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Napoli, stamane a Fuorigrotta manifestazione in ricordo del piccolo Christian

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Napoli, oggi alle 11.30 manifestazione in ricordo del piccolo Christian travolto e ucciso sotto casa da un’auto impazzita.Ciro Carezza (papà di Christian): “Chiedo giustizia per mio figlio, investitore a piede libero e noi condannati a soffrire per sempre”

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In via Ronchi dei Legionari a Fuorigrotta si terrà una manifestazione in ricordo del piccolo Christian, il bimbo di tre anni travolto e ucciso lo scorso 25 giugno da un’auto che ha perso il controllo mentre giocava sul marciapiede con la mamma in attesa di andare al mare.

Prima dell’iniziativa i genitori si recheranno presso la scuola ‘Carlo Collodi’ dove i compagni di Christian lanceranno palloncini bianchi in ricordo del loro amico che proprio domani avrebbe compiuto 4 anni.

“Prosegue la nostra mobilitazione per le vittime della strada. Ieri siamo stati a piazza Sannazzaro e a Piedigrotta, per dare sostegno alla marcia organizzata dalla vedova di Giuseppe Iazzetta, travolto e ucciso mentre attraversava sulle strisce pedonali. Domani saremo a Fuorigrotta sotto l’abitazione del piccolo Christian dove è avvenuto il tragico incidente nel giugno scorso.

Faccio appello a tutti i cittadini a sostenere queste iniziative per testimoniare solidarietà alle famiglie delle vittime, quasi sempre dimenticate e lasciate sole nel loro dolore. Trovo inconcepibile che pezzi della città si mobilitino per ricordare i carnefici o i criminali lasciando nell’oblio chi ne è stato vittima. Vogliamo anche sollevare con forza il tema di una revisione del Codice della strada con norme più severe per chi ha una colpa grave e con procedure più snelle per l’installazione di dossi e dissuasori di velocità”.

Queste le parole del deputato di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, promotore della mobilitazione per le vittime della strada insieme alle loro famiglie.

“Chiediamo giustizia per Christian – ha dichiarato il papà Ciro Carezza – perché non stiamo parlando di un incidente stradale fortuito. Mio figlio era sul marciapiede con la mamma a giocare prima di essere travolto, e ora non c’è più.

Il suo investitore, che abita a 700 metri da qui, è invece a piede libero. Mi sto battendo con la Polizia Municipale per mettere i dossi in queste strade dove, nonostante la carreggiata strettissima, non ci sono limiti di velocità a 30km/h e nessun dosso o dissuasore. Anche su questo punto aspetto una risposta dal Comune”.


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