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Arzano, nomina nuovi dirigenti: Procura e Prefettura al lavoro

Arzano. Nomina dirigenti e affidamento gara mantenimento cani, Procura e Prefettura a lavoro. Non si escludono clamorosi sviluppi. Il comune di nuovo monitorato speciale. Si è conclusa da pochi giorni la selezione pubblica per individuare i tre funzionari che dovranno gestire l’Area UTC e Ambiente, Finanze e Polizia locale, che il comune di Arzano dopo la firma definitiva dei contratti, salta di nuovo alla ribalta. Hanno avuto accesso alla nomina Antonietta Agliata , l’arch. Antonio Risi, già finito al centro di numerose polemiche per il REC (regolamento edilizio comunale) finito sul tavolo del Ministro degli interni Marco Minniti, nonché lo stallo che sta vivendo l’ufficio tecnico, e il capo settore del comune di Visciano, Salvatore Silvestro. E proprio sulle nomine di Silvestro e Risi ( ritenuti politicamente vicino ad una deli liste politiche presenti maggioranza) che l’opposizione ha sollevato una serie di dubbi sull'esperienza quinquennale nella funzione dirigenziale quale requisito cardine per poter accedere alla selezione pubblica e per la quale, almeno secondo le ultime indiscrezioni, nessuno dei due possiederebbe . Tali requisiti corrispondono a un requisito di ammissibilità, e che nessun funzionario, per poter accedere ad un incarico dirigenziale a contratto, non può avere solo una certa anzianità di servizio presso una pubblica amministrazione, ma deve comprovare l’ esperienza quinquennale nella funzione dirigenziale. Stessa cosa per l’affidamento del mantenimento e accalappiamento cani abbandonati affidato nonostante vi sarebbero in corso indagini serrate da parte della Procura Napoli Nord, e acquisizione di atti da parte della Polizia locale durante la gestione commissariale. Sarebbero infatti, ancora numerosi gli atti del SUAP e richieste concessorie citate negli atti dello scioglimento per camorra, ancora in giro per gli uffici.
Salvio Amarante

Napoli, la Polfer blocca tre rapinatori alla Stazione Centrale

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Napoli. Alle 7.30 del mattino tre malviventi rapinano due giovani fratelli a bordo di un convoglio semivuoto diretto a Napoli Centrale.I rapinatori, saliti presso la Stazione di Casoria, hanno circondato le vittime e sotto la minaccia di accoltellamenti e schiaffi si sono fatti consegnare portafogli e telefoni, con relativi codici di sblocco, raccomandando alle vittime di non rivolgersi alla polizia qualora non volessero essere accoltellati.Le vittime, giunte alla Stazione di Napoli Centrale, nonostante le minacce ricevute, hanno raccontato l’episodio delittuoso ai poliziotti del Compartimento Polfer di Napoli, che si sono messi alla ricerca dei tre rapinatori, tutti con precedenti specifici, traendoli in arresto a bordo di un treno in partenza sul quale hanno tentato invano la fuga.Al termine delle formalità di rito, R.G. di anni 21, E.G. di anni 23 e G.S. di anni 29, su disposizione del P.M. presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Napoli, sono stati associati alla Casa Circondariale di Napoli Poggioreale.

Castellammare, fiamme vicino alle Antiche Terme: evacuato un palazzo

Castellammare.Un incendio di vaste proporzioni sta interessando dalle ore 13 di oggi la zona del centro antico stabiese.

e in maniera particolare le Antiche Terme.In un palazzo abitato adiacente alla struttura termale ha preso fuoco i contatori dell'Enel probabilmente dovuto a un corto circuito.

Il fumo intenso ha invaso tutto il palazzo che è stato evacuato con l'aiuto dei vigili del fuoco che sono sul posto per cercare di domare le fiamme.Una ragazza è stata colta da malore ed ha dovuto far ricorso alle cure dei medici di un'ambulanza del 118 arrivata sul posto.

Ci sono anche gli agenti della polizia.Una  densa nube di fumo sta invadendo la zona rendendo l'aria irrespirabile e causando molti malori.

