Fidanzati uccisi, in arrivo la richiesta di condanna per il soldato napoletano Giosuè Ruotolo

SULLO STESSO ARGOMENTO

La Corte d’assise di Udine ha dichiarato chiusa l’istruttoria dibattimentale nel processo a carico di Giosue’ Ruotolo, unico imputato per il duplice omicidio della coppia di fidanzati, Teresa Costanza e Trifone Ragone, uccisi la sera del 17 marzo 2015 nel parcheggio del palazzetto dello sport di Pordenone.
Dopo le ultime produzioni documentali delle parti, oggi la Corte ha fissato il calendario per le udienze della discussione che iniziera’ il 19 ottobre con la requisitoria del pubblico ministero, che proseguira’ anche il 20 ottobre. Il 23 e 24 ottobre sara’ la volta delle parti civili e il 30 e 31 ottobre della difesa. Anche oggi Ruotolo era in aula come durante tutte le udienze del processo.
Ha preso brevemente la parola per rendere spontanee dichiarazioni e fornire spiegazioni su un contatto telefonico tra il cellulare della sua fidanzata e quello di Trifone, evidenziato in uno dei documenti prodotti dall’accusa. Ruotolo ha spiegato che, in occasione di una licenza, aveva dimenticato il cellulare nell’appartamento di Pordenone.
Una volta arrivato a Somma Vesuviana  – ha detto – chiamai Trifone che con il telefono di Maria Rosaria per chiedergli di spedirmi il mio cellulare. “Lui – ha concluso – ha fatto una raccomandata e mi ha mandato la foto della spedizione sul cellulare”.


Torna alla Home


Dal 2020 al 2024, si sono verificati 302 suicidi nelle carceri italiane. La Lombardia è stata la regione con il numero più elevato di suicidi in carcere negli ultimi anni (48), seguita dalla Campania (33). Questi dati sono stati resi noti in occasione dei presidi organizzati in 50 città italiane,...
Palazzo Reale di Napoli si prepara ai ponti di primavera e alla grande affluenza turistica in città organizzando una serie di aperture straordinarie e di iniziative per implementare l’offerta culturale al pubblico. Sabato 20 torna l’iniziativa Il sabato dei depositi, aperture straordinarie del terzo sabato del mese, con una visita...
Rosario D'Onofrio, ex procuratore capo dell'Associazione Italiana Arbitri (AIA), è stato condannato a Milano a una pena di 7 anni e 8 mesi di reclusione nell'ambito di un'indagine su un presunto maxi traffico internazionale di droga. La sentenza è stata emessa dal giudice Lidia Castellucci, che ha inflitto complessivamente...
“Maria Calì, ancora negli ultimi mesi, ricordava con molta nostalgia gli anni fecondi trascorsi al Suor Orsola, un contesto nel quale aveva trovato stimoli rilevanti per la sua produzione scientifica e aveva proficuamente lavorato nel forgiare una nuova generazione di storici dell’arte che ne hanno particolarmente apprezzato il rigore...

IN PRIMO PIANO