Caserta. Un uomo di 34 anni, di origini rumene, con precedenti penali, è stato arrestato a Caserta con l’accusa di aver tenuto segregata e ridotta in schiavitù la sua ex compagna per oltre cinque anni.
L’indagine, avviata dalla Squadra Mobile di Caserta su denuncia della vittima, ha ricostruito un quadro agghiacciante di violenze e soprusi.
A partire dal 2017, l’uomo avrebbe sequestrato la donna, portandola nella sua abitazione a Curti dove l’avrebbe rinchiusa in una stanza, isolandola dal mondo esterno e privandola di cibo e acqua.
La vittima sarebbe stata costretta a mendicare e rubare per procurare denaro alla famiglia del suo aguzzino. Ogni rifiuto o ritardo era punito con violenze inaudita, fino ad arrivare a due accoltellamenti che le hanno lasciato cicatrici permanenti.
Solo alla fine del 2023 la donna è riuscita a fuggire, portando con sé due dei suoi figli minori. Ma l’incubo non si è concluso qui: l’uomo l’ha minacciata di morte se non gli avesse versato una somma di denaro pari a 25mila euro, estendendo le minacce anche ai suoi familiari che vivono all’estero, in Svizzera.
Grazie alla denuncia della donna e alle indagini della Polizia, il giudice ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo, che è stato rintracciato e arrestato.
Articolo pubblicato il giorno 23 Agosto 2024 - 17:05 / Cronache della Campania