo scorso mese di maggio per mantenere la famiglia ed il figlio che studia all’università.

Al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio, inoltre, è stato segnalato un video in cui i protagonismi, dei ragazzi, simulano una rapina ad un rider come presa in giro.



    “È molto preoccupante l’escalation di furti e danni nei confronti della categoria dei rider alla quale vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà e vicinanza. È altrettanto preoccupante la mancanza di sensibilità espressa da molti giovani che dopo l’episodio di Gianni continuano a farsi beffe dei rider, alla base c’è una carenza di educazione. Addirittura hanno fatto un video nel quale simulano il furto dello scooter a un rider.

    Si è sempre pensato che a svolgere questo lavoro fossero dei giovani alle prime esperienze ma ora, invece, ci rendiamo conto che, soprattutto in questo periodo di crisi lavorativa ed economica, molti padri di famiglia, anche over 50, hanno accettato di intraprendere questo mestiere ad alto coefficiente di stress e pieno di insidie e pericoli pur di riuscire a mantenere la propria famiglia restando nella legalità e questo è ammirevole.

    Nonostante le difficoltà e il ruolo di primaria importanza che i rider svolgono, soprattutto durante il lockdown, non sono tutelati come categoria e questa è una cosa a cui bisogna al più presto porre rimedio.”- dichiara il Consigliere Borrelli.




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