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Campania, l’assessore Roberti: ‘La sicurezza é tra i diritti fondamentali’

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“Il diritto alla sicurezza siede a pieno titolo tra i diritti fondamentali dei cittadini europei e consente ai cittadini di sentirsi parte di una comunita’. La sicurezza, nei fatti, rappresenta la concreta vicinanza dello Stato nei confronti dei cittadini”. Lo ha detto Franco Roberti, assessore alla Sicurezza e alla legalita’ della Regione Campania, in occasione della presentazione del libro “In nome del figlio”, di Jole Garuti, che racconta la storia di Saveria Antiochia, madre di Roberto, poliziotto ucciso dalla mafia nell’agosto dell’85 a Palermo. “Proprio in virtu’ di questa vicinanza dello Stato al cittadino – ha affermato – la sicurezza va inquadrata in un contesto piu’ ampio, che ingloba il contrasto al degrado urbano, la qualita’ della vita, la restituzione alla collettivita’ dei patrimoni confiscati alle mafie, la lotta alla corruzione, l’antiriciclaggio”. “L’Amministrazione regionale – ha aggiunto – deve giustamente farsi carico delle gravi emergenze che colpiscono il territorio e che afferiscono in modo particolare ai ripetuti episodi violenti di criminalita’ organizzata e comune”. “Ma nello stesso tempo e’ fondamentale avere una visione di insieme strategica e progettuale sulle tematiche della sicurezza, che vada oltre gli interventi congiunturali – ha sottolineato – per questo e’ necessario parlare di politiche integrate di sicurezza e legalita'”. “Il nucleo delle politiche di sicurezza e’ rappresentato da una serie di ambiti ben definiti, disciplinati da una apposita Delibera di Giunta regionale – ha proseguito – su sicurezza urbana e qualificazione delle polizie locali; lotta al racket e all’usura; aiuto alle vittime innocenti di criminalita’; riuso dei beni confiscati alle mafie; attivita’ di sensibilizzazione ed educazione alla legalita'”. “Considerata la loro trasversalita’, le politiche di sicurezza e legalita’ tendono naturalmente a interfacciarsi con altre politiche, attinenti ai settori del lavoro, della sanita’, dell’ambiente, dei trasporti, dell’agricoltura, dei grandi eventi – ha concluso – E questo rafforza il concetto di integrazione alla base di queste politiche, in termini di attori e azioni”.

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