Va al ristorante e gli rubano tutto compresa la borsa con i medicinali salvavita che avrebbe dovuto prendere subito dopo i pasti. Fortuna per lui che i ladri siano stati beccati dai carabinieri con le mani nel sacco ovvero mentre portavano a compimento il furto. Protagonisti dell'insolito furto tutti personaggi della Campania anche se il colpo era avvenuto a Nord e precisamente tra Incisa e Reggello in provincia di Firenze.Due uomini, di 48 e 53 anni entrambi originari di Napoli e disoccupati, sono stati arrestati in flagranza di reato dai carabinieri della compagnia di Figline Valdarno sempre in provincia di Firenze con l'accusa di furto aggravato in concorso. Allertati da una segnalazione al 112, i militari hanno sorpreso i due ladri all'interno del parcheggio di un ristorante nei pressi del casello autostradale Incisa-Reggello, mentre cercavano di portare via da una Mercedes Classe C una borsa contenente, tra l'altro, un iPhone e un portafoglio. La refurtiva e' stata poi restituita al malcapitato avventore, originario del Casertano. Nella borsa trafugata erano presenti anche dei medicinali salvavita il cui furto avrebbe potuto mettere in pericolo l'automobilista. I due fermati sono stati trovati in possesso di una Fiat Idea, gia' segnalata come mezzo sospetto, e 1.450 euro in contanti che sono stati sequestrati poiche' non ne e' stata giustificata la provenienza e, quindi, ritenuta provento di altri reati.
Castellammare, dai domiciliari al carcere per rapina
Dai domiciliari al carcere per scontare un residuo di pena per alcune rapine commesse nella zona stabiese negli anni scorsi. I carabinieri della stazione di Castellammare e quelli di Sant’Antonio Abate hanno infatti dato eseguito stamane a due ordini di carcerazione emessi dalla Procura Generale di Napoli a carico di Ferdinando Elefante, 48enne, già noto alle forze dell'ordine e Vincenzo Messina, 59enne, anche lui con dei precedenti alle spalle.Entrambi erano agli arresti domiciliari ma ora dovranno scontare altri tre anni di reclusione per una rapina in concorso commessa a Sant’Antonio Abate il 25 giugno del 2015. Gli arrestati sono stati rinchiusi nel carcere di Poggioreale.
Castellammare. No al sottopassaggio di Via Nocera
In diverse occasioni, nel corso degli anni il Comune ha detto NO al sottopassaggio di via Cosenza.
Si vuole realizzare un assurdo:le macchine e i pedoni sotto e il treno sopra
Uno scempio, una violenza nei confronti di un quartiere in cui abita un terzo degli stabiesi,uno spreco di danaro pubblico notevole. Noi lo abbiamo denunciato con il nostro consigliere Alessandro Zingone.
“ L' amministrazione- dichiara Zingone-ha tentato di far passare questo progetto direttamente in commissione ambientale senza passare in consiglio comunale . Il Sindaco soltanto quando si è reso conto che le forzature non sarebbero bastate ha detto che aprira' un confronto con i cittadini e commercianti. Incominci a spiegare perche' non lo ha fatto prima!
Per noi é meglio l'attesa di un minuto e mezzo al passaggio del treno che questa violenza inaudita ad una intera città. Una violenza per un’opera inutile. Piuttosto che realizzare quest'opera inutile si ripristini la fermata a Ponte Persica, ci si attivi per riaprire Castellammare Terme e si rivedano il progetto e i collegameti,prima previsti,tra il San Marco e il Viale Europa. Anche le ultime dichiarazioni del responsabile dell’Eav vanno in questa direzione. A decidere - conclude Zingone- deve essere la città . Si faccia un consiglio comunale aperto “.
