Salerno, evasione fiscale e riciclaggio: arrestate tre persone

SULLO STESSO ARGOMENTO

La Guardia di Finanza di Salerno, su disposizione della Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Nocera Inferiore, in collaborazione con i colleghi di Trieste, ha
eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il
Tribunale di Nocera Inferiore, nei confronti di tre soggetti della provincia di Napoli,
indagati per i reati di frode fiscale e riciclaggio.
Il provvedimento scaturisce da un’indagine, delegata dalla Procura della Repubblica
triestina e condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di
Finanza di Trieste, che ha consentito di scoprire una rilevante frode fiscale perpetrata
dagli indagati attraverso societĂ , esistenti solo cartolarmente, nel settore del mercato
dei prodotti energetici e quantificabile in circa 160 milioni di euro di imponibile
sottratto a tassazione che ha determinato un’evasione dell’IVA pari a circa 35 milioni
di euro.
Le misure cautelari, unitamente al sequestro per equivalente di un rilevante
patrimonio fino alla concorrenza dell’imposta evasa, furono eseguite nel maggio
scorso su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Trieste. In seguito alla
dichiarazione di incompetenza da parte del Tribunale del Riesame triestino, il
procedimento penale è stato trasferito alla Procura della Repubblica di Nocera
Inferiore, competente in relazione al luogo di commissione del reato di
autoriciclaggio, il più grave tra quelli in contestazione e quindi sui medesimi fatti si è
dovuto esprimere anche il Tribunale di Nocera Inferiore, che ha emesso la misura
cautelare personale eseguita dalle Fiamme Gialle salernitane e triestine.
In particolare, l’episodio contestato commesso nel territorio salernitano riguarda
l’impiego di parte dei proventi illeciti, conseguiti attraverso la commissione dei delitti
di frode fiscale, nell’acquisizione di uno dei principali depositi fiscali operanti nello
stoccaggio di prodotti petroliferi sul territorio nazionale, attraverso la sottoscrizione di
un contratto di acquisto rogitato presso un notaio di Scafati.




LEGGI ANCHE

A Secondigliano una strada per Gianluca Cimminiello, il tatuatore vittima innocente

Secondigliano dedica una via a Gianluca Cimminiello, il tatuatore ucciso nel 2010 per aver pubblicato una foto con il calciatore Lavezzi. La sorella Susy: "E' l'abbraccio di una città a una persona perbene. I giovani devono conoscere la sua tragedia". Emozione e commozione a Secondigliano per la cerimonia di intitolazione di una strada a Gianluca Cimminiello, il tatuatore 32enne ucciso il 2 febbraio 2010 da esponenti del clan Amato-Pagano. "Oggi è la dimostrazione che non sono...

Morte dell’operaio al Teatro dell’Opera: ax-Ad Rai, Fuortes, condannato a 16 mesi

Carlo Fuortes, ex direttore della Fondazione Teatro dell'Opera di Roma, è stato condannato a 16 mesi di prigione dal tribunale penale di Roma. La sentenza viene a seguito del processo per la morte di Oberdan Varani, un lavoratore di 50 anni che era incaricato delle pulizie al teatro. Varani è deceduto in ospedale dopo nove giorni di coma a seguito di un incidente che ha avuto il 31 luglio 2017: è caduto in uno spazio...

Napoli, svelati due omicidi di camorra: scattano gli arresti

Napoli: svelati due omicidi di camorra. Dalle prime luci del giorno i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli stanno dando esecuzione a due misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia, relative a due omicidi aggravati dal metodo mafioso. Si tratta di due omicidi avvenuti negli ani scorsi e su cui si è fatta luce grazie alle informazioni fornite da alcuni pentiti.

Camorra, omicidi dell’innocente Giulio Giaccio e di Pasquale Manna: 6 arresti

Altri arresti per gli omicidi di Giulio Giaccio e Pasquale Manna. Stamattina, i Carabinieri di Napoli hanno eseguito due distinte ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei persone emesse dal Gip del Tribunale partenopeo su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Sono stati arrestati tre esponenti del clan Polverino di Marano di Napoli per l'omicidio di Giulio Giaccio, un operaio di 26 anni, ucciso per errore nel luglio del 2000.Fu scambiato per un...

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE