Napoli, litiga con la compagna e minaccia il suicidio: salvato da un carabiniere

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Napoli. Litiga con la compagna e minaccia il suicidio: salvato da un carabiniere dopo una lunga telefonata.

È accaduto a Napoli dove un uomo, scomparso alcuni giorni fa, è stato rintracciato da un appuntato dei carabinieri che a telefono lo ha convinto a non mettere in pratica quello che era il suo intento: togliersi la vita.

L’uomo era sparito dalla sua abitazione dopo l’ennesima lite con la compagna con la quale, secondo quanto ha poi raccontato, erano sempre più frequenti i momenti di tensione. Una violenza psicologica che l’uomo ha sostenuto per molti mesi fino a quando provato dalle continue liti ha deciso di allontanarsi da casa. Scompare per giorni, tant’è che i familiari avevano anche presentato una denuncia di scomparsa, che ha spinto i carabinieri ad avviare le ricerche.

    L’uomo sembrava scomparso nel nulla e tutto faceva presagire che fosse in gravi difficoltà psicologica ed emotiva. Il telefono cellulare, per molte ore era risultato sempre spento, nonostante i numerosi messaggi e tentativi di telefonate da parte dei carabinieri e dei familiari. Ieri il telefono cellulare si è agganciato alla rete e i militari hanno deciso di contattarlo.

    Un appuntato della stazione dei carabinieri ha composto il numero e lo scomparso ha risposto al primo squillo. L’uomo era sconvolto, ha minacciato più volte il suicidio: “non ne posso più, mi ammazzo!”.
    Ma l’appuntato Vito non ha mollato e per oltre 40 minuti lo ha tenuto al telefono cercando di capire il suo disagio, parlandogli in modo amichevole.
    L’uomo si è sentito compreso e si è lasciato andare raccontando il suo disagio e le sue vicissitudini relazionali.
    Alla fine della telefonata ha ringraziato il carabiniere: “Grazie…mi sono finalmente liberato!”. A quel punto l’appuntato ha chiesto all’uomo di raggiungerlo alla stazione dell’Arma, cosa che è accaduta.
    Dopo circa un’ora dopo l’uomo è arrivato dal carabiniere con il quale aveva parlato e per prima cosa lo ha abbracciato. Ora verrà affidato ai servizi sociali che lo aiuteranno a superare il momento di forte disagio.



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