Cultura

La Fondazione Premio Napoli ospita il III incontro ravvicinato d’autore del progetto ‘Ilmondo salvato dai ragazzini’

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Terzo appuntamento, in Fondazione Premio Napoli, del ciclo di “Incontri ravvicinati d’Autore” per il progetto procidano di Children’s Literature “Il mondo salvato dai ragazzini”, ideato dall’Associazione culturale Kolibrì: martedì 19 novembre alle 17.30 saranno ospiti di Palazzo Reale l’illustratrice, nome storico dell’editoria italiana Emanuela Bussolati e la musicista e compositrice Elisabetta Garilli, autrici dell’albo illustrato Tinotino Tinotina Tino Tin Tin Tin (Carthusia Edizioni). Dialogheranno con loro il Presidente della Fondazione Domenico Ciruzzi, Paola Villani (Università Suor Orsola Benincasa) e Donatella Trotta (Presidente Associazione culturale Kolibrì).
C’è una voce in ciascuno di noi, che fin da piccoli ci dice quali siano le nostre inclinazioni e passioni. Potente e penetrante da bambini, diventa sempre più flebile man mano che procediamo nella vita, fino a confondersi con i rumori di fondo del mondo circostante per venire, infine, ammutolita dal “dover essere” esistenziale descritto dai filosofi. Il terzo “incontro ravvicinato d’autore” del progetto di Children’s Literature “Il mondo salvato dai ragazzini” ideato dall’Associazione culturale Kolibrì Napoli (in collaborazione con la storica rivista “Andersen–Il mondo dell’infanzia” e l’ente nazionale di formazione Agita Teatro con il sostegno tra gli altri, nel 2018/19, della Fondazione Banco di Napoli per l’Assistenza all’Infanzia), ci prende per mano e ci fa riscoprire il bambino interiore che sa tutto noi, attraverso il connubio gioioso tra musica, parole e immagini.
Dopo il crescente successo degli incontri con lo scrittore, poeta e traduttore francese Bernard Friot e con la giornalista d’inchiesta Vichi De Marchi, accompagnata dal maestro di strada Cesare Moreno, protagoniste dell’appuntamento aperto alla città (martedì 19 novembre alle ore 17.30, nella sede della Fondazione a Palazzo Reale), saranno l’illustratrice e nome storico dell’editoria italiana Emanuela Bussolati e la musicista e compositrice Elisabetta Garilli, autrici dell’albo illustrato Tinotino Tinotina Tino Tin Tin Tin, un’uniziativa editoriale che inaugura, con modalità comunicative originali, una collana innovativa della casa editrice Carthusia – realtà ventennale, fatta di sole donne – attenta alle potenzialità maieutiche di un progetto sperimentale di “musica disegnata e un po’ strampalata” che intreccia parole, immagini e suoni per una precoce iniziazione alla musica e una ludica educazione all’ascolto, all’empatia, alla creatività delle relazioni. Un canto di sirena pensato per i più piccoli, che risveglia i grandi, inducendoli a riflettere su sé stessi e le proprie scelte. Le illustrazioni vivaci e colorate – concepite come gioiose figure frontali di un fantasioso teatrino delle marionette – e la giocosa sonorità delle filastrocche di Emanuela Bussolati si fondono con le tracce musicali di Elisabetta Garilli (e del suo Garilli Sound Project), creando una feconda contaminazione capace di attivare in modo sinestetico tutti i sensi: che così “sentono” le immagini, “vedono” le melodie e “assaporano” l’energia vitale insita nell’esplorazione di percorsi percettivi aperti a ulteriori scoperte, dentro e fuori di sé. La storia semplice e divertente di Tinotino, bimbo incompreso che sogna di diventare musicista e fa “cantare” tutti gli oggetti che incontra ogni giorno nella sua piccola vita, viene narrata con leggerezza e profondità da un albo prezioso per intercettare e potenziare, precocemente, i talenti annidati in ciascuno, sviluppando identità libere e creative, inclini a porsi in relazione con la realtà, interiore ed esterna. Illustrare la musica delle parole con la magia e il ritmo dei colori, accompagnati da timbriche jazzistiche, brani di musica classica o melodie di strumenti non convenzionali (come quelli costruiti ad esempio, a Napoli, da Maurizio Capone con la su Bungt Bangt Band), può aiutare docenti e genitori a guidare i più piccoli a coltivare, giocando, i talenti che hanno in sé.
Una proposta nel solco del crescente interesse per la formazione musicale nel nostro territorio, testimoniato dall’incremento delle scuole a indirizzo musicale e delle orchestre scolastiche, che trovano terreno fertile spesso nelle periferie reali, o esistenziali, in sintonia con la voglia di sperimentazione della politica culturale della Fondazione, che grazie al sodalizio con l’Associazione Kolibrì e l’Università Suor Orsola Benincasa si sta aprendo anche a quella che Gianni Rodari chiamava “la Civiltà dell’Infanzia”. “Credo che la nostra funzione principale sia quella di creare una comunità di lettori che va dal centro alla periferia”, dichiara il Presidente Domenico Ciruzzi, che interverrà nel dibattito con la docente Paola Villani dell’Università Suor Orsola Benincasa e la giornalista e autrice Donatella Trotta, Presidente dell’Associazione culturale Kolibrì. Di qui il sodalizio che ha “adottato” la quaterna vincitrice dell’ultima edizione procidana dell’innovativo Progetto/Premio «Il mondo salvato dai ragazzini», che dopo aver coinvolto circa 800 bambini e ragazzi della comunità educante di Procida e di altre realtà italiane, sta ora entusiasmando i circa 600 giudici-lettori delle scuole medie dell’Area Metropolitana di Napoli, coinvolti in una rete di scambi di letture e ospitalità per gli incontri nelle scuole e che si ritroverà la mattina del 18 dicembre al Teatro Mercadante, per premiare  il “Supervincitore Kids” nel corso di una cerimonia dedicata.

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