"Nella zona di Miano è in atto una lunga lotta per la successione dopo la fine del clan Lo Russo".Potrebbe interessarti
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La Dia sembra avere le idee chiare sulle contrapposizioni, almeno fino a giugno 2017, data nella quale si riferisce la relazione. Da una parte i Nappello e dall’altra gli Stabile che hanno sede a Chiaiano e si sono alleate con i Ferrara. Ecco cosa scrivono gli investigatori della Direzione investigativa antimafia. "Le dinamiche criminali del centro città si intrecciano con gli eventi che riguardano l’area nord di Napoli. Ciò, in ragione dell’interconnessione di interessi tra i gruppi che vi operano, in particolare del clan Lo Russo di Miano, da tempo presente ed attivo nel rione Sanità. Nei primi mesi del 2017, il sodalizio, già in difficoltà a causa della scelta collaborativa di componenti di vertice della famiglia, è stato colpito dall’arresto di alcuni affiliati, avvenuto nel corso di due tranche conseguenziali dell’operazione “Snakes”, del Centro Operativo Dia di Napoli, conclusa appunto con l’emissione di due provvedimenti cautelari, rispettivamente di gennaio e marzo 2017. Destinatario del primo provvedimento, un affiliato al clan Lo Russo, indagato per aver agevolato la latitanza del capo clan; il secondo ha riguardato gli autori di un duplice omicidio, avvenuto nel 2007, commesso al fine di avvantaggiare il gruppo Lo Russo e l’alleato sodalizio Amato-Pagano. Questo l’antefatto che ha generato ancora più conflitti nell’area e ha portato alla destabilizzazione tutte tutti gli equilibri, pur se precari, creati nei mesi successivi. «La crisi operativa e militare dei Lo Russo avrebbe lasciato spazi ad altri clan. Tra questi, si segnala il gruppo Nappello, attivo nei quartieri di Piscinola e Miano (capeggiato dal braccio destro di uno dei componenti della famiglia Lo Russo), al quale si contrappone il clan Stabile, con base a Chiaiano, alleato con il gruppo Ferrara - scrive la Dia - Le tensioni, palesatesi già con una serie di agguati che, nel mese di settembre del 2016, avevano colpito entrambi i gruppi, si sono riacutizzate dopo il duplice omicidio, consumato il 26 maggio, di due soggetti legati al capo del clan Nappello, quest’ultimo indebolito anche dagli arresti (effettuati sempre nel mese di maggio) di alcuni affiliati".