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Guida Birre d’Italia 2021: i migliori birrifici artigianali in Campania secondo Slow Food

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Sulla nuova guida di Slow Food Editore, “Birre d’Italia 2021”, sono stati selezionati tutti i migliori birrifici della Penisola in base a una serie di parametri.

 

Oltre alla qualità del prodotto finale, sono stati utilizzati come indicatori anche le particolarità di alcune birre e ovviamente il loro valore organolettico. Ecco quindi un vero e proprio decalogo in grado di soddisfare i gusti degli appassionati di birra in Campania.

Le novità della guida di quest’anno

A differenza dell’anno precedente in cui le aziende recensite erano state poco meno di 600, quest’anno il numero è stato nettamente più basso: per la precisione sono state 387. La selezione dei migliori birrifici si è basata su una serie di criteri. Nello specifico, il primo criterio erano le chiocciole: qui sono stati valutati i birrifici che utilizzano determinate metodologie di lavoro e materie prime di qualità, rispettosi dell’ambiente e con uno stretto legame col territorio di riferimento. Si è deciso poi di aprire una sezione dedicata ai birrifici che riescono a garantire una buona qualità media a livello di produzione nazionale. Quindi ci sono le cosiddette birre imperdibili, che spiccano sulle altre per via di una serie di particolarità inconsuete e uniche. Infine, ci sono le birre selezionate per via delle loro proprietà organolettiche fuori dal comune. Occorre considerare, poi, che oggi stanno cambiando rapidamente anche i canali di vendita con l’online in testa, dove è ormai possibile trovare tanti prodotti di ottima qualità. Basti fare l’esempio della birra selezionata su Tannico.it, l’e-commerce con oltre un milione di bottiglie di alcolici spedite in tutto il mondo. Ora quindi la bontà della birra si apre al digitale, con migliaia di italiani che non si fanno scappare questa occasione, ma al contempo non rinunciano a una sosta presso i migliori punti vendita presenti sul territorio.

I birrifici da non perdere in Campania

La Campania può vantare una lista di birrifici molto lunga con diverse eccellenze che si distinguono in questo settore così particolare. Basandosi sulla guida citata poco sopra, è opportuno partire proprio dalle Chiocciole, ovvero le grandi regionali, che annoverano solo due birrifici:

  • Sorrento – Massa Lubrense (NA)
  • Birrificio dell’Aspide – Roccadaspide (SA)

Passando alle Eccellenze della Campania, troviamo:

  • Karma – Alife (CE)
  • Okorei – Mariglianella (NA)
  • Serrocroce – Monteverde (AV)
  • Bella ’Mbriana – Nocera Inferiore (SA)

Si prosegue con la categoria delle Birre slow:

  • Bella ‘Mbriana, Zimmaro
  • Birrificio del Sannio, Nurca
  • Birrificio dell’Aspide, Belle Saison
  • Birrificio dell’Aspide, Black Heart
  • Donjon, Jonna
  • Karma, Centesimale
  • Serrocroce, Granum
  • Sorrento, Ligia
  • Sorrento, Syrentum

Infine, ecco le birre nella categoria delle Imperdibili:

  • Bella ‘Mbriana, Lazzarella
  • Bella ‘Mbriana, Nefeli
  • Birrificio dell’Aspide, Nirvana
  • Birrificio dell’Aspide, Zarina
  • Karma, Amber Doll
  • Karma, Na’ Tazzulella ‘e Cafè
  • KBirr, Jattura
  • KBirr, Paliat
  • Lievito e Nuvole, Belgian Trip
  • Lievito e Nuvole, Smoky Eye
  • Maneba, ‘A Livella
  • Maneba, Oro di Napoli
  • Okorei, Bombonera
  • Okorei, Santa Subito
  • Okorei, Tramalti
  • Rudeboy, Rudeboy
  • Saint John’s – Bonavena, Bonavena Belgian Sparring
  • Saint John’s – Bonavena, Bonavena So-Clinch
  • Saint John’s – Bonavena, Kölsch
  • Serrocroce, Armando
  • Sorrento, Elèa
  • Ventitrè, Tamatea
  • Ventitrè, Urania

In conclusione, l’Italia può vantare la presenza di tantissimi birrifici di eccezionale qualità e alcuni di essi si trovano proprio in Campania. Una regione che di certo non manca di prodotti unici famosi in tutto il mondo, tra cui troviamo anche le birre artigianali.

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