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Ex paramilitare e spietato narcotrafficante colombiano estradato in Italia, potrebbe scegliere Salerno per la quarantena

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Salerno. Ex paramilitare e spietato narcotrafficante verrà estradato dagli Usa in Italia entro il 4 settembre: Salvatore Mancuso Gomez potrebbe trascorrere in provincia di Salerno, città di cui era originario il padre, la quarantena legata al Covid-19.

Lo riporta El Tiempo, citando la decisione di un giudice federale statunitense e fonti vicine all’avvocato, Joaquín Pérez, sostenendo che “un giudice federale Usa ha accettato gli argomenti della difesa dell’ex comandante, che è figlio di un emigrato italiano, ed ordinato la sua deportazione in Italia”.
È stato accolto un ricorso della difesa di Mancuso, che citava il rischio di violazione del suo diritto alla libertà dopo che l’uomo ha scontato 12 anni di carcere negli Usa. La Colombia ha chiesto l’estradizione di Mancuso, accusato di aver ordinato oltre 136 stragi che hanno causato la morte di oltre 800 persone, ma la procedura non è stata accolta. Secondo il quotidiano, il giudice ha chiesto che sia notificato il luogo in cui Mancuso rispetterà la quarantena legata al Covid-19 e il paramilitare avrebbe indicato la provincia di Salerno, di cui il padre era originario anche se l’avvocato del narcotrafficante non ha voluto confermare l’indiscrezione.
Salvatore Mancuso Gómez, conosciuto anche come el Mono Mancuso, Santander Lozada, Il Signore della Droga o Triple Cero, è un criminale, paramilitare e narcotrafficante colombiano. Sarà estradato in Italia perchè coinvolto anni fa in alcune inchieste sui traffici tra ‘ndrangheta e narcos colombiani e anche perchè se ritornasse in Colombia rischia di essere ucciso dai suoi rivali.
Il 15 aprile scorso la procura federale colombiana ha chiesto che il narcotrafficante venisse estradato in Colombia per permettere a Mancuso di testimoniare su almeno 11mila gravi delitti, fra cui centinaia di omicidi commessi da lui e dai paramilitari ai suoi ordini.


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