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Coronavirus, Cgil Cisl e Uil Campania: ‘Avviare in tempi brevi il Piano Economico Sociale’. Oggi il secondo incontro con la giunta regionale

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Si è tenuto oggi il secondo incontro programmato in Regione tra i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Campania Nicola Ricci, Doriana Buonavita, Giovanni Sgambati e il vice Presidente della Giunta Regionale, Fulvio Bonavitacola, gli assessori regionali alle Attività Produttive, Antonio Marchiello, al Bilancio, Ettore Cinque, e al Lavoro, Sonia Palmeri, ed il Presidente di Confindustria Campania, Vito Grassi.
“Abbiamo condiviso molte misure del Piano per l’Emergenza socio-economica che la Regione ha già messo in atto e sono stati recepiti alcuni dei nostri suggerimenti. Il prossimo incontro servirà per le verifiche e migliorare la fase attuativa”. É quanto affermano Ricci, Buonavita e Sgambati.

In particolare, oltre a ribadire l’importanza delle misure in materia di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro previste dal Protocollo sottoscritto da Governo e Parti sociali, ci si è impegnati a realizzare un Protocollo Regionale che detti le regole essenziali per garantire una riapertura in tutta sicurezza delle attività produttive, con particolare attenzione alle richieste di deroga presentate dalle aziende a livello territoriale ed a quelle che saranno inoltrate nelle prossime settimane, oggetto di monitoraggio dei tavoli insediati presso le Prefetture.

Inoltre, la Regione ha dato disponibilità a prevedere un riconoscimento straordinario al personale sanitario impegnato in prima linea, in questa fase di emergenza, nella lotta al Coronavirus e l’estensione a tutti i lavoratori stagionali, compresi quelli del settore aeroportuale, del sostegno economico di 300 euro mensili (riconosciuto inizialmente dalla Regione ai soli addetti alle attività alberghiere ed extra alberghiere) ed ampliamento da 4 a 7 mesi del periodo di erogazione.
Infine, tra le altre richieste, quella di predisporre misure di sostegno in favore degli ex lavoratori attualmente privi di qualunque copertura, in quanto non più percettori di ammortizzatori sociali né di reddito di cittadinanza. Il sostegno straordinario a favore dei pensionati titolari di pensioni sociali e di assegni sociali, volto ad integrare gli importi minimi fino alla somma di 1.000 euro al mese, sarà erogato nei mesi di maggio e giugno prossimi a circa 250 mila persone grazie ad uno stanziamento aggiuntivo di 300 milioni di euro.

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