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Napoli, la Procuratrice per i minorenni: “Troppe armi e cultura violenza”



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La città di Napoli è alle prese con un problema sempre più grave: la crescente violenza tra i giovani. La Procuratrice per i Minorenni, Maria De Luzenberger, ha lanciato un grido d’allarme, sottolineando come la facile accessibilità alle armi da fuoco e una cultura della violenza profondamente radicata stiano plasmando una generazione di ragazzi sempre più aggressivi.

“Stiamo facendo già da anni un lavoro di prevenzione sulla scuola con i sevizi sociali, i cui frutti probabilmente sono di la’ da venire. C’e’ il tema dell’ eccessiva circolazione di armi da fuoco. Il tema di una cultura violenta che riguarda non solo i giovani napoletani ma un po’ tutti perché  episodi di violenza stanno avvenendo un po’ in tutta Italia”.

La De Luzenberger parla di “una generazione che è cresciuta violenta. Su internet i ragazzi hanno accesso a contenuti violenti, anche di sesso violento, senza controllo. In più in questi territori c’è una cultura di camorra.


Vi è tutta una fascia grigia di ragazzi anche giovanissimi che non sono necessariamente implicati nella camorra, né sono figli di persone implicate con essa, ma respirano un clima di violenza, vivono in una cultura di sopraffazione che è l’ unica che poi da’ loro in qualche modo visibilità”.

A chi le chiede del 17enne fermato per l’ omicidio di Santo Romano in precedenza recluso a Nisida, la De Luzenberger ha risposto: “il problema è l’accompagnamento una volta che si esce dal circuito penale. Un accompagnamento che al momento è carente”.

“In questo momento – ha spiegato la Procuratrice – c’è un problema anche all’ interno dei penitenziari minorili che non consente a pieno attività di recupero. Questo è un discorso che ho affrontato anche per quanto riguarda il penitenziario di Nisida e di Airola.

I problemi sono tanti. Non sono necessariamente legati all’ aumento delle carcerazioni. Le notizie di reato anzi sono piuttosto stabili: non vi è un aumento di reati ma vi è un aumento di gravità dei fatti che coinvolgono i minorenni”.


Articolo pubblicato il giorno 3 Novembre 2024 - 21:26


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