Anno Giudiziario: la Corte di Appello di Napoli è al collasso
La Corte d'Appello di Napoli collassa con un carico di sentenze da emettere altissimo; e questo genera l'impossibilita' sia di emettere decisioni e quindi di garantire la 'certezza della pena', sia l'estinzione del procedimento per prescrizione. Nel settore penale sono 45mila i processi ancora da definire, 43mila invece in quello civile. Pur se il lavoro dei magistrati e' proficuo, in quanto il Distretto di Napoli e' tra quelli piu' produttivi con 12mila procedimenti estinti, l'esecuzione delle sentenze divenute definitive risulta un grave problema. Questa in sintesi la relazione del presidente della Corte d'Appello di Napoli, Giuseppe de Carolis, all'inaugurazione dell'anno Giudiziario del Distretto napoletano che oltre a comprendere Napoli, ha la competenza su Torre Annunziata, Nola, Aversa, Santa Maria Capua Vetere, Benevento e Avellino. "La situazione critica della Corte d'Appello e' particolarmente grave perche' costituisce il terminale del lavoro di tutti i Tribunali del Distretto - dice De Carolis - non ha senso continuare a pronunciare sentenze di primo grado se poi, una volta appellate, sono destinate ad accumularsi per anni negli armati della Corte di Appello senza che possano diventare definitive". Impietosi i numeri: solo nel settore penale sono 12mila le sentenze che non sono state eseguite. Le soluzioni. "La creazione di una task force per la lavorazione dei fascicoli arretrati partendo dal piu' vecchio. Nel solo 2017 sono stati lavorati ben 1.745 fascicoli di sentenze di condanna. La creazione di una unita' maxi-processi che cura. Convenzione con i tribunali del Distretto per la lavorazione dei fascicoli definiti in sede di Appello. Un ufficio centrale permanente che monitori l'andamento dei procedimenti definiti e a rischio prescrizione. E infine - sottolinea ancora De Carolis - una convenzione con la regione Campania per tirocinanti da formare nel settore penale". Per il presidente della Corte d'Appello di Napoli resta atavico il problema del personale giudiziario "con una pianta organica ridotta all'asso. Ci sono meno di tre amministrativi per magistrato". "Gli uffici sono in emergenza e afflitti dalla carenza di personale - conclude - permane l'assoluta insufficienza delle risorse destinate ai singoli uffici". La pendenza complessiva dei Tribunali del Distretto di Napoli e' passata da 119.415 processi a 114.302, ovvero il 4% in meno. Risulta aumentata la pendenza del Tribunale dei Minori, con un +8%.
Il presidente del Tribunale: "Napoli nord rischia di essere simbolo della giustizia negata"
Il Tribunale di Napoli Nord in Aversa (Caserta) rischia di "divenire simbolo di 'denegata giustizia' con danno nei confronti dell'utenza e di tutta la cittadinanza". Lo scrive il presidente del Tribunale di Napoli Nord, Elisabetta Garzo, nella sua relazione in occasione dell'inaugurazione dell'Anno giudiziario 2018. A fronte di "una crescita dei flussi sia intermini di sopravvenienze che in termini di definizione", Garzo segnala che "la carenza di personale amministrativo e la scarsità di aule penali, solo 8 di cui 3 di ridotte dimensioni, sta comportando il rischio più che concreto di rallentamento dei tempi di definizione degli affari monocratici. Quanto agli affari collegiali, hanno scontato anche la mancanza in sede di aule adeguate e attrezzate con la videoconferenza per la partecipazione a distanza". Considerata la mole di processi per camorra e l'esame di molti collaboratori di giustizia, "spesso i collegi sono stati costretti a spostarsi fuori sede presso un tribunale ospitante che ha messo a disposizione un'aula per la videoconferenza", fatto che "ha inciso sui tempi di definizione dei processi".
Patto Stato-Mafia, de Magistris: 'Dai pm quadro inquietante'
"Magistrati autonomi, coraggiosi, molto competenti che hanno cercato in applicazione totale della Costituzione, la verita' su una delle pagine piu' buie della nostra Repubblica". Lo ha detto Luigi de Magistris, sindaco di NAPOLI, a margine dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, in citta', in merito alla richiesta dei Pm per gli imputati nel processo per la trattativa Stato-Mafia. "Alla magistratura giudicante spetta emettere la sentenza - ha affermato - certo fa inquietudine pensare che un intero ufficio di procura delinei, con una simile puntualita', uno scenario in cui c'e' stata una trattativa tra pezzi significativi dello Stato e cosa nostra, il vertice di un raggruppamento fondamentale dell'Arma dei carabinieri, il fondatore di Forza Italia e quello che e' stato per lunghi anni il vicepresidente del consiglio superiore della magistratura. Ovviamente ognuno con le sue responsabilita'". "Io credo che questa sia una pagina davvero buia del nostro Paese - ha aggiunto - perche' al di la' delle responsabilita' penali, lo scenario che viene fuori da questa requisitoria e' davvero inquietante". "Un Paese in cui le deviazioni sono arrivate ai vertici dello Stato, in cui probabilmente Paolo Borsellino, Emanuela Loi e gli uomini della scorta sono morti perche' andavano in direzione ostinata e contraria alla ricerca della verita' - ha proseguito - mentre altri che dovevano lavorare per la ricerca della verita' trattavano con cosa nostra". "Probabilmente da quella trattativa - ha sottolineato - e' venuta una pagina recente di parte della nostra Repubblica". "Vediamo cosa decidera' la magistratura giudicante nella sua autonomia - ha concluso - ma per quanto mi riguarda questa requisitoria ricostruisce un quadro di verita' assolutamente devastante, al di la' delle responsabilita' penali perche' quei fatti non possono essere cancellati".
