Il servizio di mensa scolastica è stato nuovamente sospeso nei due istituti comprensivi di San Nicola la Strada, dopo un tira e molla tra Comune, azienda appaltatrice e Tribunale Amministrativo Regionale (TAR). La decisione, presa dal sindaco Vito Marotta “nell’interesse della salute dei bambini”, ha sollevato malcontento tra genitori e alunni.
L’anno scolastico è stato costellato da problemi legati alla qualità del cibo. Ritardi nell’avvio del servizio, lamentele dei bambini per la non bontà del cibo, episodi di cattivo odore e scarsa osservanza del capitolato d’appalto da parte dell’azienda appaltatrice hanno portato il Comune a diffidare la stessa e, infine, a sospendere il servizio mensa.
I genitori, però, si lamentano per i disagi causati dalla sospensione. Ora sono costretti ad andare a riprendere i figli a scuola durante l’orario di lavoro, con notevoli difficoltà organizzative. Inoltre, i bambini perdono l’opportunità di usufruire dell’orario prolungato e delle attività scolastiche pomeridiane.
Il Comitato Genitori, riunitosi per tutelare i diritti dei propri figli, ha redatto diverse relazioni per segnalare le criticità del servizio. Il Comune, dal canto suo, ha più volte ammonito l’azienda e, dopo aver ricevuto l’ennesima diffida, ha deciso di sospendere la mensa.
L’azienda ha però presentato ricorso al TAR, ottenendo la sospensione cautelare del provvedimento comunale. Il servizio mensa è stato quindi ripristinato per pochi giorni, ma il Comune ha subito presentato nuova documentazione al TAR, che ha revocato la sospensione cautelare e confermato la decisione di stoppare la mensa.
La vicenda rimane ancora aperta. Il TAR Campania si pronuncerà nel merito della questione nelle prossime settimane. Nel frattempo, i bambini di San Nicola la Strada continuano a pagare il prezzo di una situazione che sembra tutt’altro che risolta.
