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Il prof anti sardine prima minaccia: ‘Renderò la vostra vita un inferno’, poi si scusa

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 Un docente di scuola superiore di Fiorenzuola, Giancarlo Talamini Bisi, “minaccia” su fb, con toni che non ammettono repliche, di punire i propri studenti se “oseranno” manifestare contro Salvini, assieme alle ‘sardine’, domani a Fiorenzuola, comune di 15 mila abitanti della provincia di Piacenza. “Io saro’ presente. Cari studenti, se becco qualcuno di voi, da martedi’ cambiate aria, nelle mie materie rendero’ la vostra vita un inferno, vedrete il 6 col binocolo e passerete la prossima estate sui libri. Di idioti in classe non ne voglio. Sardina avvisata”, ha scritto il docente che pero’ nelle ultime ore, dopo essere stato tempestato di proteste, ha rimosso il post e chiuso il suo profilo fb. Intanto l’istituto superiore nel quale il docente insegna ha preso le distanze. La dirigenza dell’istituto, comunica “di aver gia’ informato del fatto gli organi superiori dell’amministrazione scolastica per adottare le misure opportune. Si sottolinea l’estraneita’ della scuola dalle affermazioni del docente in questione”. Il post non e’ passato inosservato al ministero dell’Istruzione. “A tutela dei diritti degli studenti e della stessa scuola ho attivato gli uffici del Miur per verificare i fatti e procedere con provvedimento immediato alla sospensione”, ha scritto il ministro Lorenzo Fioramonti ricordando il dovere di “educare al rispetto dei principi della Costituzione”. “In molti stamattina mi hanno segnalato il gravissimo comportamento di Giancarlo Talamini Bisi. Un insegnante che offende e promette di penalizzare gli studenti solo perche’ vorrebbero partecipare alle manifestazioni delle ‘sardine’, usando turpiloquio e minacce non troppo velate. Non e’ un comportamento tollerabile. Mi attivero’ affinche’ si prendano provvedimenti. Nessuno puo’ essere discriminato per le proprie idee, tantomeno nella scuola”, scrive su fb la viceministra dell’Istruzione, Anna Ascani (Pd). E la sottosegretaria al Miur Lucia Azzolina (M5S) rincara: “Ci segnalano il caso di questo insegnante che avrebbe minacciato i suoi alunni di bocciatura in caso di partecipazione alle proteste delle ‘sardine’. Se fosse confermato sarebbe gravissimo. Intanto domando a Salvini: non era lui che diceva che i docenti non devono fare “politica” in classe? Cosa dice, oggi, davanti a questo caso?”. Pure il sottosegretario all’Istruzione Peppe De Cristofaro, annuncia che si rivolgera’ all’Ufficio scolastico regionale, “sono certo – dice – che verranno presi al piu’ presto tutti i necessari provvedimenti per tutelare l’istituzione scolastica pubblica, l’istituto in cui lavora, e gli studenti di quella scuola”. Scendono in campo anche gli studenti dell’Unione degli studenti (Uds). “I professori leghisti minacciano di bocciatura gli studenti che vogliono manifestare con i discorsi di odio della destra. E’ un comportamento inaccettabile contro cui ci batteremo fermamente. Nessun docente puo’ impedirci di manifestare, ne’ possiamo accettare che si dichiari fascista. Questi personaggi devono essere cacciati dai luoghi della formazione”, afferma Giulia Biazzo, coordinatrice di Unione degli Studenti. L’Uds annuncia che nei prossimi giorni sara’ attivo lo sportello SOS Studenti e verranno raccolte le segnalazioni di questi abusi a cui gli studenti si opporranno sia per le manifestazioni delle ‘sardine’ che per i cortei dello sciopero globale per il clima del 29 novembre. Contro il prof infine si sono schierati anche i sindacati. In serata, con una mail ad alcuni organi di informazione locali, il docente si e’ scusato per le sue affermazioni. “Ne approfitto – scrive fra l’altro il professore – per scusarmi pubblicamente con tutti gli studenti, genitori, colleghi e dirigenti che non era certo nelle mie intenzioni mettere in difficolta’ attraverso il mio scritto. Chi mi ha conosciuto – conclude – sa che non sarei mai e poi mai in grado di compiere azioni del genere”. 


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