 Emilio D'Averio

Pomigliano, i lavoratori interinali dell'indotto Fca: 'Il sindacato non ci tutela'

I lavoratori interinali della Tiberina Pomigliano Plant, l'azienda che lavora per conto della Fca di Pomigliano contestano l'atteggiamento del sindacato dell'azienda perchè sono  stati espulsi dal circuito produttivo senza che nessuno li tutelasse.  Nei giorni scorsi infatti uno sciopero, prima proclamato ad oltranza e poi invece durato due giorni da parte degli iscritti alla Fiom e alla Uilm, ha portato all'attenzione delle trattative i problemi all'interno della Fca, il problema delle mansioni che i lavoratori ora dovranno svolgere all'interno dell'azienda  con la "cacciata" degli interinali. "Hanno voluto far credere- dicono i lavoratori interinali- di indire lo sciopero in nostra difesa e invece non è così. Nessuna parola per noi. Lo sciopero è stato indetto per tutelare i loro iscritti che dovranno svolgere le mansioni che prima svolgevamo noi. Questa è  la verità".

Cardito, spacciava nelle Iacp: in manette una 37enne

Al fine di contrastare il dilagante fenomeno di spaccio di droga nel rione IACP, di Cardito e zone vicine, ieri sera, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Polizia “Afragola”, hanno arrestato Casaburi Angela, 37enne per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I poliziotti a seguito di un’attività di indagine e di appostamenti hanno controllato l’abitazione della donna, dove all’interno di un borsellino, di proprietà della stessa, sono state trovate 15 stecche di hashish del peso complessivo di grammi 60, circa e due lame di taglierino. A seguito dell’arresto, l’Autorità Giudiziaria disponeva per Casaburi gli arresti domiciliari con la celebrazione del processo con rito direttissimo che avverrà nella giornata odierna.

Ercolano, scoperta discarica abusiva vicino al liceo Tilgher

Ercolano. Una vera e propria bomba ecologica. Cresce, giorno dopo giorno, la discarica a cielo aperto di via Casacampora ad Ercolano. Lontana dagli sguardi degli uomini ma soprattutto dal controllo dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro Buonajuto. Via Casacampora è una contrada, abbastanza abbandonata, che parte da via Benedetto Cozzolino (vera e propria superstrada di collegamento ai piedi del Vesuvio) per concludersi con l'importantissimo Istituto Adriano Tilgher. Una struttura che ospita numerosi indirizzi scolastici e che per questo oltre ad ospitare i giovani di Ercolano, è meta quotidiana anche per numerosi studenti che arrivano dai comuni limitrofi. I corsi spaziano dal Liceo scientifico al Liceo linguistico ed ancora Giuridico Economico Aziendale - Amministrazione, Finanza e Marketing, Turismo oltre all'enogastronomico ed alberghiero. Una popolazione che diventa enorme se si considera anche il corpo docente e di servizio. Tutte persone che quotidianamente devono fare i conti con le schifezze che vanno accumulandosi nella via. "Non ne possiamo più -spiegano gli studenti - dalle scarpe sfondate ai materiali di risulta dei cantieri. Quando piove si formano dei veri e propri fiumi che portano rifiuti di ogni tipo fino ai cancelli dell'Istituto. Inoltre basta salire pochi metri dopo la nostra scuola per vedere spettacoli di ogni tipo. Avanzi provenienti da cantieri edili, cavi spezzati ed abbandonati, televisori e una quantità di bustoni chiusi che potrebbero contenere qualsiasi cosa: da vestiti usati all'amianto, occorrerebbe aprire e verificare. Qui non c'è controllo e tutti possono fare i comodi loro. Speriamo che il sindaco Buonajuto si trovi a passare da queste parti e si renda conto di quello che è diventato questa strada". Sognava di essere capitale della cultura e per il momento si ritrova a capitale del degrado. Quello che le eloquenti immagini raccontano lascia davvero poco spazio all'interpretazione. Ercolano è uno dei comuni più famosi d'Italia in quanto ospita un sito archeologico di importanza mondiale oltre che uno dei sentieri principali per raggiungere il Gran cono del Vesuvio. Tutti attrattori turistici di notevole rilevanza e sarebbe importante avere pulito ed accogliente ogni angolo della città, anche le contrade più nascoste come via Casacampora alla quale comunque si accede da dalla trafficatissima via Benedetto Cozzolino.

