Napoli, narcos latitante da 13 anni tradito dal vizio del fumo

SULLO STESSO ARGOMENTO

Un fantasma per oltre 13 anni sapendo di dover espiare una condanna definitiva ad oltre 22 anni di carcere il narcos albanese trapiantato in a Napoli da anni è stato tradito dal vizio del fumo e arrestato dai carabinieri.

E’ il primo latitante a finire in manette nel 2024, l’ennesimo stanato dai Carabinieri del Comando Provinciale partenopeo che appena qualche giorno fa ha chiuso il bilancio annuale con 17 catturandi in arresto.

La cattura di Faslii Qibini è la cifra di un impegno costante e il punto su ricerche sviluppate per anni, su più fronti.

Sulla testa del 64enne di origini albanesi pende una condanna definitiva di oltre 22 anni di reclusione, traffico internazionale di droga il reato per il quale era ricercato.

Importava eroina per conto del clan Di Lauro e dei Nardielli di Torre Annunziata

L’uomo è considerato un broker del narcotraffico trans-frontaliero. Secondo gli investigatori avrebbe gestito e mediato il traffico di eroina tra il suo paese d’origine, la Grecia, la Turchia e l’Italia meridionale dove faceva affari con il clan Di Lauro e poi con i “Nardielli”, gruppo criminale del versante oplontino.

    Poi una lunga latitanza, dichiarata nel lontano aprile del 2011 quando, ristretto ai domiciliari, evase facendo perdere le proprie tracce. Senza mai un passo falso, lontano dai riflettori ma non dalla memoria dei militari del nucleo investigativo di Napoli.

    Lo hanno cercato per oltre 12 anni, fino a ieri pomeriggio, quando Qibini passeggiava in corso Secondigliano, ignaro di essere circondato.
    Non una casualità a costargli le manette ma uno scrupoloso monitoraggio delle abitudini della sua famiglia.

    Verosimilmente lontano dall’Italia, il 64enne non ha rinunciato alle festività natalizie per riabbracciare moglie e figlio.
    Ha badato ad evitare la strada, di farsi vedere in giro, ma l’evidente incremento dei volumi della “spesa” familiare ha acceso una lampadina nella mente dei carabinieri.

    Durante le festività moglie e figlio non rinunciavano ad una sosta in tabaccheria per acquistare sigarette. Peccato che non fossero fumatori. Le “bionde”- hanno immaginato i carabinieri – erano per qualcun altro.
    Così i militari hanno intensificato le osservazioni e presidiato il quartiere con sempre maggiore attenzione.

    E poche ore fa, tradito proprio dalla fame di nicotina, Qibini ha pensato di acquistare le sigarette in autonomia.
    Non ha fatto in tempo ad accenderne una, i carabinieri lo hanno accerchiato e arrestato.
    E’ ora ristretto nel carcere di Secondigliano.



    Torna alla Home

    LASCIA UN COMMENTO

    Per favore inserisci il tuo commento!
    Per favore inserisci il tuo nome qui

    Il Napoli si è allenato questa mattina all'SSCN Konami Training Center. Gli azzurri preparano il match contro la Roma in programma domenica allo Stadio Maradona per la 34esima giornata di Serie A (ore 18). La squadra ha lavorato sul campo 2 iniziando la sessione con attivazione e torello. Successivamente il...
    Il ministro dello Sport e dei giovani, Andrea Abodi, ha espresso la sua preoccupazione per la persistente litigiosità nel mondo del calcio durante la convention di Forza Italia. Ha sottolineato l'importanza di porre fine ai personalismi e di concentrarsi sul miglioramento del contesto calcistico, con particolare attenzione alla necessità...
    L'Az Picerno celebra la vittoria del campionato della Juve Stabia con la scritta sulla maglia "semBrava impossibile"
    È tempo di tornare indietro nel tempo e godersi i panorami mozzafiato delle linee ferroviarie più belle della Campania, grazie al ritorno dei treni storici. Quest'anno, saranno ben 65 le corse programmate, offrendo complessivamente oltre 13.000 posti a bordo per gli appassionati di viaggi ferroviari. Una delle caratteristiche più apprezzate...
    Il Verona ha ricevuto oggi la notizia della revoca del sequestro preventivo della società Hellas Verona F.C. s.p.a. da parte della Procura di Bologna. Questo importante sviluppo legale ha restituito la partecipazione al presidente del club, Maurizio Setti, aprendo la strada a un futuro più stabile e promettente per...

    IN PRIMO PIANO