Tifoso della Turris muore dopo 15 giorni di agonia, la Procura apre un’inchiesta

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Sarà un’inchiesta a chiarire le circostanze ancora misteriose che hanno portato alla morte Francesco Panariello, Checco per gli amici, morto ieri – 7 gennaio – dopo 15 giorni di agonia, all’ospedale Cardarelli di Napoli. Il decesso del 35enne, marittimo di Torre del Greco, sposato e con due bimbi piccoli, ha provocato tanto sgomento nella sua città. La sua squadra del cuore, la Turris, soltanto il 6 gennaio gli aveva dedicato la vittoria casalinga con il Roccella augurandogli di guarire presto. E invece, Checco è morto ieri. La Procura di Napoli ha disposto l’autopsia sulla salma e lo scooter con il quale aveva avuto un incidente la vigilia di Natale è stato sequestrato. A ricostruire quanto accaduto il 24 dicembre scorso, gli agenti del commissariato di Torre del Greco. Panariello stava rientrando a casa quando in via Montedoro aveva avuto un incidente con lo scooter. Era stato trovato riverso a terra dalla moglie, solo dopo parecchio tempo era giunta sul posto un’ambulanza che lo aveva trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Maresca, poi per mancanza del radiologo era stato portato d’urgenza al nosocomio di Boscotrecase dove era emerso che Francesco Panariello aveva riportato gravi lesioni interne, alla milza, al rene ed ematomi ai polmoni. Un quadro clinico molto compromesso che aveva spinto i medici di Boscotrecase a trasferire Panariello al Cardarelli. E’ stato in coma quasi quindici giorni poi è morto.
La società calcistica Turris è stata tra i primi a diffondere la notizia della morte dell’ultrà sulla sua pagina Facebook: “Due righe che non avremmo mai voluto scrivere. La Turris tutta piange il grande tifoso Francesco Panariello venuto purtroppo a mancare. Le più sentite condoglianze alla famiglia di Francesco e a tutta la tifoseria corallina da parte del presidente Antonio Colantonio e di tutti i componenti di società, staff tecnico e squadra”. A questo sono seguiti decine di messaggi pubblicati sulla bacheca di Francesco Panariello da amici, conoscenti e parenti: “Dirsi addio non ha alcuna importanza. E’ il tempo passato assieme che è davvero importante. Ed io mi ricorderò ogni singolo istante trascorso in tua compagnia, leone mio”, “Amico mio questa notizia mi ha spezzato il cuore”, “Sei e sarai ciò che sei sempre stato. Un Vero Amico , Fratello, Un Padre Esemplare Ti Voglio ricordare Così Amico Mio Riposa In Pace e Veglia Sempre Sui Tuoi Piccoli Ciao Amico Mio”.


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