Ascari (M5S): “Antimafia riapra l’inchiesta sulla strage delle bimbe di Ponticelli”

SULLO STESSO ARGOMENTO

Durante l'ultimo incontro dell'ufficio di presidenza della commissione , è stata ribadita la necessità di avviare una nuova inchiesta sul massacro di Ponticelli.

Durante la puntata de Le Iene di ieri sera, Giulio Golia e Francesca De Stefano hanno presentato un servizio coraggioso e accurato che ha messo in luce gli elementi del presunto gravissimo errore giudiziario legato a questo caso.

La deputata Stefania , capogruppo M5S in commissione Antimafia, ha sottolineato l'importanza del lavoro investigativo svolto nella scorsa legislatura, affermando che ancora rimane incompleto. Grazie a questo lavoro e a quello di altre persone coraggiose, si è potuto fare luce su quanto accadde dopo la morte delle povere bambine Nunzia e Barbara.

    È emerso che il processo che ha portato tre innocenti a scontare una lunga pena si basa su dichiarazioni ottenute tramite minacce, violenze e intimidazioni. È noto anche il ruolo determinante avuto dalla nell'indirizzare le indagini verso una pista falsa, ma utile per chiudere rapidamente il caso e occultare le attività criminali.

    La commissione Antimafia e la procura di Napoli hanno riaperto l'indagine e si stanno adoperando per fare luce su questa vicenda, utilizzando tutti gli strumenti a disposizione.



    Torna alla Home

    LASCIA UN COMMENTO

    Per favore inserisci il tuo commento!
    Per favore inserisci il tuo nome qui


    Tragedia a Procida: 23enne cade da un balcone al terzo piano e muore

    Tragedia stamane sull'isola di Procida per la morte di un giovane di 23 anni caduto da un balcone al terzo piano di un edificio. L'indagine aperta dai carabinieri, intervenuti sul posto, fanno propendere a un incidente piuttosto che a un suicidio. Questa mattina infatti i carabinieri della stazione di Procida sono...

    Detenuto aggredisce la moglie in carcere: la sfregia e tenta di ucciderla con le lamette

    Momenti di terrore ieri pomeriggio nel carcere di Spini di Gardolo, in Trentino Alto Adige, dove un detenuto di 40 anni ha aggredito brutalmente la moglie durante un colloquio. L'uomo, già in carcere da un anno per aggressione nei confronti della consorte, l'ha sfregiata al viso con due lamette e...

    IN PRIMO PIANO