Terra dei Fuochi, firmato il protocollo d’intesa, Salvini se ne va a Roma e De Luca fa una conferenza stampa da solo

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E’ stato firmato in prefettura a Caserta il Protocollo d’Intesa sulla Terra dei Fuochi. Il governo mette in campo un “piano di azione contro i roghi nella Terra dei Fuochi” ciò dimostra la “particolare sensibilità e determinazione del governo nel contrastare il fenomeno delle discariche abusive e degli incendi dolosi. Abbiamo un obiettivo ben preciso tutelare la salute delle popolazione della Terra dei Fuochi”, ha detto il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Caserta. Ma la conferenza stampa in prefettura a Caserta inizia senza Matteo Salvini.
“Nessuna polemica e nessun mistero”. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini non ha partecipato alla conferenza stampa a Caserta dopo la firma del protocollo sui rifiuti ed è rientrato a Roma per un “impegno non rimandabile”. E’ quanto sostengono fonti del Viminale sottolineando che il vicepremier sarà “l’unico rappresentante del governo” a partecipare “alla cena di gala al Quirinale, con tanto di smoking” in onore dell’emiro del Qatar. “Non poteva mancare” dicono ancora dalla Lega. Il governo mette in campo un “piano di azione contro i roghi nella Terra dei Fuochi” ciò dimostra la “particolare sensibilità – ha detto Conte – e determinazione del governo nel contrastare il fenomeno delle discariche abusive e degli incendi dolosi. Abbiamo un obiettivo ben preciso tutelare la salute delle popolazione della Terra dei Fuochi”.

“L’obiettivo è far tornare a respirare questa terra. Alcune zone della Campania per anni sono state ricettacolo di rifiuti di altre Regioni e di altri Stati”, ha detto Luigi Di Maio a Caserta. “”E’ un giorno importante, inizia un percorso interministeriale e con la Regione Campania per fermare i roghi della Terra dei Fuochi – ha detto -. Nessuno crede più che la combustione seriale sia un caso. Un fenomeno che quando viene represso si sposta in altri luoghi”. In prefettura anche i due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio. “Dobbiamo lavorare perché ci sia una cultura del rifiuto, stiamo per varare una serie di misure. Nel frattempo potremo affrontare una serie di criticità”, ha aggiunto Conte al suo arrivo in prefettura a Caserta.

“La sintesi politica mi è facilitata come massima autorità di governo dal contratto di governo – ha spiegato ancora il premier -, che prevede di potenziare la raccolta differenziata, per andare oltre gli impianti attuali”. “In una fase di transizione potremo lavorare ad affrontare una serie di criticità – ha aggiunto-:il ministro Costa gestirà una serie di emergenze. Ma dobbiamo accelerare verso un’economia circolare, un sistema tra virgolette ‘verde'”. “Il governo lavora a una soluzione condivisa e senza polemiche. L’obiettivo è sempre la tutela della salute e del territorio. Il contratto di governo sul tema generale dei rifiuti esprime un chiaro indirizzo politico-amministrativo: dobbiamo lavorare per realizzare quanto prima una completa economia circolare e rendere “verde” il nostro sistema economico”. E’ quanto si legge in una nota del premier Giuseppe Conte e dei vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Il governo si impegna a “lavorare a difendere la cultura del “riciclo” – si legge ancora nella nota – e rendere i rifiuti “prodotti”, puntando alla capillare diffusione della raccolta differenziata. Il Governo si impegna al contempo a gestire le criticità che nel periodo di transizione dovessero manifestarsi, affidando al Ministro dell’ambiente le proposte e la prevenzione di queste criticità per una soluzione innovativa, concreta, realizzabile”.
Col vertice ancora in corso il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha lasciato la prefettura e ha convocato una conferenza stampa alle 17.30 alla Reggia di Caserta sul tema dei rifiuti, quasi in contemporanea a quella del governo in prefettura. Mentre il ministro Costa lo richiamava convincendolo a tornare il tavolo.




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