I Cobas del Cardarelli: 'Chiude il reparto di terapia del dolore, altro schiaffo alla Sanità in Campania'

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Antonio Di Nardo, responsabile aziendale dei Cobas del Cardarelli di  Napoli denuncia la chiusura del reparto di Terapia del dolore. In una nota afferma: "Altro schiaffo alla Sanità Campana da parte di un'amministrazione Regionale che chiude l'ennesimo reparto nel più grande nosocomio del sud Italia.Come OS ci sentiamo in dovere di scendere in campo davanti ad un altro fallimento a firma De Luca che tra capo e collo chiude un altro reparto al Cardarelli, cancellando il primo centro dell'Italia centro sud di terapia del dolore. Un provvedimento scellerato che mortifica tutti i cittadini e gli operatori della sanità campana.Un regalo che il commissario alla sanità campana (che funge da controllore di se stesso) fa ai cittadini mentre si "gloria" della grande rivoluzione in sanità che in questi giorni tanto ha decantato, un pinocchio come tanti che ha sempre nascosto dietro i finti tagli di nastri, il suo disegno scellerato di distruggere la sanità pubblica Campana La Lorenzin questo regalo ce lo poteva risparmiare, è facile parlare di rilancio della sanità campana facendo tagli a destra e manca sulla pelle dei cittadini, sotto il silenzio assordante di un opposizione ormai morta e sepolta, complice anche essa del sistema, e di quella parte scellerata del sindacato che invece di combattere queste "porcate" aspetta le grandi occasioni per fare passerelle a braccetto con lo "sceriffo".Questa volta lo sceriffo ha superato ogni limite, e finalmente si iniziano a vedere i segni della sua incapacità di gestire la sanità campana (e non solo) . La sua maschera fatta di sogni finalmente è calata.Come Cobas porteremo i cittadini ed i lavoratori in piazza a protestare contro quest'altra chiusura di "bottega" e non escluderemo alcuna forma di lotta compresa quella di occupare il palazzo di Santa Lucia se De Luca non ritira il decreto "ammazza sanità. Piena solidarietà agli operatori ed al primario del reparto. De Luca ha "distrutto un altro fiore chiamato .....speranza".

Sequestrati nel Salernitano 51 mila piatti in plastica tossica

Sequestrati in provincia di Salerno 51 mila piatti in plastica prodotti con materiale tossico pronto ad essere immessi sul mercato.La Guardia di Finanza di Sala Consilina ha sequestrato 51 mila articoli casalinghi (piatti in plastica) prodotti da un'azienda del Beneventano che li realizzava con sostanze coloranti non conformi alle legge e altamente nocive per i consumatori. Le analisi chimico-fisiche eseguite sui campioni prelevati hanno ulteriormente avvalorato l'effettiva pericolosità per la salute umana dei prodotti sequestrati e il mancato rispetto della specifica normativa di settore da parte di un deposito commerciale del Vallo di Diano, che li deteneva, peraltro da anni operante in Padula nel campo dei casalinghi.

Pianura, sequestrati dai vigili due chioschi abusivi

Pianura,  avevano realizzato delle strutture abusi su suolo pubblico. Nelle loro intenzioni era quello di trasformarli in chioschi: sono stati sequestrati dai vigili urbani. Proseguono i controlli della Polizia Municipale di Napoli nel quartiere di Pianura dove gli Agenti della U.O. Soccavo e della U.O. Tutela Edilizia hanno proceduto al sequestro di due aree occupate da strutture abusive attrezzate ed arredate. Le aree oggetto di abuso, di proprietà comunale, erano state occupate da esercizi commerciali con strutture totalmente abusive ancorate al suolo, munite di pannelli fissi e sostituendo la originaria pavimentazione. All'interno erano state arredate ed attrezzate per creare nuove volumetrie da adibire all'attiviài di somministrazione al pubblico. Il tutto o stato sottoposto a sequestro preventivo riferendo la notizia di reato alla Procura.