Caserta, sorpreso con la droga negli slip: arrestato
Fermato dalla Polizia di Stato perche' procedeva a velocita' sostenuta con la sua auto, non ha retto all'ansia. "Perche' mi avete fermato?" ha chiesto agli agenti; "non ho fatto niente" ha garantito. Ma negli slip aveva l'hashish, e gli agenti glielo hanno trovato arrestandolo. E' accaduto a Caserta; agli arresti domiciliari e' finito un 30enne gia' noto alle forze dell'ordine. L'uomo e' stato intercettato dai poliziotti della Squadra Volante della Questura di Caserta mentre procedeva ad alta velocita' in via Acquaviva, zona sud del capoluogo; e' stato dunque fermato, tradendo subito un certo nervosismo. Gli agenti guidati dal dirigente Michele Pota lo hanno capito procedendo subito ad una perquisizione personale e del veicolo; addosso l'uomo aveva un panetto da 100 grammi di hashish piu' dei contanti ritenuti provento dello spaccio. Nella sua abitazione la polizia ha poi rinvenuto altro hashish e tre pezzi di marijuana.
Sigilli a deposito abusivo, sequestrati 4200 litri di gasolio nel salernitano
I Finanzieri di Vallo della Lucania hanno scoperto in Casal Velino (Salerno) un deposito abusivo di carburanti in uso a un locale commerciale.In particolare, dopo aver controllato su strada la documentazione fiscale che accompagnava il gasolio contenuto all'interno di una grossa autocisterna, i militari hanno deciso comunque di verificare la regolarità dell'impianto di destinazione scoprendo che il serbatoio ivi presente era totalmente abusivo e sprovvisto delle previste autorizzazioni.
Sia il serbatoio della capacità di 5.000 litri che gli oltre 4.200 litri di gasolio nello stesso contenuti sono stati così sottoposti a sequestro, mentre il titolare del deposito è stato denunciato alla competente Procura della Repubblica di Vallo della Lucania.
Napoli, vendeva hashish a giovanissimi: arrestato 27enne
Napoli. Ieri pomeriggio gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato San Carlo Arena hanno arrestato Colonna Salvatore, 27 anni napoletano, responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Il 27enne , già gravato da precedenti specifici di polizia, è stato intercettato dai poliziotti mentre stazionava in via Santa Teresa degli Scalzi, angolo vico Santa Maria della Purità in evidente attesa di qualche cliente.
Dopo un breve appostamento , gli agenti hanno visto un giovane di circa 20 anni avvicinarsi al Colonna e dopo aver parlato brevemente con lui, consegnargli una banconota da 10 euro ricevendo in cambio, un involucro di colore scuro.
Appariva evidente lo scambio tra i due, giovani pertanto i poliziotti decidevano di intervenire , bloccando solo il Colonna perché l’avventore riusciva a dileguarsi nel vicino vicolo Santa Maria delle Purità, facendo perdere le sue tracce.
Da un controllo effettuato sul posto, il Colonna veniva trovato in possesso di 5 stecche di sostanza marrone, custodite in involucri di cellophane trasparenti e banconote di piccolo taglio per una somma totale di 60 euro.
Un controllo esteso all’abitazione del giovane ha sortito, altresì, esito positivo in quanto in una scarpa da ginnastica di colore rosso , erano stipate altre 8 stecche di sostanza marrone, sempre avvolte singolarmente in cellophane trasparente ed altre banconote di vario taglio pari a 470 euro.
Le stecche di sostanza marrone rinvenute nella tasca del Colonna e nella sua abitazione, sono state analizzate dagli esperti della Polizia scientifica di Napoli ed è risultata essere hashish per un perso complessivo di 48 grammi.
