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De Luca va al san Giovanni Bosco dopo la vicenda formiche: ‘Massimo rigore nei confronti dei responsabili”

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Di certo c’e’ stato “il mancato e doveroso controllo della paziente” per cui si procedera’ con “rigore assoluto”: innanzitutto con la sospensione del personale in servizio, quindi “Il direttore sanitario dell’ospedale in giornata denuncera’ all’Autorita’ Giudiziaria quanto e’ accaduto perche’ possano essere individuati eventuali comportamenti dolosi”. Lo assicura il governatore della Campania Vincenzo De Luca che questa mattina ha fatto visita alla paziente ricoverata nel reparto di Medicina dell’ospedale San Giovanni Bosco al centro del “gravissimo episodio” verificatosi due notti fa quando fu trovata coperta di formiche. “Sono stato nell’ospedale – spiega De Luca in una dichiarazione – anche per verificare nel dettaglio, al netto delle inchieste in corso, quanto e’ accaduto. Accertato che, da subito, tutti i reparti del plesso sono stati sanificati nuovamente, dopo che gia’ nello scorso mese di agosto era stata realizzata una completa disinfezione, attualmente sono ancora in corso puntuali accertamenti su quanto si e’ verificato nel corso della notte tra il 9 e il 10 novembre, quando le formiche sono penetrate nel reparto fin sul letto della paziente”. “Vanno accertate tra l’altro – spiega – la perdita eventuale di soluzione al glucosio e dell’alimentazione che era in corso via flebo, il funzionamento dei dispositivi medici, o ancora altre possibili cause. Sara’ utile anche chiarire chi era presente nel reparto alle 6 del mattino, impegnato a girare un video, impiegando tempo prezioso e senza allertare subito il personale”, aggiunge. “Quello che e’ certo e’ il mancato e doveroso controllo della paziente. Si procedera’ come sempre con il massimo rigore, oltre alla sospensione gia’ decisa, del personale in servizio. Il direttore sanitario dell’ospedale in giornata denuncera’ all’Autorita’ Giudiziaria quanto e’ accaduto perche’ possano essere individuati eventuali comportamenti dolosi – sottolinea De Luca – intanto proseguira’ il lavoro di riorganizzazione e bonifica della sanita’”. Secondo De Luca “E’ doveroso difendere la dignita’ di Napoli, delle tante realta’ di eccellenza nazionale e del lavoro straordinario sul piano della dedizione e professionalita’ posto in essere da migliaia di medici, infermieri e dipendenti delle nostre strutture. Per le aree di inefficienza, di sciatteria, o peggio, ancora presenti, si procedera’ con rigore assoluto”. “Vi sono situazioni anomale – aggiunge – frutto di decenni di disorganizzazione e di mancato governo della nostra sanita’. Basti pensare che solo all’Asl Napoli 1 sono prendenti 160 provvedimenti disciplinari. Ricordiamo uno di questi casi: il primario che aveva chiuso arbitrariamente il suo reparto e’ stato sospeso per sei mesi dal servizio nelle more della conclusione del giudizio penale che potra’ comportare anche il licenziamento. Ci si fermera’ solo quando tutto il lavoro di riorganizzazione e di messa a regime del sistema sara’ completata. Ci vuole coraggio e una determinazione ferrea, come sanno tutti quelli che conoscono la realta’ di cui parliamo”, conclude De Luca.

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