Camorra, estorsioni a Scampia: presi tre esponenti degli Abete

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Camorra, estorsioni a Scampia: presi tre esponenti degli "Abete-Abbinante-Aprea-Notturno". Nella mattinata odierna i Carabinieri della Compagnia Napoli Stella hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Direzione Distrettuale Antimafia a carico di 3 soggetti ritenuti appartenenti al clan degli "Abete-Abbinante-Aprea-Notturno", operante in una ampia fetta del Rione che va da via Monte Rosa ai lotti di edilizia popolare T/A T/B (più noti come "Chalet Baku"), Lotto H (i cosiddetti "Sette Palazzi"), lotto SC-3 (più noto come "La 33"). I reati contestati sono quelli di tentata estorsione e violenza privata aggravati dal metodo mafioso. L'operazione prende le mosse da accurata e minuziosa attività di indagine iniziata con la denuncia dei gestori di una attività commerciale di via Monte Rosa e tramite il conseguente avvio di investigazioni, in simbiosi con costante e continua attività preventiva. Ciò ha permesso di far luce su dinamiche estorsive in atto in via Monte Rosa, roccaforte del clan, che rappresenta uno dei centri nevralgici del quartiere Scampia in virtù dell'alta densità di attività commerciali, la restante parte del rione è invece composta da lotti di edilizia popolare. Le indagini hanno consentito di documentare reiterate richieste estorsive ai danni dei gestori, "invitati" ad acquistare le materie prime indispensabili all'attività da determinate ditte pagando il sovraprezzo necessario per garantire il mantenimento delle famiglie dei "carcerati". In un crescendo sempre più angosciante e con reiterate condotte al fine di piegare la "non collaborazione", l'attività commerciale è stata più volte oggetto di danneggiamenti (anche con l'utilizzo di grossi petardi nei pressi dell'ingresso dell'attività) nonché di vere e proprie rappresaglie costituite da minacce e ingiurie poste in essere da soggetti intranei. In questi frangenti la continua attività di monitoraggio dei Carabinieri ha permesso di scongiurare più gravi conseguenze e di dare, soprattutto, una significativa risposta in termini di capillare presenza e controllo del territorio e prossimità. I commercianti, forti della presenza dimostrata hanno continuato a dare indispensabili contributi, fornendo riprova e riscontro a quanto i militari dell'Arma erano riusciti a compendiare nel provvedimento condiviso dall'Autorità Giudiziaria.I soggetti legati alla camorra destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare, tutti già noti alle forze dell'ordine, sono:

- BENVENUTO Gennaro, nato a Napoli 23.05.1996;

- GAUDINO Michele, nato a Napoli il 27.05.1974;

- DE LUCA Vincenzo, nato a Napoli il 17.02.1993.

Durante le perquisizioni eseguite stanotte nel corso degli arresti dei 3 in spazi condominiali (un vano ascensore dello chalet bakù) sono state rinvenute occultate una semiautomatica calibro 9 trovata carica e con 6 cartucce e 35 cartucce dello stesso calibro in una busta, 2 panetti di hashish (80 grammi), 5 dosi di cocaina (6 grammi) e 14 di eroina (13 grammi).

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Napoli, il Pg Riello: 'Contro le baby gang schierare l'esercito di insegnanti'

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Napoli.Contro le "violenze sconvolgenti" delle baby gang "dobbiamo schierare un esercito di insegnanti". Lo ha detto il procuratore generale di Napoli, Luigi Riello nella sua relazione in occasione dell'inaugurazione dell'Anno giudiziario 2018 nel Maschio Angioino. "Non siamo qui per diffondere allarmismi - ha aggiunto Riello - ma nemmeno per nascondere la testa sotto la sabbia e far finta che vada tutto bene. Le violenze sconvolgenti che vedono minorenni come protagonisti e vittime non costituiscono una amara sorpresa inflittaci dal 'destino cinico e baro', ma solo l'ultimo anello di una catena di fatti pur diversi che concretizzano gravissime ferite al livello di civiltà e vivibilità di questa nostra terra splendida e vitale". Riello sottolinea come "il dato statistico veda una riduzione del numero complessivo di procedimenti a carico dei minorenni", ma spiega anche che "il dramma della violenza giovanile non si risolve solo con la falce della repressione e sul solo terreno processuale. Per loro dobbiamo schierare 'un esercito di insegnanti', una scuola che funzioni, dobbiamo innestare nelle periferie germogli di cultura".

