”Ci prendiamo un caffè”, il clan Elia piazzava la droga ogni settimana in provincia Ancona: 4 arresti

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I carabinieri hanno smantellato un canale di rifornimento di cocaina e hashish da Napoli verso la per la Vallesina, arrestando quattro persone ed eseguendo perquisizioni domiciliari per altri otto indagati. La droga arrivava da Napoli in giorni prestabiliti e veniva rivenduta a due gruppi di pusher locali che la pagavano con delle carte prepagate, intestate a codici fiscali di tessere sanitarie smarrite. I quattro arrestati, originari del sud Italia, sono gia’ detenute per altri reati.
L’attivita’ investigativa e’ una prosecuzione dell’operazione dei Cc ‘Damasco’, completata nel novembre 2016. Hascisc e cocaina venivano trasportate su auto a noleggio che in giorni fissi arrivavano nei territori di Jesi, Moie, Rosora, Castelplanio e Monteroberto.
Le consegne erano di circa 4 kg di hascisc e 500 gr di cocaina per volta. I colloqui telefonici intercettati dai carabinieri erano in dialetto con l’uso di frasi in codice come “Ci prendiamo un caffe'” per individuare il luogo dello scambio. Uno dei fornitori, un 49enne napoletano arrestato nel novembre 2016, risulterebbe collegato al clan camorristico Elia, attivo nel narcotraffico a Napoli. Dello stesso gruppo di fornitori facevano parte altri due napoletani: un 27enne arrestato oggi e un 34enne.
I tre avrebbero venduto la droga a due gruppi attivi in Vallesina: uno di catanesi sulle piazze di Moie, Rosora, Castelplanio e Monteroberto. Un secondo gruppo di clienti si muoveva sulla piazza di Jesi ed era composto da un 30enne napoletano residente da anni a Ostra (arrestato oggi) e due campani.




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