Juventus-Bologna 3-1: bianconeri al momento + 7 sul Napoli

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La Juvnetus spinge, ma il Bologna copre benissimo il campo. I problemi per Donadoni arrivano nel giropalla difensivo, lento e macchinoso, specialmente quando il pallone passa dai piedi di Simone Romagnoli, centrale nella difesa a tre con Mbaye e De Maio. L’ex Empoli, infatti, al 25′ sbaglia in modo piuttosto grossolano un appoggio in fase di uscita palla a terra, regalando così il possesso a Dybala. L’argentino, diretto verso la porta in due contro due, potrebbe servire Higuain ma preferisce il tiro. Il suo sinistro viene respinto bene da Romagnoli stesso, anche sfruttando il fatto che Dybala abbia perso un tempo di gioco vitale in fase di conclusione.

Errore Buffon-Rugani, è rigore
Passano meno di 60 secondi e la situazione capita in modo sostanzialmente identico ma nell’area opposta e con un risultato allo stesso tempo diverso e sorprendente. Ricevuto il pallone nei piedi, Buffon prova a servire con un facile passaggio rasoterra Daniele Rugani, ma l’ex Empoli non si accorge di un arrivo tempestivo di Avenatti da dietro. L’attaccante ex Ternana prende il tempo al difensore, anticipandolo nettamente e venendo toccato da dietro da Rugani. Irrati indica il dischetto ed estrae il cartellino giallo, anche se da regolamento (nel momento in cui viene fischiato il rigore) dovrebbe essere fallo da espulsione, vista l’impossibilità da parte del bianconero di intercettare il pallone una volta perso il possesso. Il gioco resta però fermo oltre tre minuti, in quanto il VAR (probabilmente non funzionante) non comunica nulla a Irrati, che al 30′ dà l’ok per la battuta del calcio di rigore. Verdi, pronto da 3 minuti, finta di calciare forte per poi spiazzare Buffon con un piatto destro lento e beffardo, che si insacca centralmente: è 0-1 all’Allianz Stadium, il Bologna è in vantaggio. Il risultato resta lo stesso fino a fine primo tempo, quando, dopo 2′ di recupero, Irrati effettua il doppio fischio: squadre al riposo con i rossoblu avanti.

Dybala batte crossando in mezzo in maniera magistrale, bravo Alex Sandro che trova il tempo giusto per colpire di testa all’altezza del primo palo. Mirante è reattivo e salva la porta con una grande parata.
Dybala batte crossando in mezzo in maniera magistrale, bravo Alex Sandro che trova il tempo giusto per colpire di testa all’altezza del primo palo. Mirante è reattivo e salva la porta con una grande parata. Ad inizio del secondo tempo Massimiliano Allegri cambia subito: Alex Sandro scala a centrocampo al posto di Blaise Matuidi, rimasto negli spogliatoi. In campo per il francese entra Douglas Costa, esterno a sinistra in un 4-3-3 sbilanciatissimo, con Cuadrado a tutta fascia sulla destra e Dybala che parte da posizione di centro-destra. Subito il brasiliano si accende, mettendo un gran cross in mezzo per l’accorrente Cuadrado che manca l’impatto a rete col pallone. Un lampo che scuote la Juventus e accende gli animi dei tifosi dello Stadium, entrusiasta delle giocate del brasiliano.

    Al 52′ ecco il pareggio bianconero, con Cuadrado che va al cross della trequarti destra. Il pallone arriva a De Maio che vorrebbe spazzare di sinistro, ma colpisce malissimo e la traiettoria del pallone finisce in porta battendo Mirante: è 1-1 allo Stadium, un gol fortunoso ma che rilancia la Juventus, desiderosa di gol e punti. Una volta pareggiato, la Juventus punta dritta verso la vittoria e dunque a un ulteriore mattoncino in ottica Scudetto. Cuadrado sbaglia a porta vuota arrivando in ritardo su una parata non perfetta di Mirante dopo un tiro forte ma centrale di… Douglas Costa. Sempre lui, che dopo un palo di Krafth al 59′ (bravo Buffon sul destro dello svedese), si inventa due assist per portare la Juve non solo in vantaggio, ma addirittura sul +2. Prima, al 63′ il brasiliano mette un traversone sul secondo palo, con Mirante che viene scavalcato dalla traiettoria e non può nulla sull’appoggio facile facile di Sami Khedira. Il tedesco, liberatosi di Keita con una leggera spinta, mette dentro e fa 2-1. Al 69′, poi, Douglas Costa sfonda sull’out di sinistra, dove ha letteralmente fatto sfracelli: dopo aver alzato la testa a ridosso della linea di fondo campo è bravissimo a pescare Dybala con un rasoterra preciso e potente. L’argentino, apparso spaesato fino al gol, incrocia bene e fa 3-1.



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