"La grave crisi economica, la mancanza di lavoro, i tagli avvenuti anche per le politiche sociali, hanno aggravato in maniera pressante le già difficili condizioni di vaste zone del territorio, soprattutto di Napoli e della sua provincia, con maggiore penetrazione di logiche e modalità camorristiche che appaiono fortemente radicate anche in giovani appena imputabili". E' un passaggio della relazione del presidente del Tribunale per i Minorenni di Napoli, Patrizia Esposito, stilata in occasione dell'inaugurazione dell'Anno giudiziario 2018, e dedicato ai "fenomeni diffusi di baby gang, stese e paranze". Esposito segnala "una evidente difficoltà di recupero e riscatto per un reinserimento da effettuarsi poi nella stessa degradata realtà di provenienza. La risposta dello Stato a questo fenomeno - sottolinea - deve essere svolta contemporaneamente su due distinti piani: quello della lotta alla criminalità organizzata tout court e quello della prevenzione mirata e più possibile precoce dei fattori di rischio della delinquenza minorile".

Scoperta la gang dei furti di auto in penisola sorrentina: 4 denunciati

Scoperta la gang dei furti di auto in penisola sorrentina: 4 denunciati.Erano in possesso di arnesi da scasso e di centraline modificate: in quattro sono stati denunciati a Vico Equense, in provincia penisola sorrentina. Una banda molto probabilmente specializzata in furti d'auto. Sono stati i carabinieri della compagnia e della stazione di Sorrento a fermarli nel corso di controlli nella galleria 'Seiano'. A bordo della macchina fermata, un 28enne di Afragola e un 22enne di Casoria gia' noti alle forze dell'ordine per furti di vetture nonche' un 23enne di Miano e un 21enne di Casoria, anche loro gia' noti per reati di altro tipo. Tutti sono stati denunciati per possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso.

Lotto e Superenalotto: ecco i numeri fortunati previsti per oggi sabato dal generatore del nostro sito

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Con la nuova estrazione dei numeri del lotto e del Superenalotto di oggi sabato 27 gennaio 2018 Cronachedellacampania pubblica il generatore che calcola i numero fortunati realizzato dai propri esperti per offrire un nuovo servizio per i suoi lettori appassionati del gioco. Di seguito trovate i due generatori per i numeri al Lotto e quelli per il Superenalotto. Per il primo basta cliccare su estrai e compariranno i cinque numeri da giocare su una singola ruota o su tutte le ruote indicati dal sistema e la ruota sulla quale eventualmente giocare. Potete cliccare quante volte volete. Per il Superenalotto cliccare sempre su estrai e compariranno sei numeri. Buona Fortuna.

Incendiata l'auto di un assessore comunale nel Salernitano

Incendiata l'auto dell'assessore alle Pari Opportunita' e alle Politiche Giovanili del Comune di Castel San Giorgio nell'agro nocerino, Giustina Galluzzo. E' accaduto la notte scorsa intorno alle 3. L'auto era parcheggiata lungo la strada nei pressi dell'abitazione dell'esponente della giunta comunale. Dai primi rilievi di carabinieri e vigili del fuoco sembra che il fuoco sia stato appiccato gettando liquido infiammabile sul parabrezza. Galluzzo, sotto choc per quanto avvenuto, non commenta quanto avvenuto. Solidarieta' e' stata espressa dal sindaco di Castel San Giorgio, Paola Lanzara, che, definendo "inaudito" il gesto, dice "siamo convinti che le forze dell'ordine sapranno fare luce su questo episodio anche perche' non e' il primo che riguarda la nostra comunita' e assicureranno alla giustizia chi si e' reso responsabile di un simile attentato".

Castellammare, si costituisce il boss latitante di Moscarella

Castellammare. Dopo 7 mesi di latitanza, si è costituito il ras del rione Moscarella, Francesco Solimene, detto “l’acquaiuolo”.Unico esponente del clan Cesarano, che si è reso irreperibi­le dal momento della sentenza della Cassazione. sul processo Easy Mail. Solimene, condannato per estor­sione e detenzione di armi da fuoco, deve scontare un re­siduo di pena. Dal mese di giugno però, aveva fatto perdere le sue tracce. Gli investigatori negli ultimi giorni hanno cercato di stringere il cerchio, per capire dove si nascondeva. Evidentemente sentendosi braccato e stanco della latitanza l'altro giorno si è presentato al carcere di Frosinone e si è fatto arrestare. Solimene era stato scarcerato nel febbraio scorso dopo  tre anni di carcere e nel suo quartiere ci fu una festa con l'esplosione di fuochi d'artificio. Poi a giungo arrivò la sentenza definitiva della cassazione e il ras del rione Moscarella di Castellammare si rese uccel di bosco. fino a fieri quando ha deciso di scontare la sua pena.

