A Fuorigrotta pestato per vendetta: aveva investito e ucciso Il piccolo Christian

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Un aggressione violenta con sullo sfondo l’ipotesi di una vendetta, sulla quale ora si indaga. Questo il fulcro dell’episodio avvenuto due sere fa nella zona occidentale di Napoli e che ha visto come vittima un 51enne incensurato, ora in ospedale per trauma cranico e frattura del naso.

Lo scrive Il Mattino. Lo scorso 25 giugno, infatti, il 51enne vittima del pestaggio aveva investito e ucciso Christian, bimbo di appena tre anni e mezzo, mentre si trovava alla guida della sua auto. Lo stesso uomo, lo scorso mercoledì, è stato quindi pestato a sangue da due uomini.

Partiamo proprio dall’episodio del 25 giugno scorso. G.L.N., per una distrazione, perde il controllo della sua auto e sale sul marciapiede dove investe e uccide il piccolo Christian e ferisce sua madre, appena usciti di casa per andare al mare. Il 51enne capisce subito la gravità di quanto accaduto e si ferma a soccorrere il bimbo, ma è tutto inutile. Furono poi gli stessi investigatori (che stanno ancora lavorando anche su questo caso) e consigliargli di lasciare il quartiere per evitare aggressioni.

G.L.N., attualmente indagato formalmente dalla Procura della Repubblica di Napoli per omicidio stradale, ha poi subito mercoledì in via Cavalleggeri d’Aosta la violenta aggressione che ha raccontato nei dettagli agli investigatori mentre si trovava in ospedale per le cure.

“Stavo camminando e ho visto avvicinarsi due uomini su una moto – racconta -. Indossavano il casco, era impossibile identificarli. Mi hanno subito aggredito a calci e pugni, riducendomi quasi privo di sensi a terra. Non posso immaginare il motivo, ma mi sento di escludere che volessero rapinarmi”.

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    Il 51enne è stato colpito al torace e al volto e poco dopo gli aggressori sono scappati a bordo della moto. Portato all’ospedale Cardarelli, i sanitari gli hanno riscontrato un forte trauma cranico con frattura del setto nasale. Per ora resta in osservazione, fuori pericolo di vita.



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