Le 13 stecche di hashish e la somma complessiva di 530 euro sono state sequestrate e poste a disposizione dell’Autorità Giudiziaria a cui è stata tempestivamente inviata la relazione sull'arresto.
Il Colonna veniva tratto in arresto, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente ed associato presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale.
Restauro e gestione parchi e giardini storici, al via le selezioni per 20 posti di lavoro
E' aperto da oggi l'avviso per la selezione di venti candidati, giovani ed adulti che, a seguito di un percorso formativo di due anni potranno diventare responsabili di cantiere di restauro architettonico di parchi, giardini e siti Unesco. Il progetto, particolarmente innovativo ed ambizioso, e' il risultato di una forte cooperazione interistituzionale tra Regione Campania, Museo e Real Bosco di Capodimonte e Reggia di Caserta e portera' nei giardini dei due siti UNESCO gli allievi della ITS BACT Academy, dedicata alle tecniche e alle tecnologie di manutenzione e restauro del verde, con la immediata applicazione sul campo dei futuri Tecnici Superiori. L'iniziativa e' stata realizzata dall'Assessorato alla Formazione con gli Uffici della Programmazione Unitaria della Regione Campania, nella prospettiva di migliorare l'attrattivita' e la competitivita' territoriale e l'avvenire dei giovani, offrendo loro concrete e diversificate opportunita' occupazionali. La realizzazione del progetto, che creera' una vera e propria "task force" specializzata nella cura, il ripristino e la gestione del Patrimonio verde, prevede anche il coinvolgimento di esperti nelle piu' avanzate tecnologie del Restauro e delle Scienze Agrarie, rappresentanti delle mondo accademico e professionale, realizzando quindi percorsi formativi in grado di rispondere alle reali esigenze del territorio e delle aziende. Fino al 28 febbraio sono aperte le iscrizioni al percorso formativo, unico in Italia per caratteristiche e modalita'. Gratuito, aperto anche ad adulti e occupati, offre due anni di formazione, 1800 ore, oltre la meta' svolte "in situazione di ruolo" presso istituzioni e aziende specializzate, per apprendere le competenze e le tecniche tradizionali di disegno, cura e valorizzazione dei giardini, unitamente alle tecnologie cardine di Industria 4.0 come, in questo caso, il GIS - Geographic Information System, e il BIM - Building Information Modeling, indicato come obbligatorio nel nuovo Codice degli appalti.
Il Papa invita cardinale Sepe ad andare avanti altri 2 anni
Papa Francesco ha invitato il cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe, "a continuare per altri due anni" nel suo mandato rispetto alla scadenza dei 75 anni che il presule partenopeo compira' il prossimo 2 giugno. E' quanto riferisce in una nota la Curia di Napoli in merito a un incontro in Vaticano tra il Pontefice e l'arcivescovo metropolita, presidente della Conferenza episcopale campana. Il cardinale, spiega il comunicato, "ha fatto presente al Sommo Pontefice che il prossimo 2 giugno compira' 75 anni e, a tale riguardo, come previsto dal diritto canonico, presentera' le prossime dimissioni". Papa Francesco, riferisce la nota, "con parole affettuose e di apprezzamento del lavoro svolto in questi anni dal cardinale Sepe lo ha invitato a continuare 'almeno per altri due anni', confermandogli, quindi, la propria fiducia e rinnovandogli il mandato pastorale". L'udienza, durata circa trenta minuti, "e' stata molto cordiale" e "il Santo Padre", riferisce ancora la nota, "ha subito creato un clima di massima apertura e attenzione". Diversi i temi affrontati nell'incontro. "In particolare - prosegue la nota della Curia napoletana - Papa Francesco ha posto l'accento sulla vita dell'arcidiocesi, parlando dell'attivita' pastorale che la chiesa di Napoli, sotto la guida del suo pastore, va sviluppando di anno in anno, ispirandola alle sette opere di misericordia. Si e' soffermato, inoltre, sulle iniziative di carattere sociale assunte dal cardinale Sepe, dimostrandosi compiaciuto anche per le recenti dichiarazioni dell'arcivescovo sulla realta' giovanile e sulla crisi di valori che attraversa la societa'".
