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Settanta positivi nella casa di riposo di san Giorgio a Cremano: 63 sono suore

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Sono settanta i positivi al covid tra operatori e suore nella Casa di riposo Suore di Carita’ in via San Martino a San Giorgio a Cremano: ne da’ notizia il sindaco, Giorgio Zinno, che in queste ore segue da vicino l’evolversi della vicenda ed e’ in stretto contatto con l’Asl per organizzare sostegno ai contagiati.

 

Sono stati tracciati tutti i contatti delle 63 suore risultate positive, e tra questi contatti sono emersi anche alcuni casi di operatori che lavorano nella struttura.
“Cari concittadini- scrive il primo cittadino-gira in rete da oggi pomeriggio la notizia relativa a una residenza per suore in cui si sarebbe sviluppato un altissimo contagio in città. Purtroppo la notizia è reale e in queste ore sono stato a stretto contatto con l’Asl per organizzare il giusto sostegno alle Sorelle che si trovano nella struttura. Sono stati tracciati tutti i contatti delle suore, quasi esclusivamente lavoratori della struttura. Anche tra di loro si è registrato qualche caso.

Il tutto è iniziato qualche giorno fa, quando mi fu detto informalmente di una suora positiva. Chiesi all’Asl tramite pec e varie telefonate di tenere la struttura sotto controllo perché, anche se non è ufficialmente una Rsa, vi dimorano suore molto anziane.
La Madre Superiora ha deciso, con grande senso di responsabilità e prontezza, di far fare alle suore immediatamente i tamponi privatamente, pur di mappare nell’immediato la situazione. Tale scelta ha fatto sì che oggi nel primo pomeriggio ci potesse arrivare, tramite il personale della struttura, una comunicazione attraverso cui abbiamo allertato l’Asl.
Domani sarà mandato del personale da parte dell’asl per sostenere le anziane Sorelle dal punto di vista sanitario, anche se ad oggi solo due consorelle risulterebbero con febbre relativamente alta.

Ovviamente ho chiesto all’Asl, come già fatto giorni fa, di seguire giornalmente tale struttura per garantire che laddove qualche suora peggiori sia subito ospedalizzata per la sua sicurezza e per quella delle consorelle.Tale situazione ci da l’idea di quanto sia importante la prevenzione e il distanziamento fisico. Cerchiamo di rispettare le norme per la salvaguardia di tutti”.


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