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Morte dello chef stellato Narducci: automobilista indagato per omicidio stradale

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“Omicidio stradale”. La Procura di Roma, che indaga sulla morte dello chef stellato Alessandro Narducci e della sua amica e collega Giulia Puleio, ha iscritto nel suo registro il nome di Fabio F., il trentenne che era alla guida della Mercedes che nell’impatto frontale con lo scooter dei due giovani, di 29 e 25 anni, ne ha causato l’altra notte la morte. Un volo di oltre 20 metri sul centralissimo lungotevere della Vittoria. E mentre da tutta Italia arrivano messaggi di cordoglio – l’ultimo da Carrara, dove il padre dello chef e’ direttore dell’Accademia di Belle Arti – il Campidoglio vuole acquistare dieci nuovi autovelox mobili, in aggiunta ai dieci gia’ esistenti, da posizionare nelle strade col tasso di incidenti piu’ alto come la Colombo, la Casilina e la Prenestina. Un progetto partito prima dei recenti fatti di cronaca, ha spiegato il presidente della commissione Trasporti Enrico Stefa’no (M5s), e che prevede un investimento di 250 mila euro che andranno trovati in assestamento di bilancio per poter mettere i dispositivi in strada gia’ in autunno. Se statisticamente i lungoteveri contano un numero di incidenti piu’ basso delle consolari, lo schianto dell’altra notte rischia di alzare la media in modo tragico. Sta ora agli inquirenti guidati dal pm Pietro Pollidori capire i contorni della morte dei due giovani cuochi. Lunedi’ si eseguira’ l’autopsia. L’uomo della Mercedes si trova intanto, ferito, al Policlinico Gemelli: la sua auto e’ finita contro alcune macchine in sosta, mentre lo scooter su cui viaggiavano i due ragazzi e’ stato trovato a diversi metri di distanza. Una distrazione o un colpo di sonno sono ipotesi che non vengono escluse. Un testimone, come riportato da un quotidiano, l’avrebbe sentito dire: “Ero al telefonino, non mi sono accorto di niente”. Ma saranno le indagini a chiarire. A vaglio anche le telecamere della zona. L’automobilista e’ stato in ogni caso sottoposto all’alco-test e al droga-test, di cui si attendono i risultati. Anche ieri notte, intanto, uno scooterista e’ morto sulle strade di Roma, stavolta a Ostia, in via del Lido di Castelporziano. Si tratta di un uomo di 36 anni, senza casco ne’ assicurazione. A quanto pare procedeva a forte velocita’ su una strada il cui limite e’ 30 all’ora. Poi avrebbe urtato un guardrail, finendo sotto una macchina che arrivava in direzione opposta. Secondo i primi rilievi della Municipale sarebbe stato impossibile per l’automobilista evitare l’impatto. Poiche’ la strada e’ dissestata, il pensiero e’ andato a Noemi Carrozza, la campionessa di nuoto morta su via Cristoforo Colombo in un tratto in cui le radici dei pini sollevano in dossi il manto stradale. Ma secondo i vigili nel punto di via del Lido di Castelporziano in cui lo scooterista e’ finito contro il guardrail non ci sarebbero radici. Il Codacons ha comunque puntato il dito contro lo stato delle strade cittadine, chiedendo di vietare la circolazione di moto e scooter nelle vie piu’ pericolose e indicendo per mercoledi’ prossimo un sit in di protesta.

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