Delegazione di sgomberati Pozzuoli ricevuti dal vescovo
Una delegazione di occupanti del campo container di via Carlo Alberto Dalla Chiesa, ad Arco Felice, e' stata ricevuta dal vescovo di Pozzuoli, mons. Gennaro Pascarella. La delegazione ha voluto presentare al presule le problematiche delle 43 famiglie del campo container che hanno ricevuto ordinanza di sgombero del sindaco di Pozzuoli a lasciare i container entro il prossimo 30 giugno, essendo stata riscontrata presenza di amianto. Il vescovo ha ascoltato con attenzione le problematiche presentate dalla delegazione, facendosi carico del rilevante problema sociale che il provvedimento comporta, assicurando la propria vicinanza alle famiglie che cercano con urgenza un alloggio e rassicurando di continuare a seguire l'evolversi della vicenda. Gli occupanti di via Dalla Chiesa, molti de quali vivono in quei container dal 1984, alloggi precari messi su per fronteggiare l'emergenza abitativa del post bradisismo flegreo in pratica chiedono un rinvio degli sgomberi per individuare una soluzione abitativa e soprattutto sostegni economici per la nuova sistemazione. Nei giorni scorsi si sono susseguite diverse manifestazione di protesta, per sensibilizzare l'amministrazione comunale sul grave problema.
Napoli, l'allarme del Pg: 'C'è un nuovo rapporto clan-politica, occorre una ribellione culturale'
Napoli."Negli ultimi due anni sono state messe a segno ben 52 stese in cinque diversi quartieri della città. Agiscono spesso a volto scoperto perché incuranti di essere identificati tanto che ai rappresentanti delle forze dell'ordine ripetono quasi sempre 'non potete farci niente'". Così durante la cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario, il procuratore generale di Napoli Luigi Riello. Il procuratore generale ha spiegato che "è necessario prendere atto del nuovo rapporto camorra-cattiva politica che non si nutre piu', o non si nutre tanto, del tradizionale 'voto di scambio', ma si estrinseca nella elezione di rappresentanti direttamente espressi dagli ambienti criminali. L'egemonia culturale non è nelle mani dei galantuomini, ma dei delinquenti". Così il procuratore generale di Napoli Luigi Riello, in un duro passaggio della sua relazione. E poi ha aggiunto: "Il fatto indiscutibile che a Napoli e nella nostra regione i galantuomini siano in numero decisamente maggiore dei delinquenti non può farci credere, come acutamente ha argomentato Antonio Polito, che l'egemonia culturale sia nelle mani dei primi e non dei secondi. Anzi, purtroppo, è vero il contrario ed è questo il vero aspetto dolente. Perfino in società più omertose e più abituate al dominio della violenza la 'parte buona' della popolazione è riuscita a farsi sentire nei momenti topici e a provocare una ribellione morale che qui da noi non scatta mai". Una "ribellione morale", ricorda Riello, "come quella che a Palermo, dopo le stragi di Capaci e di via D'Amelio si tradusse in una forte e inequivocabile reazione civile che sorresse la risposta dello Stato. Qui no, se si eccetuano qualche corteo o fiaccolata a cadaveri caldi. Poi silenzio, anzi un muro di omertà".Contro le "violenze sconvolgenti che vedono minorenni come protagonisti e come vittime" bisogna "schierare un esercito di insegnanti". Queste le parole del procuratore generale di Napoli Luigi Riello, nella sua relazione in occasione dell'Anno giudiziario in corso al Maschio Angioino. "Non siamo qui per diffondere allarmismi, ma nemmeno per nascondere la testa sotto la sabbia e far finta che tutto vada bene", ha detto Riello sottolineando come questi episodi testimonianza del fenomeno delle baby gang "non costituiscono un'amara sorpresa inflitta dal 'destino cinico e baro', ma solo l'ultimo anello di una catena di fatti, pur diversi, che concretizzano gravissime ferite a livello di civiltà e di vivibilità di questa nostra terra splendida e vitale. Il procuratore generale ha poi snocciolato una serie di dati statistici che, nonostante vedono "una diminuzione del numero complessivo di procedimenti a carico di minorenni (-24%), è, però, superiore rispetto all'anno precedente in merito a reati per associazione per delinquere di stampo mafioso (10 invece di 8), di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti (14 invece di 8), di reati contro il patrimonio, complessivamente aumentati (235 invece di 201) e delle estorsioni che sono più che raddoppiate passando da 20 a 46. Per Riello "il dramma della violenza giovanile non si risolve solo con la falce della repressione e sul terreno processuale. Per loro dobbiamo schierare 'un esercito di insegnanti', una scuola che funzioni e dobbiamo innestare nelle periferie germogli di cultura". Bisogna sostenere "in modo determinante gli appartenenti alle fasce meno abbienti - ha concluso - dobbiamo avere il coraggio di guardarci allo specchio, capire e ammettere le nostre latitanze, offrire buoni esempi, diffondere valori e modelli virtuosi".