 

Prostituta uccisa a Fuorigrotta: scagionato uno dei tre ragazzi

Prostituta uccisa a Fuorigrotta da tre giovanissimi dopo una notte di alcol: assolto nel processo di Appello uno dei tre imputati condannati in primo grado. Il clamoroso colpo di scena ha riguardato Gennaro Bitonto, condannato in primo grado a 10 anni di carcere, e che da due era agli arresti domiciliari. Confermata la condanna a 15 anni e 4 mesi per Raffaele Velluso e ridi- mensionato quella a carico di Antonio Di Perna, scesa da 18 a 16 anni di reclusione.

Una notte di eccessi e abuso di alcool, poi la voglia di fare sesso a pagamento con alcune prostitute nigeriane che vendevano il proprio corpo a Fuorigrotta, nei pressi dello stadio San Paolo di Napoli. Quella notte, nel maggio del 2015, una di loro, Antonia Osaf, fu prima picchiata, poi accoltellata e lasciata agonizzante in un lago di sangue fino alla morte. I tre sono stati incastrati non solo dalle indagini degli agenti ma anche dalla riprese delle telecamere del distributore di benzina. Dalle immagini si vede i tra che arrivano con la loro auto in Via Terracina, si fermano vicino ad alcune prostitute. Dall’auto scendono in due e si avvicinano a una delle ragazze e tentano di strapparle la borsetta  poi interviene Antonia, e ciò scatenato la reazione di Di Perna che prima scende dall’auto, poi sarebbe tornato indietro per prendere qualcosa - gli inquirenti pensano che si tratti dell’arma del delitto - avvicinarsi alla vittima che cade per terra, mentre gli altri due le hanno strappato via la borsa. Uno dei tre ragazzi, Raffaele Velluso è il fratello di Agostino Velluso arrestato ad agosto perché accusato del tentato omicidio di Giuseppe Giannelli, il figlio del boss di Fuorigrotta e Bagnoli, Alessandro Giannelli arrestato a febbraio scorso mentre tentava la fuga in autostrada.

Il difensore di Gennaro Bitonto, l'avvocato Rocco Maria Spina è però riuscito a dimostrare, come riporta Il Roma, che l’allora 19enne non soltanto non aveva alcuna intenzione di prendere parte alla rapina e all’omicidio, ma che quando l’escalation di violenza era ormai diventata inarrestabile ave- va anche provato a distogliere gli altri due amici dal loro intento sanguinario. Insomma, la sua presenza sulla scena del delitto sarebbe stata solamente passiva.

 

Ciro Ascione, l'autopsia conferma: è morto battendo la testa.E' stato un incidente

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Ciro Ascione è morto battendo la testa sulle pietre lungo la linea ferroviaria Napoli-Caserta in conseguenza della caduta dal predellino del treno al quale si era aggrappato. Una caduta violenta perché nonostante  la curva il treno andava a cento chilometri all'ora. Ciro ha perso l'equilibrio dopo aver resistito aggrappato per cinque o sei minuti. L'impatto con le pietre è stato fatale. Ciro in pratica è morto sul colpo. E' questo lo spietato responso dell'autopsia sul corpo dello sfortunato sedicenne di Arzano trovato morto lungo i binari della linea ferroviaria a pochi chilometri dalla stazione di Casoria, dopo che due giorni prima i genitori ne avevano denunciato la scomparsa. L'esame autoptico è stato effettuato nel tardo pomeriggio di ieri e dopo i risultati che hanno confermato la tesi investigativo derivata dai filmati che mostravano Ciro aggrappato al treno il magistrato ha anche liberato la salma restituendola ai genitori per i funerali. Il rito si svolgerà domani pomeriggio alle 14 in Piazza Cimmino nella parrocchia di Sant'Agrippino. Scartate quindi tutte le ipotesi avanzate dai familiari del ragazzo fino a ieri sera in tv secondo i quali Ciro Ascione sarebbe stato scaraventato giù dal treno da qualcuno. Salvatore Ascione, il papà ieri mattina in compagnia dell'avvocato Sabino farese, nominato dalla famiglia, ha fatto un sopralluogo lungo l'intero marciapiede del binario numero 5 alla Stazione centrale di Napoli. Quello da dove è partito il "treno della morte" . I due hanno evidenziato la posizione delle telecamere di videosorveglianza, le cui immagini che riprendevano un ragazzo attaccato alla porta del vagone, in un equilibrio palesemente più che precario avrebbero dovuto essere viste all'istante, per far scattare il fermo del convoglio. L'inchiesta della magistratura di Napoli Nord ora si sposta su questo versante. Ovvero sulla precarietà dei sistemi di sicurezza. Perché quel treno maledetto, che Ciro ha preso al volo temendo di arrivare in ritardo all'appuntamento con il papà che lo attendeva per mangiare una pizza, è partito nonostante avesse qualcuno attaccato alle porte e in equilibrio precario? Nessuno dalla centrale di controllo della stazione si è accorto di quella incredibile anomalia? Fermando quel treno si sarebbe evitata la tragedia?

