La guerra in Campania della Vigilanza Privata per i cambi di appalto nella Sanità pubblica

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Situazione drammatica per migliaia di lavoratori della vigilanza privata. “Ma le istituzioni nicchiano e le guardie giurate sperano in Godot”, dice Giuseppe Alviti Presidente nazionale Associazione guardie Particolari giurate.

E poi spiega: “Abbiamo appreso attraverso un comunicato ufficiale di Cgil, Cisl e Uil che la società di vigilanza Rangers, sta organizzando il servizio presso A.O. Vanvitelli con il proprio personale che addirittura dovrebbe sopraggiungere da altre Regioni.

Questa procedura è assolutamente anomala e rischia di danneggiare pesantemente ed irrimediabilmente, da un punto di vista occupazionale e reddituale i diritti legittimamente maturati delle Guardie Particolari Giurate che prestano da tanti anni servizio presso A.O.Vanvitelli.

Quanto sopra in spregio ai contenuti ed allo spirito della Clausola Sociale prevista dai documenti di gara e delle norme di cui al vigente CCNL di Categoria (art. 24 e ss.), peraltro nominalmente applicato dai soggetti aziendali in indirizzo.

Allo stato, anche la committenza non ci ha comunicato alcuna determinazione in merito a quanto potrebbe o dovrebbe avvenire il 31 Gennaio a mezzanotte né tantomeno la società uscente ha aperto la procedura di passaggio di cantiere prevista.

Per questo richiamiamo tutti i soggetti interessati alla vertenza, ad un maggior senso di responsabilità verso una gestione ordinata del “cambio appalto” e nel rispetto integrale delle clausole dei documenti di gara e del CCNL”.

Per il Presidente nazionale Associazione guardie Particolari giurate Giuseppe Alviti “la situazione dei Cambi di appalto nella Sanità Pubblica Campana fa piangere ma farebbe anche venir dal ridere da come si stanno preparando gli scenari, cose mai viste nell’era Repubblicana.

Ovviamente-ribatte Alviti-quello che ci preoccupa è il futuro di migliaia di guardie giurate e fiduciari; poiché la stessa situazione si prospetta per l’Asl Na 1 come la 2 e la 3 e così via, veramente siamo al collasso tecnico e pratico della regolamentazione legislativa non vedendo l’interessamento delle istituzioni governative.

Guardare ed ascoltare senza parlare non fa per noi, non ci siamo mai estraniati a nessun tipo di lotta ed anche questa volta chiediamo chiarezza ,trasparenza ma soprattutto trasparenza per tutelare la dignità delle guardie giurate”.


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