Arzano, nomina nuovi dirigenti: Procura e Prefettura al lavoro
Arzano. Nomina dirigenti e affidamento gara mantenimento cani, Procura e Prefettura a lavoro. Non si escludono clamorosi sviluppi. Il comune di nuovo monitorato speciale. Si è conclusa da pochi giorni la selezione pubblica per individuare i tre funzionari che dovranno gestire l’Area UTC e Ambiente, Finanze e Polizia locale, che il comune di Arzano dopo la firma definitiva dei contratti, salta di nuovo alla ribalta. Hanno avuto accesso alla nomina Antonietta Agliata , l’arch. Antonio Risi, già finito al centro di numerose polemiche per il REC (regolamento edilizio comunale) finito sul tavolo del Ministro degli interni Marco Minniti, nonché lo stallo che sta vivendo l’ufficio tecnico, e il capo settore del comune di Visciano, Salvatore Silvestro. E proprio sulle nomine di Silvestro e Risi ( ritenuti politicamente vicino ad una deli liste politiche presenti maggioranza) che l’opposizione ha sollevato una serie di dubbi sull'esperienza quinquennale nella funzione dirigenziale quale requisito cardine per poter accedere alla selezione pubblica e per la quale, almeno secondo le ultime indiscrezioni, nessuno dei due possiederebbe . Tali requisiti corrispondono a un requisito di ammissibilità, e che nessun funzionario, per poter accedere ad un incarico dirigenziale a contratto, non può avere solo una certa anzianità di servizio presso una pubblica amministrazione, ma deve comprovare l’ esperienza quinquennale nella funzione dirigenziale. Stessa cosa per l’affidamento del mantenimento e accalappiamento cani abbandonati affidato nonostante vi sarebbero in corso indagini serrate da parte della Procura Napoli Nord, e acquisizione di atti da parte della Polizia locale durante la gestione commissariale. Sarebbero infatti, ancora numerosi gli atti del SUAP e richieste concessorie citate negli atti dello scioglimento per camorra, ancora in giro per gli uffici.
Salvio Amarante
Napoli, la Polfer blocca tre rapinatori alla Stazione Centrale
Napoli. Alle 7.30 del mattino tre malviventi rapinano due giovani fratelli a bordo di un convoglio semivuoto diretto a Napoli Centrale.I rapinatori, saliti presso la Stazione di Casoria, hanno circondato le vittime e sotto la minaccia di accoltellamenti e schiaffi si sono fatti consegnare portafogli e telefoni, con relativi codici di sblocco, raccomandando alle vittime di non rivolgersi alla polizia qualora non volessero essere accoltellati.Le vittime, giunte alla Stazione di Napoli Centrale, nonostante le minacce ricevute, hanno raccontato l’episodio delittuoso ai poliziotti del Compartimento Polfer di Napoli, che si sono messi alla ricerca dei tre rapinatori, tutti con precedenti specifici, traendoli in arresto a bordo di un treno in partenza sul quale hanno tentato invano la fuga.Al termine delle formalità di rito, R.G. di anni 21, E.G. di anni 23 e G.S. di anni 29, su disposizione del P.M. presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Napoli, sono stati associati alla Casa Circondariale di Napoli Poggioreale.
Castellammare, fiamme vicino alle Antiche Terme: evacuato un palazzo
Castellammare.Un incendio di vaste proporzioni sta interessando dalle ore 13 di oggi la zona del centro antico stabiese.
e in maniera particolare le Antiche Terme.In un palazzo abitato adiacente alla struttura termale ha preso fuoco i contatori dell'Enel probabilmente dovuto a un corto circuito.
Il fumo intenso ha invaso tutto il palazzo che è stato evacuato con l'aiuto dei vigili del fuoco che sono sul posto per cercare di domare le fiamme.Una ragazza è stata colta da malore ed ha dovuto far ricorso alle cure dei medici di un'ambulanza del 118 arrivata sul posto.
Ci sono anche gli agenti della polizia.Una densa nube di fumo sta invadendo la zona rendendo l'aria irrespirabile e causando molti malori.