 

La Juve Stabia si illude e poi subisce la rimonta del Trapani

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È durata sei giornate la striscia di risultati utili consecutivi della Juve Stabia, sconfitta in trasferta dal Trapani di Alessandro Calori per 3-1 che non vinceva dal trionfo casalingo contro il Catania dello scorso dicembre. I primi dieci minuti di gara sono di marca Granata, ma sono i gialloblu a passare in vantaggio alla prima occasione utile: sugli sviluppi di un' azione d'angolo, Bachini sfrutta al meglio il cross di Viola e insacca da due passi. La gioia del vantaggio per le Vespe dura solo un paio di giri di lancette, quando la Juve Stabia perde una palla sanguinosa sulla trequarti favorendo Scarsella, che dai venti metri fulmina Branduani. Trovato il pareggio, i padroni di casa proseguono nella loro manovra offensiva alla ricerca del vantaggio, agevolati anche da una difesa piuttosto attenta che non concede grandi chance agli ospiti. La seconda frazione si apre con il Trapani determinato a mettere alle corde la Juve Stabia, sfruttando le corsie esterne per impensierire gli ospiti. Dopo molteplici occasioni create, sale in cattedra alla mezz'ora della ripresa il solito Felice Evacuo che, subentrato dalla panchina, scaraventa un bolide nell'angolino alto, fulminando ancora Branduani. Subìto lo schiaffo, gli ospiti tentano una reazione che muta poi nel gol di Sorrentino, annullato per posizione di offside, ma a chiudere il match ci pensa Jacopo Murano nei minuti di recupero, bravo ad attaccare la profondità e a tu per tu con il portiere gialloblu, lo fulmina siglando l'1-3 finale.

TRAPANI-JUVE STABIA 3-1
TRAPANI (3-5-2): Furlan; Visconti, Pagliarulo, Drudi; Rizzo(39 s.t. Fazio), Palumbo, Corapi (43' p.t. Bastoni), Scarsella (22 s.t Steffè), Marras; Murano, Reginaldo (22 s.t. Evacuo) A disposizione: Culcasi, Ferrara, Girasole, Musso, Pacini, Valenti. All. Calori
JUVE STABIA (4-4-2): Branduani; Crialese (25 p.t. Dentice) Bachini, Redolfi, Nava; Strefezza, Viola, Matute (34 s.t.Calò), Canotto (32' Lisi); Simeri (32' Sorrentino), Paponi. A disposizione: Allievi, Bacci, Costantini, D'Auria, Morero, Polverino, Zarcone. All. Caserta - Ferrara
MARCATORI: 10' p.t. Bachini (JS), 12 p.t. Scarsella (T), 30 s.t. Evacuo (T), 45'+3 s.t. Murano
ARBITRO: Daniele Viotti di Tivoli ASSISTENTI: Assante di Frosinone, Notarangelo di Cassino
AMMONITI: 19' p.t. Redolfi, 35 p.t. Dentice
RECUPERO 2'/5'

Antonio Citarelli

Il premier Gentiloni inaugura start up a Napoli: progetto tra Cisco networking Academy e la Federico II

