Cronaca di Salerno

Gli studenti del liceo Caccioppoli di Scafati portano in scena “Le Troiane” di Euripide

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Gli studenti del liceo “Renato Caccioppoli” di Scafati, in provincia di Salerno, portano in scena , celebre tragedia di contro la guerra.

Studenti del Caccioppoli presentano “Le Troiane” di Euripide

La rappresentazione (parte di un progetto PCTO), prevede due appuntamenti. Il primo, in programma il prossimo 21 aprile (a partire dalle ore 10), sul palco del “San Francesco di Paola” (Scafati), alla presenza di un pubblico scolastico.

Il secondo, il 27 maggio, al Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani (a cura dell'Istituto Nazionale del Dramma Antico) che si terrà in Sicilia, con gli alunni protagonisti insieme con l'Istituto Universitario di Lingue Moderne di Milano, l'istituto Ferraris di Taranto e la Compagnia Teatrale Unicalabria.

La partecipazione alla rinomata kermesse siracusana rappresenta un'occasione unica di scambio con migliaia di studenti, sia di scuola secondaria che universitaria, provenienti un po' da tutto il mondo.

Il festival prevede l'esibizione nella cornice dell'antico teatro di Palazzolo Acreide alla presenza di una platea composta di soli ragazzi e non ha finalità competitive, bensì solo quelle di esaltare i valori immortali della cultura classica.

Ai partecipanti sarà garantito l'accesso alle rappresentazioni serali nel teatro greco di Siracusa, tenute dall'Accademia Nazionale del Dramma Antico. Nel duplice allestimento del “Caccioppoli” giunge dunque a coronamento il progetto di collaborazione teatrale avviato, a partire dal 2013, dall'istituto scafatese.

I due appuntamenti a Scafati e Siracusa

Il tutto grazie all'impegno della professoressa Antonietta Scarpato e del dirigente scolastico Domenico D'Alessandro, con l'ente di formazione universitaria Inda, che ha visto l'istituto dell'Agro prendere parte alle varie iniziative via via, allestite, con la messa in scena di numerosi spettacoli come Medea, Baccanti, Supplici e, appunto, le Troiane.

L'ultimo step è stato articolato su due anni e ha previsto lo studio del testo di Euripide e una sua particolare rielaborazione con il coinvolgimento delle classi 4A e 4B dell'indirizzo classico.

Sono stati, inoltre, effettuati uno studio e una ricerca accurati per la realizzazione dei costumi e per la progettazione delle coreografie rispettose della struttura tradizionale del coro greco, nonché la produzione di musiche originali.

Il progetto ha goduto del supporto economico di numerosi sponsor, oltre che del patrocinio del Comune di (nella persona del commissario prefettizio, dott. Antonio D'Acunto). Fondamentale è stata, infine, la disponibilità ad ospitare l'evento da parte del parroco della chiesa di San Francesco da Paola, don Peppino De Luca.

“Le Troiane” è una tragedia la cui prima rappresentazione risale al 415 a.C., anno in cui in Grecia imperversava la guerra del Peloponneso. Euripide mise in scena le vicende posteriori al conflitto di Troia, dove le donne, dopo la morte dei mariti e la distruzione della loro patria, finivano per essere assegnate ai vincitori come preda di guerra, schiave.

Protagonista di quell'opera è dunque proprio il “gentil sesso” che testimonia tutto il peso della guerra su chi resta a ricostruire la società distrutta. Non a caso ancora oggi Ecuba, Andromaca, Cassandra e il piccolo Astianatte rappresentano la metafora dei diritti umani calpestati irrimediabilmente dalla violenza dell'uomo.

Proprio per questo, in occasione della rappresentazione del 21 aprile (a partire dalle ore 10:00) al teatro San Francesco, è prevista, tra gli altri, la partecipazione del commissario prefettizio Antonio D'Acunto e dell'avvocato Luigi Migliaccio, componente della Commissione di Diritto Immigrazione COA di Napoli.


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