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Castellammare, frana la collina di Varano: sotto accusa i lavori della Circumvesuviana

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Tutto come previsto, una annunciata, una tragedia sfiorata: non è un déjà vu. E' la realtà di un qualcosa che si sapeva che sarebbe accaduto.

Nella notte a Castellammare è franata una parte della collina di . Un forte boato ha svegliato i residenti di viale delle Puglie, la strada che dal centro città porta a Gragnano e ai quartieri alti.

Il tratto interessato è quello dove si sta scavando per il traforo del raddoppio della nella collina di Varano. Fenomeno del genere per chi ha memoria si sono verificati anche anni fa quando c'è stata la realizzazione della galleria.Ora dovranno essere i tecnici a capire se il cedimento è dovuto ai lavori per il raddoppio Circum.

Sul posto della frana sono arrivbati i vigili del fuoco, la protezione civile e la polizia locale, che hanno delimitato l'area ed interpellato i vari enti che dovranno verificare e mettere in sicurezza l'area.

Stop ad auto e moto nella zona interessata di fronte all'Inail, ma se chi arriva da Gragnano può proseguire per via Marconi, chi scende deve invece trovare un percorso alternativo e il traffico è completamente bloccato.

Non si segnalano abitazioni, persone o cose danneggiate, ma già da questa notte sono state avviate le verifiche necessarie anche per stabilire se con la frana possano essere stati eventualmente trascinati a valle reperti archeologici di pregio di cui l'intera collina è disseminata essendo luogo di insediamento dell'antica Stabiae, con le sue antiche ville patrizie coperte dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., insieme a Pompei ed Ercolano. Il terreno è sotto vincolo archeologico.

Di recente avevano suscitato polemiche i lavori decisi dall'Eav, holding regionale dei trasporti, per il raddoppio del traforo della Circumvesuviana tra la stazione di Via Nocera e quella di Castellammare di Stabia. Il progetto del raddoppio della galleria preesistente è stato contestato dagli abitanti di Castellammare di Stabia e dai politici locali.


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