Napoli. Cisco inaugura il progetto per promuovere le competenze digilitali e aumentare le opportunità di lavoro per i giovani, in collaborazione con l'Università Federico II. In un evento che si è tenuto oggi a Napoli, con la partecipazione del premier Paolo Gentiloni, il presidente e CEO di Cisco Chuck Robbins, il general manager di Cisco Italia Agostino Santoni, il rettore dell'Università Federico II Gaetano Manfredi, il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca e il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, Cisco ha annunciato il lancio di una Cisco Networking Academy e Co-Innovation Hub in collaborazione con l'Ateneo Federico II, nella sede di San Giovanni a Teduccio, già location della Apple Academy. L'obiettivo del progetto è triplice: promuovere le competenze digitali, accelerare le opportunità di lavoro per i giovani e contribuire alla crescita dell'economia locale. Oltre ai programmi di formazione in IoT, Cybersecurity e Networking, gli studenti e le aziende impegnate in iniziative di co-innovazione saranno in grado di accedere alla piattaforma della comunità Cisco DevNet per acquisire competenze di sviluppo di applicazioni per software, dispositivi e networking. Il progetto di Cisco sarà realizzato in collaborazione con la Cisco Networking Academy di riferimento in Campania, il Consorzio Clara, una delle migliori Academy al mondo, recentemente premiata da Cisco in occasione del ventennale del Cisco Networking Academy Program. "Le nostre iniziative dimostrano come Cisco stia portando avanti la propria vision per sostenere la crescita digitale in Italia. All'interno del programma Digitaliani di Cisco, un progetto che ha la finalità di accelerare la digitalizzazione dei paesi, il nostro obiettivo è aiutare le persone a sviluppare competenze digitali - afferma Agostino Santoni, general manager di Cisco Italia - Siamo molto felici di portare un'altra nuova iniziativa a Napoli. Lavorando nel Sud Italia, con altri partner di Networking Academy, aziende locali, istituti di ricerca e università, troviamo sempre idee preziose e talento eccezionale, che meritano tutto ciò di cui hanno bisogno per diventare un forte motore per la crescita dell'Italia".
"Ci fa molto piacere che Cisco abbia scelto ancora una volta il Consorzio Clara come partner per questa nuova iniziativa che ci vede coinvolti in un progetto così importante e che va ulteriormente a consolidare il ruolo che dal 2002 svolgiamo sul territorio", dichiara Marco de Angelis, direttore generale del Consorzio Clara. "Negli ultimi due anni - aggiunge - anche grazie all'accordo firmato con la dottoressa Franzese dell'USR Campania e agli Istituti scolastici che hanno aderito, sono stati formati oltre 3mila studenti della nostra Regione e, attraverso questa nuova Academy, che si aggiunge alle tante altre che sono state attivate, aumentiamo ulteriormente il nostro impegno nel processo di innovazione e trasferimento tecnologico della nostra Regione. Essere presenti all'interno del Polo Tecnologico di San Giovanni, infatti, ci consente di collaborare con la Apple Academy, con la Federico II e con gli altri soggetti presenti. Il nostro obiettivo, da un lato è favorire l'inserimento di tanti ragazzi nel mercato del lavoro, sempre più alla ricerca di professionisti digitali, e dall'altro è sperimentare nuove tecnologie utili per le aziende del territorio". Il Co-Innovation Hub, infatti, è un progetto che coinvolge direttamente le aziende locali e sarà gestito in collaborazione con Campania Newsteel, un incubatore tecnologico in cui saranno organizzate iniziative per il trasferimento di tecnologie e lo sviluppo di competenze rivolte alle aziende locali, con particolare attenzione all'Industria 4.0 e all'economia delle app. Le attività dell'Hub coinvolgeranno anche gli studenti della Networking Academy; in questo modo, l'Hub fornirà agli studenti un'esperienza pratica di apprendimento e contatti diretti con le aziende.

Sparatoria ad Amsterdam: uccisi un uomo, due i feriti. Caccia al killer, non sarebbe terrorismo

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Amsterdam. Un morto e 2 feriti il bilancio provvisorio di una speratoria avvenuta poco dopo le 19 ad Amsterdam -nella zona di Grote Wittenburgerstraat. La Polizia esclude la pista del terrorismo si sarebbe trattato di un episodio di criminalità.
La polizia sta dando la caccia al killer che alle 19,10 ha aperto il fuoco ed ucciso un uomo e ferito altre due persone. Lo riferiscono i media locali. Gli agenti hanno al momento escluso la pista del terrorismo secondo il quotidiano De Telegraaf.

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