Caparezza a Cava de’ Tirreni: cresce l’attesa per lo show ipnotico all’Area Mercatale

SULLO STESSO ARGOMENTO

Cresce di ora in ora l’attesa per il concerto di Caparezza di lunedì 30 luglio a Cava de’ Tirreni che segna il ritorno della grande musica dal vivo nella storica mecca dei live in Campania. Un evento pronto ad entusiasmare una comunità cresciuta a colpi di grandi show, reso possibile grazie alla sinergia tra l’Amministrazione Comunale e Anni 60 produzioni. Sarà una grande festa allestita nella nuova location individuata per i concerti,  l’Area Mercatale, con accoglienti spazi anche food & beverage, in linea con le tendenze degli ultimi anni, e con cui si punta a ricandidare la città ad occupare un ruolo di rilievo nella ‘cartina’ dei luoghi della musica in Campania. “Cavasounds” è il nome scelto per il progetto che vuole richiamare alla mente proprio i “suoni” dell’inimitabile stagione dei grandi concerti a Cava de’ Tirreni ad opera del compianto Ciccio Troiano –  che fece della città la tappa di memorabili tour mondiali, dai Pink Floyd ai Duran Duran, da Bob Dylan ai Dire Straits e sarà presto celebrato con l’intitolazione di una strada (le procedure sono state già avviate) –  e che potrebbe diventare, già dal prossimo anno, un mini festival.  Intanto, ci si prepara all’arrivo del “Prisoner 709 Tour” di Caparezza, spettacolo ricercato e sbalorditivo, tra gli show più acclamati dell’anno.
Uno show sofisticato, ipnotico, divertente, irriverente, sovversivo e introspettivo quello di Caparezza: riduttivo definire solo un concerto. Una pièce in più atti, quasi un musical rap, con cambi d’abito e di scenografia improvvisi e sorprendenti, immagini fantastiche, ballerini e mostri che si materializzano: in questa nuova serie di date il cantautore pugliese ripropone un vero e proprio spettacolo suddiviso in atti, sequel di quanto ha portato in scena durante la parte invernale. Rinnovata anche la scaletta rispetto ai concerti nei palazzetti, con qualche pezzo rimasto nel cassetto in sede live come Argenti vive, L’infinito o Sono il tuo sogno eretico. “Lo show sarà completamente diverso rispetto a quello dei palazzetti – ha spiegato Caparezza – anche chi ha visto lo spettacolo invernale potrà goderselo come nuovo. Nei palazzetti ho raccontato la storia di alcuni detenuti tenuti sotto scacco da corvi antropomorfi. Nel sequel, i corvi sono stati definitivamente sconfitti dopo una rivolta interna nel carcere mentale.”. Dall’album, estremamente autobiografico con cui ha affrontato i suoi demoni e l’incubo acufene, al tour che prende il nome dal lavoro discografico, doppio disco di platino, acufene, al tour che prende il nome dal lavoro discografico, doppio disco di platino, il tema portante e il contesto rappresentato sono proprio le prigioni, quelle mentali soprattutto, e la possibile fuga da ogni tipo di gabbia o costrizione. Caparezza porta in scena la sua musica in modo da trasportare il pubblico dentro a ogni canzone con uno spettacolo che, come nel suo stile, abbina al live il pensiero di uno degli artisti più vitali di oggi. Ogni canzone è presentata con una coreografia ed elementi scenografici diversi: creature mitologiche, mostri a tre teste, macchine, orpelli, robot e ballerini danno vita, per più di due ore, a uno dei live più animati di sempre. Questo è lo show dell’estate.


Torna alla Home


Dal 2020 al 2024, si sono verificati 302 suicidi nelle carceri italiane. La Lombardia è stata la regione con il numero più elevato di suicidi in carcere negli ultimi anni (48), seguita dalla Campania (33). Questi dati sono stati resi noti in occasione dei presidi organizzati in 50 città italiane,...
Palazzo Reale di Napoli si prepara ai ponti di primavera e alla grande affluenza turistica in città organizzando una serie di aperture straordinarie e di iniziative per implementare l’offerta culturale al pubblico. Sabato 20 torna l’iniziativa Il sabato dei depositi, aperture straordinarie del terzo sabato del mese, con una visita...
Rosario D'Onofrio, ex procuratore capo dell'Associazione Italiana Arbitri (AIA), è stato condannato a Milano a una pena di 7 anni e 8 mesi di reclusione nell'ambito di un'indagine su un presunto maxi traffico internazionale di droga. La sentenza è stata emessa dal giudice Lidia Castellucci, che ha inflitto complessivamente...
“Maria Calì, ancora negli ultimi mesi, ricordava con molta nostalgia gli anni fecondi trascorsi al Suor Orsola, un contesto nel quale aveva trovato stimoli rilevanti per la sua produzione scientifica e aveva proficuamente lavorato nel forgiare una nuova generazione di storici dell’arte che ne hanno particolarmente apprezzato il rigore...

IN PRIMO PIANO