Emilio D'Averio
Pomigliano, i lavoratori interinali dell'indotto Fca: 'Il sindacato non ci tutela'
I lavoratori interinali della Tiberina Pomigliano Plant, l'azienda che lavora per conto della Fca di Pomigliano contestano l'atteggiamento del sindacato dell'azienda perchè sono stati espulsi dal circuito produttivo senza che nessuno li tutelasse. Nei giorni scorsi infatti uno sciopero, prima proclamato ad oltranza e poi invece durato due giorni da parte degli iscritti alla Fiom e alla Uilm, ha portato all'attenzione delle trattative i problemi all'interno della Fca, il problema delle mansioni che i lavoratori ora dovranno svolgere all'interno dell'azienda con la "cacciata" degli interinali. "Hanno voluto far credere- dicono i lavoratori interinali- di indire lo sciopero in nostra difesa e invece non è così. Nessuna parola per noi. Lo sciopero è stato indetto per tutelare i loro iscritti che dovranno svolgere le mansioni che prima svolgevamo noi. Questa è la verità".
Cardito, spacciava nelle Iacp: in manette una 37enne
Al fine di contrastare il dilagante fenomeno di spaccio di droga nel rione IACP, di Cardito e zone vicine, ieri sera, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Polizia “Afragola”, hanno arrestato Casaburi Angela, 37enne per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I poliziotti a seguito di un’attività di indagine e di appostamenti hanno controllato l’abitazione della donna, dove all’interno di un borsellino, di proprietà della stessa, sono state trovate 15 stecche di hashish del peso complessivo di grammi 60, circa e due lame di taglierino. A seguito dell’arresto, l’Autorità Giudiziaria disponeva per Casaburi gli arresti domiciliari con la celebrazione del processo con rito direttissimo che avverrà nella giornata odierna.
Ercolano, scoperta discarica abusiva vicino al liceo Tilgher
Ercolano. Una vera e propria bomba ecologica. Cresce, giorno dopo giorno, la discarica a cielo aperto di via Casacampora ad Ercolano. Lontana dagli sguardi degli uomini ma soprattutto dal controllo dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Buonajuto. Via Casacampora è una contrada, abbastanza abbandonata, che parte da via Benedetto Cozzolino (vera e propria superstrada di collegamento ai piedi del Vesuvio) per concludersi con l'importantissimo Istituto Adriano Tilgher. Una struttura che ospita numerosi indirizzi scolastici e che per questo oltre ad ospitare i giovani di Ercolano, è meta quotidiana anche per numerosi studenti che arrivano dai comuni limitrofi. I corsi spaziano dal Liceo scientifico al Liceo linguistico ed ancora Giuridico Economico Aziendale - Amministrazione, Finanza e Marketing, Turismo oltre all'enogastronomico ed alberghiero. Una popolazione che diventa enorme se si considera anche il corpo docente e di servizio. Tutte persone che quotidianamente devono fare i conti con le schifezze che vanno accumulandosi nella via. "Non ne possiamo più -spiegano gli studenti - dalle scarpe sfondate ai materiali di risulta dei cantieri. Quando piove si formano dei veri e propri fiumi che portano rifiuti di ogni tipo fino ai cancelli dell'Istituto. Inoltre basta salire pochi metri dopo la nostra scuola per vedere spettacoli di ogni tipo. Avanzi provenienti da cantieri edili, cavi spezzati ed abbandonati, televisori e una quantità di bustoni chiusi che potrebbero contenere qualsiasi cosa: da vestiti usati all'amianto, occorrerebbe aprire e verificare. Qui non c'è controllo e tutti possono fare i comodi loro. Speriamo che il sindaco Buonajuto si trovi a passare da queste parti e si renda conto di quello che è diventato questa strada". Sognava di essere capitale della cultura e per il momento si ritrova a capitale del degrado. Quello che le eloquenti immagini raccontano lascia davvero poco spazio all'interpretazione. Ercolano è uno dei comuni più famosi d'Italia in quanto ospita un sito archeologico di importanza mondiale oltre che uno dei sentieri principali per raggiungere il Gran cono del Vesuvio. Tutti attrattori turistici di notevole rilevanza e sarebbe importante avere pulito ed accogliente ogni angolo della città, anche le contrade più nascoste come via Casacampora alla quale comunque si accede da dalla trafficatissima via Benedetto Cozzolino.



