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Abuso d’ufficio e turbativa d’asta: a processo ex assessore del Comune di Roma e direttore del Patrimonio dopo la denuncia della Romeo Gestioni

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Il GIP presso il Tribunale di Roma d.ssa Vilma Passamonti ha disposto il rinvio a giudizio di Alessandra Cattoi, all’epoca dei fatti (2015) Assessore del Comune di Roma Capitale con delega al patrimonio, e di Clorinda Aceti, Direttore presso il Di­partimento Patrimonio e Sviluppo e Valorizzazione di Roma Capitale.
Alle imputate viene contestato, all’esito delle indagini condotte dal Pubblico Mini­stero presso il Tribunale di Roma dott. Corrado Fasanelli, rispettivamente il reato di abuso d’ufficio e di turbata libertà degli incanti.
La vicenda giudiziaria, originata da una denunzia della Romeo Gestioni, costituitasi parte civile nel processo a mezzo dell’avvocato Alfredo Sorge, ha ad oggetto il fitto, da parte del Comune di Roma, di immobili di proprietà della società Prelios Integra, im­mobile privo dei requisiti previsti dal bando secondo l’ipotesi accusatoria contestata alla Cattoi Alessandra; ed altresì la ipotizzata collusione della Aceti Clorinda con persone appartenenti alla società Prelios, in ordine alla assunzione di personale già di Romeo Gestioni segnalato da Aceti Clorinda, Responsabile Unico del Procedi­mento della gara pubblica concernente il servizio gestione amministrativa e contabi­le dell’utenza del patrimonio immobiliare del Comune di Roma Capitale. Nonché, infine la turbativa di gara, sia quando la Aceti prorogava il termine di giustificazio­ne delle offerte su richiesta del R.T.l. Prelios Integra s.p.a. e Gestione Integrata s.r.l. (proroga non prevista dalla legge), sia quando, nella qualità di componente del­la commissione di verifica delle offerte anomale, riteneva giustificata l’offerta di Prelios Integra s.p.a. sotto il profilo del numero e del costo delle unità di personale da adibire per la gestione dell’appalto che comportava un azzeramento degli utili dichiarati dalla società aggiudicataria.
Il dibattimento avrà inizio il 6 marzo 2019 davanti alla ottava sezione penale del Tribunale di Roma

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