Gino Sorbillo vince la ‘querelle’ familiare sull’uso del brand

SULLO STESSO ARGOMENTO

“Gino Sorbillo, partendo da una solida tradizione familiare, ha saputo creare un brand riconosciuto nel Mondo ed è giusto che il suo impegno e il suo lavoro siano tutelati da tentativi di imitazione che possono creare confusione, soprattutto tra i turisti che, quando arrivano a Napoli, mettono sempre più spesso in programma un salto nella pizzeria di via dei Tribunali”. Lo hanno detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e Gianni Simioli de La radiazza, dando notizia che “la sezione imprese del Tribunale di Napoli ha dato ragione a Gino Sorbillo, riconoscendogli, con una sentenza inappellabile, il diritto a usare il marchio Sorbillo al di là del fatto che sia un cognome in comune di un parente che aveva tentato un’avventura nel campo della ristorazione aprendo due pizzerie con lo stesso marchio”. “Ringrazio i miei avvocati, Alessandro Limatola e Sergio Perugino, che, contrastando le strategie degli avvocati della controparte, Angelo Pisani, Daniela Pasquali e Angelo Scala, mi hanno permesso di ottenere anche dalla Giustizia quel riconoscimento che il mercato mi ha dato premiando l’amore e l’impegno che ho messo nell’ideare e creare un’attività che ho avviato oltre venti anni fa” ha aggiunto Sorbillo.

La ‘guerra delle pizze’ tra Luciano e Gino Sorbillo era nata lo scorso anno. Cugini di primo grado, entrambi allievi della zia Esterina, abile nel cucinare le migliori pizze fritte di Napoli, hanno portato avanti la loro tradizione familiare, diventando abili pizzaioli. Tuttavia Gino ha accusato Luciano di aver utilizzato in modo non ufficiale il loro cognome per aprire un’altra pizzeria a Via dei Gasperi, “ingannando” così chiunque creda di gustare la vera pizza da Sorbillo. Luciano, difeso dagli avvocati Angelo Pisani e Daniela Pasquali,era rimasto molto male per l’accusa subita. Infatti quella in Via de Gasperi non è la sola pizzeria a utilizzare il marchio Sorbillo, ma ce ne sono tante altre, dirette dai fratelli di Luciano e diverse da quella di Gino, che convivono pacificamente, diffondendo il nome della famiglia e facendo felici migliaia di persone che ogni giorno vanno a mangiare la pizza di “Sorbillo”. Luciano lo scorso anno aveva detto: “Spero che questa storia finisca al più presto poiché la qualità dei prodotti offerti deve essere di gran lunga migliore di un nome famoso”. E’ finita presto ma non in modo favorevole per lui.


Torna alla Home


Ecco le estrazioni del Lotto di oggi 26 aprile: BARI 65 67 84 22 77 CAGLIARI 38 09 83 18 20 FIRENZE 76 24 78 30 40 GENOVA 50 56 61 90 57 MILANO 87 21 15 12 79 NAPOLI 13 66 86 25 49 PALERMO 72 60 68 74 09 ROMA 23 15 43 07 75 TORINO...
Il maresciallo dei Carabinieri Fabio Manganaro è stato assolto in appello a Roma per il bendaggio di Christian Natale Hjorth, uno degli americani accusati dell'omicidio del vice brigadiere Mario Cerciello Rega. Manganaro era stato condannato in primo grado per uso di misura di rigore non prevista dalla legge. La foto...
San Giorgio a Cremano incontra Giffoni. Presente anche la Polizia Di Stato del Centro operativo di Sicurezza Cibernetica di Napoli che illustrerà dei rischi di un cattivo uso del web. San Giorgio a Cremano, “Città del Cinema”. Lunedì 29 Aprile alle 9.30 presso l’ITI Enrico Medi si terrà uno degli appuntamenti...
Roma - In occasione della Festa dei Lavoratori, Pearson, editore leader mondiale nel settore education, presenta i risultati della ricerca commissionata a Psb Insights per sondare l'impatto della conoscenza della lingua inglese come elemento determinante per ampliare le opportunità di carriera. L'obiettivo principale dello studio non è solo quello di...

IN PRIMO PIANO